Questa flashfic è stupenda.
Credimi, non so da che parte cominciare a commentarla, perché dubito di poter trovare le parole giuste per esprimere quanto mi è piaciuta. Ma ci proverò, cercando anche di non cedere alla tentazione di copia-incollare ogni riga per esprimere tutta la ammirazione.
Insomma, che cosa posso dire?
Innanzitutto, il linguaggio è meraviglioso: poetico ma immediato, scorrevole e mai pesante.
Ho trovato straordinarie le immagini da te utilizzate. Quella delle mani di Sigyn come fiori (tra l'altro, mi sono innamorata del "colore chiaro dei cuori di conchiglia", visto e considerato che l'allitterazione mi ha fatto sentire sulla lingua la fragilità propria delle conchiglie, quelle sottili e bianche bianche, quasi trasparenti); quella del plenilunio della ciotola e del serpente come un terribile sole (e la connotazione negativa che dai al "sole" è, come dire, avvalorata dagli occhi rovinati di Loki... Dato che, quando si ha male agli occhi, la luce è la prima cosa che si vuole evitare).
E Loki... Loki è perfetto nel suo dolore che lo porta a credere che la moglie stia sorreggendo la testa della vipera, nella sua rabbia irragionevole... Mi ha dato i brividi, e fatto provare ancora più ammirazione per Sigyn e la sua forza, la sua fedeltà nei confronti del marito.
Bellissima l'immagine della dea che si china sul proprio sposo, tamponandone il viso con i propri capelli e baciandogli le guance sfigurate. Me la sono vista davanti agli occhi, e non sto esagerando.
E okay, mi ero ripromessa di resistere alla tentazione di copia-incollare tutto, ma almeno questa frase devo riportarla: Pensi: in quel gesto c'è la sua bellezza, e ferito e sconvolto la ami di nuovo. Sono sbalordita di tutto quello che mi ha comunicato, pena, pietà e un amore immenso.
Adoro anche la doppia valenza del titolo. Di primo acchito, l'avevo inteso solo come la pietas di Sigyn (tra l'altro, se non ricordo male, è un termine che parla di senso del dovere pur senza escludere il legame affettivo, di solidarietà, quindi credo si addica molto a Sigyn), ma nell'ultimo pezzo... Ecco che si vede anche la pietà di Loki, che nonostante la rabbia, nonostante il rancore, si ricorda di lei che è sempre stata al suo fianco. Quel bacio tenero mi ha preso il cuore, tutto intero.
In conclusione, ho amato ogni singola parola e ti faccio tutti i miei complimenti (e mi scuso per la recensione che mi sembra tanto terribile XD)!
P. S. Rileggendola (non la leggerò mai un numero sufficiente di volte), ho notato una svista: "Ma quanto Sigyn è costretta a spostarsi per vuotare la ciotola" (quando). (Recensione modificata il 26/11/2012 - 08:56 pm) |