Recensioni per
Dulcedinem diaboli. Il dolce del Demonio
di Ely79

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
03/02/16, ore 23:26

Molto ben scritto. Sarà il mio gusto particolare, ma le descrizioni sono come piacciono a me, attente e particolareggiate. Il finale si intuisce, ma nonostante questo l'attenzione resta vigile fino alla fine.

Recensore Veterano
15/07/13, ore 22:55

Questo racconto è una boccata d'aria pulita.
Una gioia per gli occhi da leggere.
Le tue descrizioni, le parole che usi, la perfezione della punteggiatura e di ogni virgola, che non è mai a caso, lo rendono un cammeo di rara bellezza. Di questi tempi, in cui varcare le soglie di questo sito spesso significa vedersi sanguinare gli occhi dietro obbrobri sgrammaticati e sconclusionati, trovare qualcuno che scrive un racconto del genere con questa maestria è un vero piacere.
La storia è coinvolgente, ben narrata. Tiene col fiato sospeso e invoglia ad essere letta, oltre che invogliare a saperne di più anche dopo la sua fine. Le note esplicative, specie l'ultima, sono state utilissime e sono ben sfruttate. 
Che dire. Grazie per avermi regalato questa lettura. Grazie davvero.

Un abbraccio,
Codi.

Recensore Junior
04/02/13, ore 01:33

Veramente molto ben scritta. La gola è uno dei peccati meno approfonditi nella narrativa, probabilmente al giorno d'oggi viene ritenuto poco interessante. Ma anche dietro di esso c'è una potente simbologia. Bel lavoro.

Recensore Veterano
20/08/12, ore 16:50

però... tirare in ballo il diavolo. okay, io una volta ho tirato in ballo anticristo, apocalisse e inferno, prima del diavolo, ma non l'ho mai descritto nella sua veste più classica - quella di tentatore e riscossore di anime. devo dire che ti è riuscito benissimo, come personaggio: il suo ingegno, la sua macchinosità e la sua abilità nel rigirare la frittata (o i dolci, in questo caso) sono state rese benissimo, e ne fanno una figura proprio temibile. e tutto per avere una porta d'accesso in un luogo altrimenti per lui virtualmente inviolabile, il che mi fa pensare che tutto questo fa parte di un piano ancora più grande e complesso. mi vien quasi da pensare che ci sarà un seguito, e se anche non dovesse esserci non ha importanza, perchè questo è ciò che fa il diavolo: tentare, ingannare e pianificare, il tutto per suoi imperscrutabili motivi. probabilmente non serve davvero qualcosa che racconti di vicende successive, poichè le sue motivazioni potrebbero essere già lette tra queste righe, ovvero guadagnare qualche punto nella sua eterna lotta con le forze a lui avverse. chissà cosa hai pensato tu, in ogni caso.
alla prossima!

