Recensione premio per contest “Amore? No, grazie”
Ammetto subito che conosco poco o nulla i personaggi (ho già sentito parlare di Ratman e visto qualche episodio di Cattivik, ma gli altri non li avevo nemmeno mai sentiti nominare, purtroppo), ma non credo che serva conoscerli per poter leggere questa storia.
Ho trovato la trama molto divertente, soprattutto l’alternanza, se pur minima, tra i pensieri dell’autore e la storia vera e propria. Non è facile fare un crossover, soprattutto con personaggi che avrebbero ben poco in comune, credo, però giuro che stavo morendo dal ridere quando ho letto le parti comiche del racconto. Non conosco bene i personaggi, quindi non posso sapere se sei o meno andata OOC, però Ratman è uno spasso, addirittura si dà dello stupido da solo XD Non conoscevo Cinzia, che a quanto pare è pure un uomo, ma l’ho imparata a conoscere nel corso dei tre capitoli di questa storia, inquadrando quale sia il personaggio. Ora inizio anche a capire perché Ratman nega che ci sia un rapporto sentimentale tra loro, poverello.
Simple e Madama, veri protagonisti di questa minilong, non li conosco proprio, lo ammetto, quindi per me erano personaggi totalmente nuovi, non saprei cosa dire su di loro. Posso parlare della storia, quando è entrata in scena la Micia (CatwoMadam lol) ho cercato di immaginarmi come fosse vestita (e la nuova micia pure XD). Per quanto riguarda Simple, mi è preso un colpo quando si è buttato nel vuoto, immaginandomi già che potesse spiaccicarsi a terra. Però sapevo anche che eravamo in un fumetto, quindi o si rialzava o interveniva qualcuno in suo aiuto.
Riguardo a Cattivik, mi son chiesta perché alla fine si è tenuto per non cadere, quando bastava tagliare la corda che lo legava ai tizi che stavano salendo lol Forse è un ragionamento troppo intelligente per loro XD
Bellissima storia, veramente piacevole da leggere.
Ti elenco un po’ di errori, suddivisi per capitolo.
Capitolo 1:
- Che poi si chiamano forze dell'ordine <-- qui manca una virgola dopo “poi”, altrimenti ci andrebbe “chiamino” e non “chiamano”, ma cambia il senso della frase che volevi dare tu
- Ehy, stava perdendo qualcosa. - Fu la prima congettura di Ratman. <-- la forma corretta è “Ehi”, e poi, dato che “fu la prima…” è subordinata al discorso diretto, si deve togliere il punto dopo “qualcosa” e mettere la minuscola in “fu”
- la signorino Otherside <-- non conosco il personaggio, ma penso ci vada “signorina”
- Fatto stà <-- l’accento non ci va su “sta”
- Ora ti porto dall'ispettore Brakko eh.... <-- non capisco quell’”eh”, penso volessi mettere “e”
- Povero Cinzia <-- lol, di nuovo al maschile
- Eddai Cinzia, me lo traumatizzi. <-- manca la virgola del complemento di vocazione, ovvero prima di “Cinzia”
- un pò stufo <-- “po’” si scrive con l’apostrofo
- oggigiorn <-- hai saltato un apostrofo XD
- Ho sempre considerato Madama è l'altra metà della mia mela... <-- credo che “è “ sia di troppo
- 'un pò' <-- di nuovo “po’” è scritto sbagliato
Capitolo 2:
- Ormai puzzo con una barbona. <-- penso volessi mettere “come una barbona”
- Il supereoe <-- ti sei persa una lettera
- Ma qualche giorno fa sera successo <-- e qui ce n’è una di troppo
- Candellotti <-- si scrive “candelotti”
Capitolo 3:
- Ti sei servita di me <-- ehm, forse è “servito”, dato che si riferisce a Cattivik XD
- Striscie <-- c’è una i di troppo, si scrive “strisce”
- desse dato come ausiliare è meglio usare “fosse”, oppure lasci “desse” da solo
- Risata che si ingoio <-- manca l’accento su “ingoiò”
Presto riceverai anche l’altra recensione.
Baci.
SNeppy. |
