L'ultima frase è molto, molto bella. Alla fine riesci ad inserirci sempre qualcosa per cui valga la pena leggere e questo è un dono raro. Però le tue storie vengono decisamente meglio quando ci metti un po' di trama, per quanto abozzata e lieve sia. Le parole hanno bisogno di un contenitore... La fic è scritta bene, come tuo solito, ma ha il difetto di non essere un racconto. Sembra quasi una pagina di diario, senza contesto, né nome. Senza storia, senza protagonista... E questo è un effetto che dovresti evitare. Posto che ognuno scrive per sé, perché è bello e liberatorio, quando si vuole condividere è necessario che ci sia, e sia riconoscibile, una struttura, un'idea cardine, che permetta ai lettori di capirti e seguirti. Altrimenti perché uno sconosciuto sparso nel mondo, magari una persona che vive anche in un tempo storico diverso da quello in cui scrivi tu, dovrebbe prendersi la briga di finire la pagina che hai scritto?
La mia valutazione rimane sempre positiva, perché scrivi bene, ma non tutti gli sfoghi e gli scritti sono racconti.
Il consiglio migliore che si può dare a chi vuole scrivere è sempre lo stesso: non avere nessun rispetto per ciò che scrivi, non innamorarti delle tue parole. Se hai il sentore che qualcosa debba essere riscritto, riscrivilo, stravolgilo, cambia tutte le parole e la trama... Cambia le idee. Lasciati guidare dal tuo istinto, ma non innamorarti mai di ciò che scrivi o troverai difficile modificarlo e renderlo davvero buono.

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Nali, adesso mi fai imprecare e non mi va proprio.
Perchè diamine devi essere così brava?
Così.. non so.
Ogni volta che leggo qualcosa di tuo, mi si stringe la gola e mi perdo tra ke tue parole, ci finisco dentro e non riesco ad uscirne.
Il cielo, ah, il cielo e le stelle.
Conosco benissimo la sensazione di smarrimento che si prova guardando un cielo troppo grande rispetto a me.
Tu l'hai descritta perfettamente, quella sensazione.

Santo Cielo, Nali.
Sei sempre troppo brava.

Baci
Dalla tua

Brà

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