Salve! Probabilmente non risponderai perché questa fanfiction è vecchia sedici anni, letteralmente la mia età, ma recensirò ugualmente!

Parto col dire che ogni volta che per caso la rileggo, che mi capita di farlo, provo sempre le stesse emozioni di angoscia e meraviglia, stucchevolezza e anche un pizzico di tristezza. Trovo sempre nuovi sfondi, nuovi messaggi, nuovi significati, nuove sfumature.
Dell'intera saga, Bellatrix è il mio personaggio preferito (forse per il suo essere un personaggio prettamente nero, chissà), e mi ha sempre incuriosita questa sua relazione con Rodolphus - peccato non l'abbiano approfondita più di tanto nel canon.
Questa storia è stata una rivelazione.
Non sono una fan delle fanfiction, ma questa è veramente scritta bene.
Mi sembrava di essere lì, nella testa del vecchio Rod, immersa nei suoi pensieri. Da una parte la ama profondamente, quasi in maniera ossessiva (giusto Bellatrix può non sentirsi inquietata da qualcuno che ti osserva dormire), ma non sa come dirglielo.
Bella per lui è sinonimo di Morte, è una rappresentazione della Morte, e forse è anche questo che gli fa provare questi forti sentimenti.
Forse perché consapevole che solo un angelo della morte possa amarne un altro. (Avranno senso i miei ragionamenti? Sì? No? Non lo sapremo mai. Ma sono le otto e venticinque, pietà di un'insonne come me.)
Quello che voglio dire è che questa storia mi ha colpita nel profondo. Forse non avrò colto nemmeno un quarto della tua interezza, della sua complessità, ma posso dire che mi sia piaciuta.
Posso dire che il messaggio che volevi passare sia arrivato - e, ripeto, tanto di cappello a come hai reso Rodolphus e Bellatrix e anche il loro rapporto, sono rimasta piacevolmente stupita.
Rinnovo i miei complimenti, un saluto anche se probabilmente non leggerai mai questa recensione!
One kiss,
- Hao Sakura

Magnifica. Stupenda e superlativa. E credo che queste tre parole esprimano tutto.
Ultimamente mi sto appassionando alla coppia, e credo che non ci sia nulla di più vero e realistico nell'averla descritta come hai saputo fare tu.
Mi sto domandando seriamente perchè non ho mai notato questa fic tra le scelte.  E' molto vecchia ma merita di sicuro tutte le attenzioni possibile, e sono contenta di averla scovata, ci credo che sia tra le scelte.
Lo stile è sublime. Tagliente, come i pensieri di Rodolphus. E come le descrizioni di Bella.
Assolutamente perfetto. Questa è una fic assolutamente perfetta, intrisa di ogni sorta di sentimento. Nostalgia, amore, perdizione, rassegnazione.
C'è un'anima, insomma. C'è un ritmo, il ritmo scorrevole della scrittua, che si addice perfettamente ai pensieri del personaggio. Queste frasi lapidarie, così sottili, non fanno che ricreare l'atmosfera giusta che correda perfettamente l'intera storia.
Come hanno già detto nelle precedenti recensioni, questa è una fiaba triste, una fiaba a sfondo nero.
Non ho nulla di più da aggiungere, sono ammirata e conquistata. Bravissima, meriti i migliori complimenti.
Kiss ;)

