Recensioni per
I mille risvegli di Amy
di _ivan
Descrizioni molto dettagliate e realistiche, davvero molto piacevole da leggere. In particolare ho apprezzato l’analisi dei comportamenti della bambina raccontati però da un narratore esterno e adulto. Le “risate argentine” sono un’immagine meravigliosa. |
Ciao! Sono qui per caso e sono felice si essermi inbattuto in questa piccola storoa davvero bella quanto triste. Hai davvero un bel modo di scrivere e di raccontare permettendo a chi legge di catapultarsi nella scena e assistere con i propri occhi e percepire le sensazioni della protagonista. Dall'inizio ho capito che era un fantasma ed è triste il fatto che nessuno puô vederla e lei è sempre li vicino alla madre. Davvero, mi ha colpito molto e non sarà l'unica cosa tua che leggeró. |
Salve scrittore! Sono capitata nella tua pagina per caso, e tra tutte le storie da te pubblicate ho scelto questa, perché il titolo mi ha subito incuriosito. Così ho letto il tuo racconto e adesso mi ritrovo a recensire, perché meriti assolutamente un parere. Parto subito col farti i complimenti. Mi è piaciuto tantissimo. È davvero ben scritto e ben sviluppato. Per comprenderlo a fondo ho dovuto leggerlo due volte, e devo dire che l'idea è veramente bella. Ci sono un sacco di elementi che abbinati tutti insieme fanno il loro bell'effetto. Ogni scena era vivida della mia mente, le descrizioni erano abbastanza dettagliate. Hai utilizzato un po' tutti i sensi... Dal punto di vista sensoriale è piacevole. Il suono della stoffa che struscia, i soldatini accatastati in un angolo, la consistenza dei tessuti al tatto... Molto bello. Ma poi in generale è stupendo! È tutto ben studiato, i passaggi da uno stato d'animo all'altro si sentono gradualmente... Ottimo! La consapevolezza finale è davvero emozionante, il ricordo improvviso fa male anche al lettore. Bravo, davvero... Ho apprezzato tanto questo scritto. Sai cosa? Finisce tra le mie storie preferite. Comunque, l'interpretazione libera è giusta, ma con i chiarimenti risulta tutto più efficace. Quindi, davvero... Complimenti! È un ottimo lavoro! Alla prossima, bye! |
Bel pezzo, sebbene, lo ammetto, già quando hai menzionato la prima volta "a faccia in giù sull'erba" avevo cominciato a nasare le possibili conseguenze di quel dettaglio. E quando hai descritto i giocattoli della stanza, l'idea che Amy fosse un fantasma si è rafforzata. |
Sbirciando nelle altre recensioni, ho notato che reputi questo come il tuo racconto peggiore (e sì, anche io ho iniziato da questa storia: forse è il titolo che attrae i potenziali lettori). Lascia che ti dica: ma beato te! Se questo é il tuo racconto peggiore, non posso che andare a leggere gli altri. Per quanto riguarda il racconto, la qualità è indubbia: l'unica cosa che mi permetto di segnalare è una parvenza di lentezza nella narrazione, ma trattandosi di un'impressione puramente soggettiva e molto probabilmente infondata lascia il tempo che trova: anche perchè non è certo un racconto d'azione. La parte con la mamma di Amy che ignora la sua povera figlia morta è angosciante: tutti abbiamo fatto incubi del genere. In una parola: complimenti. |
Confesso che non credevo che ciò che scrivevo nel segnalare la storia, apparisse come recensione... |
Tristissima T_T il finale si intuiva sicuramente dall'inizio, ma sei riuscito a fare in modo comunque di non rendere il racconto noioso! Mi è piaciuta molto anche la caratterizzazione della bambina, il suo modo innocente e vivace di spostarsi per la casa, i suoi pensieri apparentemente stupidi ma che quando si è bambini sembrano normalissimi (come quando crede che la madre sia arrabbiata con lei perché si è svegliata prima), e poi come hai descritto i suoi ricordi, facendoli prima apparire come immagini meravigliose e celestiali e poi mostrandoli per ciò che erano realmente, cioè la terribile scena di un incidente. Che altro? Ah, sì, mi hai lasciato una malinconia dentro per questa povera bambina che neanche immagini... e ciò è buono! Trasmettere emozioni con un racconto non è facile! Stile di scrittura molto scorrevole, senza intoppi né erroracci, senza frasi troppo lunghe che fanno perdere il filo del discorso. Insomma, in due parole: awesome, man u.ù |
La storia della piccola Amy mi è subito piaciuta e anche la fine, sebbene possa risultare triste. Del resto io sono una persona abbastanza emotoiva che si commuove facilmente, quindi mi esprimo dal mio punto di vista strettamente personale. Mi sono piaciute molto le descrizione che mi hanno subito inserito all'interno dell'ambiente e hanno mostrato il mondo in cui viveva Amy. Il fatto che Amy sia uno spirito e facilmente intuibile, come lo è il fatto che la madre abbia ormai una nuova vita e lo si capisce già da quando la bambina nota le prime discrepanze all'interno della sua casa,come nei suoi giocattoli. Quindi non posso dire che la storia sia particolarmente orginale ma questo non significa assolutamente che non sia una buona storia, anzi! Di conseguenza continua a fare del tuo meglio! |
Non ho resistito dall'investire un po' di tempo libero nella lettura di un altro tuo racconto, e non ho ragione di pentirmene. |
Cacchio. Quasi speravo di imbattermi in un racconto con qualche difetto, così da non fare la figura del lecchino, ma bé... Iniziamo dall'unico punto debole: ho capito quasi subito che la bambina era morta. A parte questo, la soluzione finale è davvero brillante, e per il modo in cui sfrutta il significato del termine "risveglio", e per il modo in cui fa quadrare gli svariati brandelli della soluzione. Il fatto che ogni volta si risvegli ignorante mi ha ricordato un personaggio del romanzo "I draghi di Babele", una bambina dall'anima di vecchia che, per conservare l'innocenza, perde la memoria di continuo. L'atmosfera, invece, è da film di Svankmajer: favola e thriller fusi insieme in un indissolubile abbraccio. Al gioco della lava io ci gioco ancora oggi, ahah! Comunque complimenti. |
Devo dire che le descrizioni dal punto di vista di Amy ti sono riuscite benissimo. |
ormai sai bene come io preferisca di gran lunga quando scrivi in terza persona, e non con quelle alternative-surrogati-spazzatura che ogni tanto mi propini. il racconto risulta più lineare e - paradossalmente - più coinvolgente.mi piace molto la descrizione dell'ambiente circostante, anche se forse a volte ti perdi in troppi giri di parole che alla lunga possono stancare. non so se punti o meno a diventare il nuovo tolkien, ma mi auguro di no....uno basta e avanza! |
Ciao, era da un po’ che miravo a leggere questa storia, avevo iniziato giorni fa ma qualcosa mi aveva bloccato all’inizio. Forse le troppe descrizioni realistiche che non presagivano nulla di strano o paranormale. In ogni caso ora che ho letto tutto provo a esprimere la mia opinione: |