Recensioni per
What a man leaves behind
di minerva74

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
05/07/12, ore 17:45

Ti adoro. Non scherzo. Potrei venerarti.
Ma quanto cavolo puoi essere brava?!
Questa fanfic è perfetta, giuro. Perfetta. Non c'è sentimentalismo, non c'è inutile romanticismo, non c'è una sola, singola parola che sia fuori luogo.
E' semplicemente come sono andate le cose fuori dalla mentalità, dobbiamo ammettere un po' chiusa, di una fangirl (sì, sto parlando di un romanzo/telefilm come se fosse vero).
Mi sembra perfino inutile commentarlo, uno splendore del genere, quasi rischiassi di rovinarlo.
Ma quando una storia mi piace così tanto mi trovo quasi costretta a recensire.
Davvero, amo come scrivi. 
La tristezza di questa storia mi ricorda la tristezza del Dottore. Non piange e non si dispera in un modo inutilmente teatrale, perché quello che prova è troppo, troppo più profondo per poter essere espresso in gesti del genere. Penso alla singola lacrima del Doomsday, l'unica in quattro stagioni, e penso che anche John non deve aver pianto a lungo. Poi non lo so, io me lo immagino così.
Vado a mettermi d'impegno per leggere l'ultima tua storia che mi rimane.
Ancora tantissimi complimenti,
Piuma_

Recensore Master
27/06/12, ore 22:39

Sei stata bravissima ad esplorare tutte le possibili facce e gli aspetti del dolore.
All'inizio c'è l'inevitabile senso di shock che segue immediatamente ad una perdita improvvisa, c'è il dolore che vuole uscire e sfogarsi, ma resta bloccato dietro una sorta di instupidimento: John guarda l'asettico e crudo rapporto dell'autopsia, ma resta ancorato al ricordo di Sherlock.
Ben presto però la diga si rompe: i ricordi della vita quotidiana, anche le piccole cose che lo facevano arrabbiare, la consapevolezza che non torneranno più, fanno in modo che il dolore trabocchi.
Quello di Mrs. Hudson è un dolore dolce ed è unito alla preoccupazione per il futuro di John. Poche righe, ma che dipingono alla perfezione un personaggio che mi è tanto caro.
Quello di Molly è il dolore mitigato dalla consapevolezza che il suo lavoro le ha dato, parla poco, è discreta, ma rivela una profondità per certi versi inaspettata.
E poi ancora John, completamente devastato dalla perdita e il suo dolore si ammanta di rabbia: cerca un bersaglio su cui sfogarla e lo trova nella gente che sta denigrando Sherlock e in parte anche in Sherlock stesso, quando lo rimprovera di essere stato crudele ad affidargli quel peso. Fai di John un ritratto psicologico perfetto: perché è normale provare un pizzico di rabbia verso chi se ne è andato e ci ha lasciato qui a soffrire, con i nostri sensi di colpa e le domande a cui non troviamo risposte.

Recensore Master
26/06/12, ore 21:13

Mia cara, questa è andata dritta dritta tra le preferite. Si vede che sei un'ottima professionista. Innanzitutto il modo peculiare con cui hai alternato i punti di vista dei vari personaggi. Molly, Mrs. Hudson,e John... John... John... Tanto ma tanto amore per John che soffre <3 Hai uno stile di scrittura pungente e tagliente come un pugnale, riuscivo a sentire il dolore e il vuoto di tutti. La frase che mi ha uccisa è stata "ci hanno accusato di essere una coppia, come se fosse una colpa". Frase che racchiude tutto il senso di una vita <3

Nuovo recensore
26/06/12, ore 17:39

Sto per chiamare l'idraulico per farmi chiudere i rubinetti che perdono acqua, taaaaanta acqua salata.
Ah no. Sono io, catsou!
Complimenti per questa OneShot con multi-POV. Penso sia difficilissimo scrivere del buon angst. Da buona masochista, l'ho gradita immensamente.
Un abbraccio. <3
G.

Recensore Master
26/06/12, ore 16:22

Il dolore ç__________ç io non resisto a tutto questo angst, snif snif...
uhm una Jaguar.. casuale vero? ;) quella cosa mi ha fatta vagamente sorridere, poi sono ri-sprofondata nel post-Reichenbach.... piiiiiiiiiiiiii

Recensore Veterano
26/06/12, ore 15:49

Ok sto piangendo.. Lo dico molto sinceramente e senza vergogna: sto piangendo come una ragazzina e non riesco a smettere.. Se il tuo intento era non far versare lacrime,beh sappi che con me hai fallito! XD io sono del tutto annichilita da questa meraviglia: ho i brividi da tipo 10 minuti e lo stomaco e' chiuso in una morsa nemmeno fossi li accanto a John a soffrire con lui. La realtà e' che ci sono li a soffrire con lui, perché sei riuscita a trasmettere il suo dolore costante e pulsante con maestria assoluta! Mi sentivo io schiacciata come se avessi un cappio intorno al collo.. E' semplicemente eccezionale questo racconto! Il pezzo finale dal punto di vista di John mi ha devastata completamente.. E Sherlock nell'ombra che lo segue e Sa bene che non e' facile,non sarà mai facile.. Dio ho il cuore a pezzi e devo andare a raccoglierli!! Grazie per questo piccolo capolavoro di intensità e realismo,sei eccezionale e già te l'ho detto in altre sedi!

Recensore Master
26/06/12, ore 13:52

E' probabile che questa recensione sarà meno prolissa delle altre perché, oltre ad avere un buco allo stomaco per la fame, ne ho uno anche per il dolore. Inutile dirti che mi hai fatto piangere, e che ogni volta che scrivi qualcosa è un calcio ai polmoni per quanto sei brava. Non mi dilungherò. E' bellissima e veritiera, il dolore di John si può toccare, l'hai reso solido. E basta, ti faccio solo tanti complimenti perché è così. Scrivi da Dio.
*Va a farsi una doccia fredda per farsi passare la depressione*