Recensore Junior
10/08/12, ore 20:57

Ok. Era da un pezzetto che non leggevo qualcosa così ho dedicato al tuo racconto un sacco di tempo. E ora avrei una certa quantità di cpse da dire. Peccato che I miei amici arriveranno fra poco. Per cui sarò sintetica.
In primo luogo volevo chiederti se ti sei documentata sui dolci primi di scrivere la storia. Un sacco di nomi sconosciuti, meno male che hai messo lo note! ^^
Mi sono piaciuti davvero tantissimo i paragrafi inziali, credo tu sia davvero bravissima nell'apertura cinematografica di una storia, credo anche di avertelo già detto ma te lo ripeto lo stesso. Mi sdilinquisco in generale con apprezzamenti sulle descrizioni.
L'incontro con il Maligno è un dei miei temi preferiti per cui ne sono stata deliziata. Il diavolo ha davvero i modi più opportuni per un individuo della sua risma.
Devo confessare che due cose non mi hanno convinta del tutto e devo dire che anche questa è una cosa che ho notato in altre tue storie ( senza togliere niente alla piacevolezza). Che il diavolo si perda in spiegazioni con Flavio su cose che lui sa già di avere fatto e poi lui ci pensi mi è un poco pensate. Voglio dire che non me lo immagino accadere e lo percepisco messo lì a beneficio del lettore e avrei preferito qualche accorgimento che lo evitasse; qualche velata allusione, qualche pensiero mozzato, inequivocabile ma non espicativo. Sempre per la stessa sensibilità non ho trovato particolarmente felice la scelta di palesare al bambino l'identità del demonio direttamente da una spiegazione del padre, in fondo a dieci anni. Se io facessi un patto con il demonio di sicuro cercherei di nasconderlo ai miei figli anche dinnanzi all'evidenza. In fondo poteva arrivarci da solo. O poteva affrontare la questione in un secondo momento magari in un terzo spezzone temporale ( all'inzio pensavo fosse passato poco tempo).
perdo sempre più spazio a dire le cose che non mi convincono del tutto, il che è ingiusto da parte mia, per cui rincaro la dose di complimenti perchè la storia mi è comunque piaciuta molto. L'ho trovata elegante ed evocativa, e ho apprezzato particolarmente l'ambientazione che hai evocato in modo affiscante e preciso senza per questo essere prolissa e noiosa.
Bella! Brava! Bacio! ( BBB ^^)

Recensore Veterano
21/07/12, ore 16:40

Inizio segnalandoti un piccolo errore qui "sfiorando con due dita con la tesa del cilindro" e l'assenza, nel testo, dell'apice numero 2. Nulla di grave, in ogni caso: il testo è veramente perfetto sotto tutti i punti di vista - linguaggio semplice e scorrevole, privo di errori e coinvolgente. Mi sorprendo sempre, leggendoti, dell'accuratezza dei tuoi testi: il lavoro di informazione che sta dietro la storia è notevole e particolareggiato, impreziosisce la narrazione e la rende verosimile. I dialoghi e le ambientazioni non cadono mai nel banale rifacendosi tuttavia alla realtà: hai saputo prendere dall'esistente il necessario per dare una base storicamente accurata aggiungendoci tuttavia quei dettagli che la rendono unica e tua. Adoro il modo in cui fondi lo steampunk alla realtà - ed è un gran complimento, giacché non amo molto le storie la cui ambientazione sia esistente - e la verosimiglianza di ogni tua storia.
I personaggi sono delineati in maniera sublime: il diavolo è al tempo stesso cortese e crudele, dapprima un suadente tentatore poi uno spietato arrivista. Flavio è un folle lucido, la mente divisa fra realtà e sogno: spietato, infallibile nell'inseguire i propri desideri.
Un racconto reale, verosimile, accurato e piacevolissimo da leggere; un'idea originale e sviluppata ottimamente. Complimenti davvero!!

Ps: hai troppi pochi commenti, ne meriteresti veramente molti di più! >_<

Nuovo recensore
03/07/12, ore 20:39

STORIA PARTECIPANTE AL CONTEST "L'ANIMA E LA SERPE"
Prima classificata

Grammatica, sintassi e ortografia: 9.5
Sviluppo della trama: 10
Caratterizzazione dei personaggi: 10
Espressività: 10
Originalità: 8.5
Attinenza al tema e ai parametri posti: 10

Punteggio finale: 9.7

Commento:
Questa storia riprende il classico tema del patto con il diavolo in cambio di ricchezza, fama o potere, come in questo caso. L'originalità sta nel tramite per ottenerlo, ovvero la gola. Ma al punteggio hanno contribuito anche il mondo in cui si muovono i personaggi, caratterizzati ognuno benissimo, a partire dai protagonisti fino ai personaggi che meno appaiono, come l'amico inventore Pierre. Un mondo in cui la tecnologia particolare, dai cani meccanici alla macchina distillatrice di anime, non sembra poi così fuori posto, nonostante l'ambientazione particolare. Il tutto è unito da uno stile che ho trovato particolarmente elegante nelle descrizioni, soprattutto la sfilata di visioni del giovane Flavio. L'unica pecca è una dimenticanza: L'anima tuo padre?
Manca la preposizione "di", ma per il resto non ho trovato errori.