La storia mi incuriosisce molto. Le tue trame sono sempre diverse dal solito. Complimenti.

Ho adorato la CASSA AUTOMATICA nemico sottovalutato nonostante l'immenso potenziale.

Il primo capitolo mi è piaciuto più del secondo. Perchè la preoccupazione di Jhon l'ho trovata adattissima ad un soldato. Non è il terrore della morte, a cui è abituato come medico e soldato, ma l'ansia che Londra non sia pronta a gestire l'emergenza.
La popolazione di Londra che "ignora" le minacce perchè non abituata a vivere sotto assedio della guerra mi è sembrata molto realistico. Il paragone Londra/Afghanistan per la guerra mi ha ricordato quello Italia/Giappone per il terremoto.
Anche Sherlock sembrava proprio lui.

Nel secondo capitolo Sherlock e il fratello mi sono sembrati troppo diretti, io li vedo molto più sottili nei loro discorsi, nel rapportarsi l'uno all'altro in generale.
Sherlock disgustato dal virus me lo immagino, ma non sconvolto o sorpreso. Tipo nella seconda puntata della seconda serie.
Mycroft lo vedevo ad usare Jhon come stimolo per spronare il fratello, ma aver dovuto terremotare Londra, la Sua Londra, lo ha distrutto.
Jim è Jim.

Grazie per la storia, ciao ciao.

Eccomi qui, purtroppo non sei l'unica oberata di impegni T.T
Tornando al capitolo, mi è piaciuta molto l'accoppiata John-Jim, in effetti mi piacciono molto tutte quelle situazioni dove due rivali sono costretti a lavorare insieme! E l'idea del virus... Cavolo, te ne esci sempre con qualcosa di "strano", inaspettato, giuro che non ho mai letto una storia di Sherlock in cui uno dei potenziali pericoli non è uno psicopatico qualunque (e già la cosa è interessante xD) ma un virus altrettanto psicopatico!
Mi piace, continua così, sta venendo fuori una bella storia :)

Rieccomi qui…finalmente un attimo di tregua per riprendere fiato e appena sono tornata a casa ho aperto Efp per vedere se hai aggiornato.
Il capitolo risale a due giorni fa e io me lo sono persa in diretta :(((.  Va be’, meglio tardi che mai, no?
Lo scenario apocalittico che hai descritto non preannuncia niente di buono.
La tensione è palpabile, il dramma incombente.
Londra distrutta, un’imminente epidemia di ebola, una minaccia nucleare, John, Jim e Sherlock in pericolo di vita: c’è ancora qualcosa che può andare peggio?
Penso che la tua mente sia programmata per tessere trame che poi si rivelano una tortura sia per i personaggi ma anche per noi lettori che ci struggiamo per il loro destino. E la mia non è una critica, anzi è l’esatto opposto. E’ un plauso alla tua capacità di creare atmosfere angoscianti esplorandone ogni sfaccettatura della drammaticità, senza cadere nella commozione spicciola e gratuita.
Hai reso magistralmente Sherlock, costretto in un laboratorio alla febbrile ricerca di una via d’uscita. Me lo immagino con mille pensieri che turbinano nella sua mente: deve trovare un modo per evadere, una possibile soluzione all’epidemia; ma su tutti sovrasta la volontà di salvare John, anche  a rischio della sua vita.
Quell’accenno poi al senso di colpa è una reazione umana, ma razionalmente insensata perché l’unico risultato al quale potrebbe portarlo è offuscargli al mente impedendogli di concentrarsi su ciò veramente conta, ovvero trovare un modo per uscire dal laboratorio.
Insomma, Sherlock è… Sherlock, perfettamente in character.
John dal canto suo non è da meno. Perché ogni volta deve credere che Sherlock sia  morto?
Il suo senso di smarrimento è tangibile. La sua casa è ridotta ad un cumulo di macerie, non sa nulla riguardo a Sherlock è ovvio quindi che si senta come se la terra cominciasse a mancargli sotto i pieni (metaforicamente e letteralmente, in questo caso).
L’unico appiglio è Jim. Ecco che si forma una “strana coppia”, del tutto inedita e assolutamente interessante.
Con Jim e Mycroft stai continuando quel processo di “umanizzazione” di cui mi avevi detto. Non hanno più il ruolo di deus ex machina, ma non per questo escono dal personaggio originario.
Mycroft non riesce a sostenere lo sguardo del fratello e si trova a dover ammettere di aver commesso un errore.
Jim non ha più il ruolo di ragno al centro della tela, ma di mosca che contro quella tela appiccicosa ci è andata a sbattere e ora deve trovare un metodo per non rimanervi impigliata.
Tutto questo papiro per dirti ancora una volta che hai un talento eccezionale, insomma, questo potrebbe benissimo essere il plot di una puntata di Sherlock!
Un abbraccio e a risentirci.
 

Finalmente l'ho ritrovata!Avevo letto questa fanfiction una sera tardi e mi ero dimenticata di inserirla nelle seguite con mio grande rammarico. Che dire...scritta molto bene e il pathos è tangibile.Mi piace questa ambientazione pseudo apocalittica o comunque di disastro di proporzioni ingenti,direi che è quasi molto americana ma giostrarla con i personaggi di Sherlock la rende cente volte più originale.
Hai caratterizzato bene tutti e Jim...fa sempre piacere rivederlo,ma qui addirittura in compagnia di John!Insomma è qualcosa di totalmente inaspettato e spiazzante ma che trovo assolutamente originale.Sarebbe davvero strepitoso se per le vicessitudini future John fosse costretto a fargli da partner e collaboarre con lui benchè sempre poco convinto e con il pensiero fisso di Sherlock in testa.
Mi è piaciuta molto anche la reazione di Sherlock a Mycroft,all'inizio la reputavo troppo schietta ma devo dire che con il procedere della vicenda è stata assolutamente calzante.
Non vedo l'ora di legegre il tuo prossimo capitolo!

Capitolo bello e scorrevole, come sempre del resto! La storia, però, mi inquieta un pochino! Sono preoccupatissima sia per John che per Sherlock! Anche Jim è preoccupato per il consulente detective! Della serie, solo io posso farlgi del male, no? Mi sa che vorrebbe salvarlo solo per avere il piacere di distruggerlo con le sue mani! Quindi John e Jim si ammaleranno? Anche Sherlock! La tensione è alle stelle!! Baci e alla prossima!!

Il 2 capitolo! *yuppi!*
ho adorato fin dal primo capitolo la tua fanfiction e vedere l'aggiornamento mi ha fatto davvero molto piace, perchè come sempre non mi hai delusa e questoè un capitolo davvero fantastico e i personaggi sono perfettamente IC.
Jhon disperato è davvero magnifico e perfettamente jhon.
Jim invece è perfetto nel suo essere il cattivo nonostante tutto sono davvero curiosa che succede tra le mie due J preferite e come faranno ad uscire, ma credo che jim avendo le mani in pasta non conosca divieti di sosta.
Bacy al prossimo capitolo Valux
ps: per quanto riguarda invece il tempi dell'aggiornamento devi stare tranquilla tanto io sarò sempre qui!

Oddio quanto mi piace Jim in questa ff *-* sono davvero felice che tu lo abbia posto sotto questa luce "quasi buona", è molto affascinante (più affasciante del solito, via..) e intrigante.
Comunque capitolo scritto benissimo, come al solito; chiaro e preciso, riesce a trasmettere il senso di angoscia e smarrimento che provano John e Sherlock.
Complimenti ancora una volta.
Chiara.