Stupenda.
È una fiaba, nera, sottilmente inquietante. A tratti si avvicina a un incubo quest’amara, tormentata riflessione di Rodolphus, in una notte invernale che sembra non avere mai fine, nell’attesa dell’alba, un'attesa angosciosa eppure rassegnata, perché non porterà nulla di nuovo, perché Bella è eterna, ed eterno il suo amore per lei e di conseguenza egli è votato alla sconfitta. Perché non c’è scampo al fascino del baratro, e della morte. Ecco, c’è questo senso di morte in ogni riga, di precarietà, di fragilità, a partire dal ricordo della bambina annegata: è l’immagine vividissima dell'abisso che risucchia all’improvviso, del crollo che coglie senza preavviso. Rod è acutamente consapevole della morte, forse perché è abituato ad amministrarla, a vederla, a sfidarla ogni giorno.  Bellatrix stessa è per lui l’immagine della morte, che tutto risucchia e annulla, devastante nella sua bellezza come nella sua distruttività. Lei che lo trascinerà a fondo, perché Bella è una rosa che vuole appassire, non le interessa la vita. La vita di Rod accanto a lei è un camminare su una lastra di ghiaccio che si assottiglia sempre più, è un essere consapevoli della voragine e tuttavia continuare ad andarci incontro, a braccia aperte: ecco, è un pazzo coraggioso Rodolphus.
E poi c’è questo senso di soffocamento, di lento, inesorabile marcire in catene. Perché lui è incatenato. Si è scelto da solo la sua prigione e non c’è scampo da essa.
E tanta malinconia. Perché non puoi non immedesimarti in Rodolphus e non provare appena un accenno di pietà per lui, come lui ne prova per se stesso. Bello e vero questo Rod disperatamente innamorato, folle nel suo amore accanito e frustrato, rassegnato nella sua follia. Struggente e triste il suo istinto di protezione che lo porta ad annullare se stesso per la donna che ama e non lo ricambia, a muoversi nella loro stanza da letto, come nella loro vita, in punta di piedi, senza far rumore, senza lasciar traccia di sé, perché lei non ne abbia fastidio. E’ un uomo che ha rinunciato a se stesso e alla propria identità per lei, finendo per imprimersela dentro indelebilmente. Conosce a memoria ogni dettaglio del suo corpo, dopo averla  guardata in silenzio per anni, dimenticato, trascurato, sottovalutato. Posso dirti che una delle parti più belle è quando Rod scorge i segni della propria bocca sulla pelle di sua moglie e riflette, triste, che presto spariranno, dal suo corpo come dalla sua memoria, perché questo è il suo destino con Bella: oblio.
I miei complimenti. 

Una storia davvero bella anche se alcune parti non le sono riuscite a capire ma per il resto davvero una storia impeccabile... quindi posso dire che andrà sicuramente nei preferiti

E' passato del tempo da quando hai postato ma scartabellando un pò sul sito ho trovato Questa.
Woow.
Per l'emozione ti giuro mi pizzicano gli occhi.
Non è bella ma di più...!
Mi sento un verme a recensire questa storia perchè solo sicura che con una sola lettura non ho scorto tutto quello che c'era da trovare e da percepire.
Un verme perchè è una delle storie più belle che abbia mai letto e non mi sembra il caso di recensirla.
Io... che "scrivo" ma che non sono all'altezza di Questa FF!
Lo hai caratterizzato in un modo spettacolare.
Giuro. Non me lo sarei mai aspettato da questa ff.
1 Perchè non ti conoscevo
2 Perchè non avrei mai pensato che qualcuno potesse scrivere così. Farmi percepire queste sensazioni.
Adesso mi sembra di conoscere Rod più di me stessa.

Non s come hai fatto ma mi hai stregato in un modo assurdo.
Complimentissimi.
Ma credo che tu lo sappia ià.
Sei bravissima.

(Recensione a cura di Galadwen su www.criticoni.net)

E' veramente difficile recensire storie di questo genere, però ci si prova, perché le cose belle meritano amore e attenzione.
Partiamo allora dall'inizio, e dalle cose semplici. E' inverno, un inverno freddo, secco, fatto di ghiaccio e cieli plumbei e vento. C'è un uomo, Rodolphus Lestrange, che guarda una donna dormire: Bellatrix Black Lestrange, la donna che l'ha stregato, che gli ha rubato il cuore e molto altro, la donna in cui lui si annulla. E così, guardandola, immagini e ricordi si susseguono, come dice l'autrice: un piccolo flusso di coscienza. Ma non ha l'incalzante disordine dei flussi di coscienza: piuttosto il lento turbinare della neve.
Ed è questa la Bellatrix che amo, la Bellatrix a cui mi piace pensare, che mi piace immaginare.
Le immagini che si fanno avanti, una a una, sono delicate e pungenti come cristalli di neve, e ci raccontano pian piano l'amore, o forse l'ossessione, di certo l'annullamento totalizzante di Rodolphus in lei, solo in lei, sempre in lei. E' un Rodolphus alle soglie della pazzia, forse, che si rende conto solo a sprazzi del suo sprofondare, ma che non vuole tornare alla superficie, vuole solo essere annientato dal nero.
Una storia che personalmente amo molto, perché mi ha insegnato ad amare questa coppia, ma spero che tutti voi possiate apprezzarla.

