Merope è un personaggio fantastico. Ne sono sempre rimasta affascinata; quel suo amore innato per Tom, duraturo, stroncato nemmeno dalla dura reazione del padre e del fratello, quella sua forza interiore che ha sempre manifestato in ogni situazione... Viene citata per così poco, ma la sua storia mi è sempre rimasta impressa. |
E' sempre l'amortentia a creare problemi. Sì, perché è sempre il risentimento di non essere amati davvero, di essere sporchi, di essere apparentemente perfetti agli occhi di tutti. Il filtro d'amore è l'estremo gesto di qualcuno che ha perso le forze (a questo proposito, io l'ho usata per Draco con Hermione) ed ha fatto di tutto pur di farsi notare. Merope Gaunt era sempre stata innamorata di quel Babbano di Tom, ma veniva perennemente maltrattata dal padre e compagnia bella. Fino a lì tutto bene, davvero. Quando l'ho letto non mi ha trasmesso risentimento, perché Voldemort, Tom, quello che è realmente, non lo ha preso dalla madre. |
Oh, che cattiva compagna di contest che sono: mi sono accorta solo adesso che avevi pubblicato la tua storia >.< |
Ah, Cri, la pusher e presente, viva e vegeta, e pronta al delirio generale v.v
Dunque, dunque, dunque. Da dove posso cominciare? Direi di poter strutturare questa recensione andando di pari passo con quello che potrebbe essere lo schema di un giudice di contest, analizzando tutto punto per punto, per poterti fornire un'opinione completa ed esauriente, e anche per amor di cronica v.v
Partiamo di gran carriera (?) dai personaggi. Merope, non saprei spiegare l'esatto motivo, è da sempre uno dei pg della saga di Harry Potter che mi ispira e mi attira di più. La sua storia è, in qualche modo affascinante, così come quell'amore malsano e malato che prova nei confronti di Tom, fino a farla diventare una cupa ossessione. A tratti, questo mi sembra dannatamente inquietante. Non c'è niente che mi piaccia di più di questo, appunto. Come dico sempre, datemi uno sfigato cosmico con qualcosa di angstoso dietro e diventerò un coniglio bianco felicemente saltellante - lo ammetto, questa l'ho inventata sul momento, in realtà, ma ci siamo come concetto 8| -.... ma stiamo divagando. il fatto è che apprezzo tantissimo quando una ragazza come Merope viene trattata in maniera così meravigliosa, rendendola innanzitutto IC, grazie all'approfondita introspezione che ne fai fra le righe. La giovane Gaunt sembra quasi volersi impossessare con prepotenza delle parole, rendendole sue; questa è una metafora per far capire davvero che diamine sei riuscita a fare, con muta semplicità, attraverso queste frasi. E' una Merope insicura, quella che si ritrova a somministrare il filtro d'amore all'uomo che ama, è una ragazza che ha visto venir rubate dalla vita tante di quelle cose, che le sono sempre mancate, come l'affetto e un sentimento d'amore fuori dalla cupa ossessione malata. In fin dei conti, in un certo senso tutto quello che ha fatto è quasi giustificato: basta analizzare a fondo la psicologia del personaggio per comprendere le sue più remote ragioni. La sua famiglia è quello che è, tra il padre attaccatissimo alle tradizioni e il fratello, così bizzarro e serpentesco (?) o.o
Ecco, è molto complicata, ed è questo a renderla perfetta. Questa perfezione è complementare alla tua ff, appunto, l'ho apprezzata moltissimo per queste ragioni. E' stupefacente il modo con il quale hai messo su carta così tanto, sei stata in grado di stupirmi attraverso le parole, è una qualità che ammiro moltissimo in chi scrive.
ma lei, lei non è nient'altro che un'illuso, come tale è il mondo che si è costruita intorno. E' difficile da ammettere, data la tristezza di questo concetto, eppure non c'è nient'altro da dire: fa piangere, pensare a quello che ha fatto, così come si vorrebbe cercare una soluzione - alternativa inutile, dopo tutto ciò che è successo. Lei, Merope, ha finalmente capito, ha deciso di lasciar perdere quel filtro d'amore, ed è rimasta completamente scottata da questa decisione, nonostante fosse quella eticamente più corretta. Tom se n'è definitivamente andato, accettare la realtà è più complicato di quanto lei stessa immagini. Non le resta che crogiolarsi nell'autocommiserazione, nel tentativo di sopravvivere a sé stessa, ho adorato quest'immagine che ne hai creato, è favolosa.
Come unico ricordo le è rimasto quel bambino, il frutto di un amore 'sbagliato', tutto ciò che potrebbe essere l'ultima sua ragione per continuare ad andare avanti; come sapremmo in seguito, tuttavia, lei non farà altro che abbandonarlo, sopraffatta dal peso di quella consapevolezza, per poi morire, uccisa da qualcosa di più grande e immenso, e questo senza muovere un solo dito per fare qualcosa. E' rassegnata, tutto qui, non c'è molto da.... girarci intorno. ma lei vuole dimenticare, è il suo unico obiettivo, fino a fare quel gesto disperato, per lasciar cadere nel vuoto almeno quell'ultimo ricordo.
Le cose tra di loro andavano a meraviglia. Stavano anche per avere un bambino. Era tutto perfetto. Tutto. Ma c’era un dettaglio, un piccolo particolare che rovinava ogni cosa. Era come avere un sassolino in una scarpa: per quanto piccolo e insignificante non poteva essere ignorato. Inizialmente, lei aveva finto di non vedere, aveva finto di non sapere. Ma diventava sempre più opprimente, sempre più impossibile da ignorare. Fino a che era arrivata al punto in cui ogni volta che lui la guardava, ogni volta che lui la baciava, lei provava solo una cosa: colpa. Un senso di colpa. E qualunque cosa lei facesse, per quanto disperata, per quanto fosse confusa, quella colpa era sempre lì, dentro di lei, a ricordarle la verità. Ho riportato per intero questo pezzo perché me ne sono innamorata alla follia... per una volta, non saprei trovare altra parole da aggiungere, davvero, Cri.
E chiudo qui, in definitiva, penso.
Un bacio e a rileggerci,
Emmaz ♥
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Quando la recensione mi si è cancellata completamente, ho urlato non so cosa al pc e sono rimasta in trance per qualche secondo, giuro. Ora però sono di nuovo qui, pronta a riscrivere tutto quello che mi ricordo e, perché no, aggiungere qualcosa che avevo dimenticato v.v |
Ciao, mia cara donzella! |
Questa storia è assoluta perfezione. |
Ma... ma è tristissima Krixi! Però è anche bellissima. |
Ho letto la storia tutta d'un fiato. Ti faccio i miei complimenti, mi piace come scrivi e mi piace come hai tratteggiato Merope. Indubbiamente, è un personaggio affascinante, è la mamma del nostro Tom e come donna ha fatto una cosa terribile, incredibilmente stupida e ne ha pagato le conseguenze. Per alcuni versi ricorda il mio amato Severus. |