Non ho parole, non sò come recensire, davvero. Perché per quanto mi manca Sherlock potrei mettermi a piangere.
Mi complimento perché il tuo vocabolario ampio ma non troppo alto è adeguato. Di Holmes e Watson c'è scritto davvero poco ma è praticamente tutto, John Amish è tutto. E' da un pò di tempo che vedo girare la storia di questo bambino (genio chi l'ha creato) ma mamma Irene non l'avevo mai considerata. E non sò dove volevo arrivare, sicuramente non ho detto niente ma mi fermo quì sennò faccio impicci.
E con l'amaro in bocca.. vado, Bye !

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Allora, questo GIOIELLO ha ispirato una pazzia che sto scrivendo, te lo dico chiaro e tondo.
L'ho letta quando l'hai pubblicata (mi scuso ancora per il ritardo nella recensione rotolandomi per terra in preda alla disperazione) e l'ho riletta varie volte, tra cui anche stasera, e non posso che ribadire che sei un mostro.
Prima di tutto, sei un mostro perché mi fai piacere perfino Irene, che, come suscitatrice di disgusto, per me viene seconda in classifica solo dopo Mary, e poi perché la tua maestria nello sviluppo di una storia non ha eguali.
Non è una one shot lunga, ma tu riesci a condensare tutti i sentimenti e le emozioni senza essere mai banale (che è la tua vera arte), in uno spazio ridotto, ma che tu rendi più che sufficiente per mandare il lettore in un'altra dimensione.
Il rapporto complesso e intricato, e tragicamente senza speranza, dei due protagonisti è toccante in maniera insana. Irene non lo può avere, punto e basta, e questo mi induce persino a parteggiare per lei. Hai proprio il vizio di rendere Sherlock una macchina da guerra, un son of a bicth unico nel suo genere: l'unica sua debolezza, da cui non si fa in ogni caso mai influenzare, è l'amicizia per John, cosa che esplichi nel bellissimo finale che ruota attorno a quel nome un po' stupido ma pieno di tante cose. Mi sono commossa in maniera infantile.
Io non so davvero come tu faccia. Sei una delle migliori, te l'ho detto tante volte, e io sento che devo davvero imparare tanto da te. E ne sono onorata.
Splendida storia, splendida scrittrice.
Un abbraccio sincero (e anche un pochiiiino invidioso)
Cla

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innanzitutto é una storia scritta molto bene...non annoia, é scorrevole quindi complimenti, hai veramente uno stile piacevole...nonostante non sia una fan della versione di Irene come Dominatrix questa fanfiction mi é proprio piaciuta...continua cosí... Tara

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Dal punto di vista stilistico scrivi molto bene, hai un bello stile scorrevole e non prolisso e sicuramente il tuo è un punto di vista interessante: ho sempre visto il rapporto tra Sherlock e Irene (sia nel telefilm che nel canone) come un gioco di potere e di intelligenza e questo l'ho ritrovato anche nella tua storia: fanno sesso, ma probabilmente tra loro non c'è amore, è come una sfida per scoprire chi è in grado di dominare chi. Anche il fatto che Irene sia sposata con qualcun'altro, come nel canone, qualcuno che probabilmente la ama davvero ed è riuscito a mettere a tacere la dominatrice che è in lei.
Descrivi in modo molto dolce gli attimi di tristezza e di rimpianto legati a qualcosa di diverso (una vita familiare normale con Hamish) che entrambi si sono negati: Sherlock, molto correttamente, provvederà a mantenere suo figlio, ma non riesce a dirgli di essere suo padre, forse perchè non si sente padre, è una delle altre cose che si è negato.

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Ciaoooo...

Wooooow... Per quanto non mi piaccia la coppia Sherlock/Irene ti confesso che avevo pensato anche io ad una ff del genere. Ma tu hai reso molto meglio di quanto l'avrei pensata io. Trovo che sia bellissimo anche che Sherlock voglia vedere suo figlio nonostante per proteggerlo non gli riveli chi è in realtà per non parlare del nome...
Mi piace, mi piace... Quindi complimenti, bravissima! Scrivi davvero bene! XD

Ciao, Ciao da Echelon90/SaraKiport/Cri! :D

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