Voto: 8/10.

molto Bella !!! che uomo pensieroso questo Rod... ottima interpretazione

E come al solito, Pea scoprì in ritardo Nachan su efp u_u (ma perchè se vado a mare non trovo l'acqua?). Ero davvero curiosa di leggere una tua fanfiction che parlasse di Bellatrix e Rodolphus, perchè dai tuoi disegni sono solo riuscita a capirne i sentimenti angoscianti, ma mai quello che c'era sotto di essi: è davvero una fanfiction meravigliosa (è il caso di dire che scrivi come disegni ^^). Adoro i flussi di coscenza ma spesso tendo a non capirli molto, purtroppo, invece nel tuo mi sembra tutto chiaro come il sole, quindi pensa tu come sei brava se sei riuscita a far capire addirittura qualcosa a me XD Scherzi a parte, davvero brava!

Ciao Nachan, mi sono imbattuta per caso in questa splendida storia, ricercando fra le varie una che avesse come protagonista Bellatrix, che io adoro. E dal punto di vista del tuo Rodolphus mi hai permesso di adorarla ancora di più! Si può dire che la mia vosione e quella del tuo Mangiamorte si affianchi molto..! Ho apprezzato specialmente la parte in cui lui riflette sul fatto che la morte, per mano di Bellatrix, è più un privilegio ed un onore che altro... fantastica, davvero! Leggerò anche le altre, promesso!ciao!

E’ davvero una fic molto bella. La descrizione è notevolmente realistica, ma ha una cadenza che oserei definire ‘poetica’. Sembra quasi di leggere una poesia in prosa, in effetti. Ed è suggestiva. Complimenti.

Ciao,
Desideriamo avvertirti che il Comitato Consiglio Fanfiction ha segnalato la tua storia con una recensione nel forum di EFP, che puoi trovare qui: Recensione
In quella sezione trovi tutte le informazioni su cosa è il Comitato, cosa fa e chi ne fa parte. Speriamo che la cosa ti faccia piacere e che questo sia un motivo per spronarti a fare sempre meglio!
Il Comitato

Nachaaaaaaaaaaaan *___________*!!!!
/mina corre ad aggingere Nachan alle autrici preferite *_________*
il tuo modo di scrivere è inimitabile.. e mi piace da morireee *________*!!!
Adoro il modo in ui ti soffermi nei particolari, anche quelli più piccoli, e dai loro un ruolo e un'importanza *_____*!!!
Mi è piaciuto tantissimo questo Rodolphus, così combattuto e succube..... ma la parte che mi è piaciuta di più è la descrizione di Bellatrix dormiente ç___________ç!!!!
Ora corro a leggere e commentare le altre *_*!!
Bacioneeee :*

Nachi è una spaccato meraviglioso ed intenso, sono profumati di neve i pensieri cupi eppure diradati di Rodolphus.
Sono ghiaccio tutte le altre cose, in contrasto con la splendente aura nera di Bellatrix, che dorme come una candida anima infantile.
Davvero toccante, bellissimo come sempre tesoro.
Bacini,
Deed.

E' semplicemente meraviglioso come rendi il personaggio di Rodolphus che ho iniziato ad amare con le tue storie, senza sangue e corrente oscura, caldamente consigliati come direbbe la donna che tenta di insegnarmi l'inglese, ma sto divagando. La fragilità e la debolezza del personaggio lo rendono umano distaccandolo dal freddo assassino che appare ed io mi permetto di adorarlo.

stupendamente decadente. Rodolphus è stranamente affascinante nella sua debolezza, è intrigante. particolarmente toccante è la parte della bambina che annega nel lago. stupenda.