Le recensioni non sono il mio forte. "Allora perchè non te ne astieni?" mi si potrebbe chiedere, vabbè, sorvoliamo su questo.
Trovo interessante il modo naturale in cui usi l'immagine della caduta e - se dico un'enormità ti chiedo scusa, l'associazione potrebbe essere assolutamente peregrina- il tuo racconto breve mi ricorda in qualche modo il Calvino dallo stile fiabesco.

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Complimenti, mi piace la tua storia. Trapelano ironia e insicurezza. Passa da me se puoi, mi farebbe piacere sapere cosa pensi delle mie "creature". Ti metto nei preferiti.
Mandragola.

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Un tuo probabile alter ego è rinchiuso nelle sue emozioni. In quasi tutti i tuoi scritti c'è qualcosa di ovvio: ciò che pensi e ciò che provi. E ciò che pensi di provare. Sembra quasi che tu ti sia scelto quella frustrazione o quella speranza per vivere. Per vivere intorno ad essa, più che altro. Tutto in te è condizionato, cerchi di vivere diversamente (forse) ma ormai quei sei anni sono diventati la tua vita. È così anche per me. Per adesso, buona fortuna (per che cosa?). Per la vita. Che uscita d'effetto. Ele

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