Allora, vediamo un po' di fare ordine.
L'idea in sé per sé non è male, anche se non ho ancora ben capito chi stesse leggendo il romanzo (le frasi in corsivo erano brandelli di romanzo, vero?) e chi no, ma anche se fosse stato più chiaro non è questo il punto che voglio sottolineare.
Ciò che non mi è piaciuto sin da subito è stato il comportamento di Elliot.
Leo ci può anche stare volendo, perché immagino che entrambe le volte avesse gli altri Baskerville nelle orecchie e quindi si fosse innervosito (anche se il Leo che conosco io, quello che è completamente impazzito alla morte del suo padrone, non lo spingerebbe mai per terra fino a fargli male), ma Elliot mi è sembrato piuttosto OOC.
Non direbbe mai parole come "cazzo" così gratuitamente, essendo il rampollo di una famiglia nobiliare del tenore dei Nightray, e di sicuro non reagirebbe in maniera così brusca se Leo non gli risponde. Altrimenti probabilmente si sarebbe fatto venire l'ulcera da parecchio tempo. Ah, e ricordiamoci che la stessa Mochizuki lo definisce uno tsundere, quindi l'abbraccio alla fine non è esattamente ciò che farebbe lui, magari una pacca sulla schieta o un semplice sorriso sarebbero più adatti. 
Passiamo allo stile.
La grammatica è globalmente buona, quindi esercitandoti ancora sono sicura che riusciresti a scrivere qualcosa di meglio, ma il linguaggio a volte mi sembra un tantino troppo... aulico? Non so, per esempio il "fiore rosso". Elliot non è un prestigiatore, sta avendo una semplice emorraggia nasale. 
Ti suggerisco di provare a usare un lessico più semplice e magari leggere il manga con più attenzione, perché all'inizio capita a tutti di sbagliare, ma soprattutto spero di non averti scoraggiata troppo. 
Bye bye,
Yu.