Fufufufufufu! (<---L'hai contagiata!)
Perché ho aspettato quattro mesi per recensirtela? Mi vergogno un sacco!
Il fatto è che è talmente bella e avevo talmente tante cose da dire che non riuscivo davvero a trovare il coraggio per mettermi qui in santa pace a scriverti una bella recensioncina. *scodinzola*
Dopo averla attentamente riletta e miagolato come un gattino in cerca di latte caldo (che immagini adorabili!) posso iniziare un commento. Forse. Spero di non perdermi!
Dunque... Ho adorato ogni frase della storia ed è per questo che è nelle mie preferite dal giorno stesso della pubblicazione.
Amo alla follia le tue descrizioni. Emerge ogni immagine, ogni sensazione, ogni cosa che dici è reale, prende forma ed esiste nella mente del lettore. Oddio, sono riuscita a spiegarmi? °-° VOGLIO CHE NE FACCIANO UN LIVE ACTION! *strilla*
Mi chiedo come accidenti fai a trovare le parole giuste, sempre, e credimi quando ti dico che tutte le volte che leggo questa fanfiction è un vero e proprio piacere; non so come spiegarlo e non riuscirei a farlo abbastanza bene quanto meriteresti.
Norvegia è meraviglioso, non ho parole per dire quanto sia bello, magnifico, è così lui in ogni frase che dice e che pensa e quest'idea di accostarlo alla luna, di paragonarlo per poi chiarire subito che non sono affatto uguali e anche lui ha bisogno di amore e... e... çAç Insomma, è stata senza dubbio un'idea brillante e geniale!

"Non è la luna, lui. Non è una bella creatura da guardare, senza sentimenti, senza pensieri profondi, senza amore.
Sa ascoltare, capire, consolare, dare consigli. Sa abbracciare ed accarezzare, gli piace farlo." ...Direi, una frase di grande, enorme rilievo e impatto. *applaude*

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E' così meravigliosamente malinconica che mi ha quasi fatto commuovere. E' bellissima.
La tua analisi di Nore è perfetta, mi hai fatto sentire in modo così palpabile quello che sente! Lui è un personaggio che ti riesce davvero benissimo. Mi è piaciuto un sacco il confronto con la luna e lo trovo quantomai azzeccato: penso che quasi tutti pensino di lui quello che hai descritto. Forse sono solo Dan e Ice quello che potrebbero vedere attraverso il suo velo di gelida impassibilità, ma neanche loro lo fanno. E neanche Nor riesce ad esprimere bene le proprie emozioni, anche se è da solo e nessuno lo vede.

"Una lacrima solca lentamente la sua guancia mentre cerca di tenere fermo il mento, scoprendo che non deve fare nessuno sforzo. Il viso resta come vuole lui, immobile e pacato. Non riesce nemmeno a soffrire come dovrebbe, tanto è abituato a non mostrarlo." ---> questo mi è piaciuto un sacco, è davvero geniale.

Ovviamente poi ho apprezzato tantissimo il confronto con Islanda, e il piccolino di famiglia è riuscito come al solito a farmi sciogliere. Con la sua volontà di assomigliare al fratello e di prenderlo come esempio è riuscito a convincere anche il fratello, figurati se non ci riusciva con me! Ed è molto carino il confronto tra le coccole e le mani di Danimarca e del norvegese. Forse anche lui capisce come mai Is è andato a chiedere aiuto al danese scemo invece che a lui. Ma la speranza di poter essere d'aiuto anche lui per il fratellino gli fa passare tutto quello che poteva aver provato.

"Vieni da me, io ci sarò, combattiamo insieme la paura." ---> momento in cui stavo per commuovermi. Come fai???

Insomma, è uno splendido lavoro, mi piace un sacco! Alla prossima! <3

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Mi mancava di leggere una bella fanfic su un rapporto fraterno, e quindi già da adesso ti ringrazio perché la lettura della tua storia è stata davvero emozionante :3 Io ho un debole per questo tipo di cose, lo ammetto XD
La parte iniziale l'ho trovata molto intensa, sono rimasta colpita dalla cosa. Mai mi sarei aspettata una simile introspezione di Norvegia e un paragone, un paragone così azzeccato con la Luna. Davvero bello, te lo devo dire :D
E ho /adorato/ la scena sull'entrata di Norvegia, tra i due fratelli. Penso che il tuo Islanda lì si sia illuminato di luce propria, perché era veramente bello. Non avevo mai visto un Islanda così /maturo/. E anche il tuo Norvegia, /sensibile/ e molto bello, perché alla fin fine per la prima caratteristica non perde la sua integrità né scade, per me, nell'OOC.
Anche questa tua opera mi è piaciuta parecchio, i miei complimenti (L)

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Tu sai che adoro il tuo Nor in un modo quasi patologico. A dire il vero, adoro tutti i tuoi personaggi, ma Norvegia ha qualcosa di speciale. Riesci a renderlo incredibilmente umano, pur mantenendo tutte le sue caratteristiche. Abbiamo quindi un norvegese all'apparenza freddo, ma non meno tormentato, che arriva a chiedersi se è come la luna, soltanto un oggetto, per le persone a cui tiene (e si vede).
Quella lacrima solitaria mi ha uccisa, sappilo. E non è neppure iniziata, praticamente.
Avrebbe adorato sentire le coperte scostarsi, fargli posto accanto a sé e posare piccoli baci tra i suoi capelli sottili. Avrebbe amato sentire il suo corpicino tremante farsi a poco a poco più fermo, rilassato, fino a prendere sonno soltanto per il potere della sua presenza rassicurante.
Quanto appare fragile, poi, Islanda, attraverso le sue parole! Sembra ancora un bimbo, per lui ed è sicuramente qualcuno da proteggere. Mi piace come citi dei gesti dolci che ci sono, ma gli Islanda sembra non notare. Per me sono abbastanza affettuosi da meritare fiducia e mi chiedo cosa passi nel testino bianco di quello lì. *guarda male*
In qualche modo ho trovato "naturale" anche la scomparsa di Nor, che non si fa trovare quasi per stizza, sembra, ma soprattutto perché vorrebbe capire se è importante -almeno, così sembra-
“Lo sai, questo tuo modo di essere è una delle ragioni per cui preferisco andare da Danimarca!”
No, Islanda, no, questo non è il modo migliore per fare pace, soprattutto se siete due testoni! °A°
Il confronto mi è piaciuto tantissimo. Hai mantenuto bene la loro personalità, mi sono piaciute le motivazioni che portano entrambi a non comunicare. E mi sono anche sentita sollevata quando finalmente si abbracciano...
MA QUEL FINALE! COME TI E' VENUTO IN MENTE!
Porta tutto ad un nuovo livello di angst e io l'ho adorato, perché sono tanto masochista ed ora voglio che scrivi qualcosa su questo "punto di vista" di Isly. *fiss in eterno, poi piange e fugge via*

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