Recensioni per
Ecco Perché non Devi Mettere le Mani in Posti Strani
di Subutai Khan

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Junior

Non conosco il manga in questione, ma sono comunque riuscita a capire la tua storia. Molto bella, non c'è che dire. Mi sono intrecciata ogni tanto, leggendo, ma penso sia legato al fatto che non conosco i personaggi. Ovviamente, se non scrivi una storia con morti e sangue ovunque, non sei contento u.u XD

Recensore Junior

Bokurano è bellissimo, il modo in cui scrivi tende a piacermi... c’è bisogno di dire che mi è piaciuta? No. Ma perché non ribadire un po’ l’ovvio e dirtelo lo stesso? Indi per cui: mi è piaciuta.
Ho una gran voglia di rileggermi il manga, ora che non ho più fretta di sapere come finisce, per potermelo gustare meglio. Perché c’è davvero tanta roba. Ma questa tua fanfiction è proprio un ripassino che mi è gustato assai.
Tra l’altro l’idea di scegliere Jun come io narrante la trovo azzeccatissima. Vero che poteva essere una scelta un po’ obbligata, essendo lui l’ultimo pilota, però era il personaggio che, nonostante il suo apparente disinteresse, notava tutti i dettagli: questo è stato fatto notare più di una volta nel manga per cui chi meglio di lui poteva riassumere il tutto?
Boh non ho molto da dire ma ci tenevo lo stesso a togliere quello 0 dal conteggio dei commenti, perché non ve lo meritate né tu né Bokurano.
Mi sono piaciute particolarmente le riflessioni finali sulla chiarezza accecante del gioco. Sul fatto che pensare alla vita equivale un po’ a pensare alla morte. E che tutte le persone rivestono il ruolo da protagonista nelle proprie vite, perciò la morte di qualcuno che per noi è un estraneo, per qualcun altro è un evento di una portata indicibile. E non dovrebbe esistere indifferenza davanti alla morte. Davanti alla morte di chiunque. Ma sono gli adulti che dovrebbero ragionare su queste cose, non i bambini; i bambini dovrebbero pensare a cose stupide.
Peccato che la mente degli adulti sia interamente occupata da questioni materiali, dalle preoccupazioni su come tirare avanti. Ed ecco che, allora, gli unici che hanno il tempo di poter pensare a certe cose sono i bambini, perché loro non devono concentrarsi sulla realtà e non devono preoccuparsi della propria sopravvivenza: quello è compito degli adulti. L’infanzia è il tempo in cui si è veramente liberi e in cui si hanno un sacco di possibilità. Forse è per questo che, per Kitoh, sono i bambini a dover salvare il mondo.
Vabè mi hai fatto venire ancora più smania di rileggermi tutto il manga. E come al solito sono logorroica e mi incasino ma amen, manteniamo le tradizioni.