Recensioni per
Pillole Mortali
di Aven90

Questa storia ha ottenuto 21 recensioni.
Positive : 21
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
21/07/15, ore 22:40
Cap. 12:

Allora, recensire di botto una storia scovata dopo anni e letta in un'ora e mezza...si, nel mio caso è assolutamente normale XD

La comicità usata è stupenda, mi faceva morire dalle risate con tutti quei doppi sensi e le battutine sarcastiche del corpo di Polizia :')
Il povero Detective Jackson mi ha suscitato tenerezza, lo ammetto, preso in giro com'era da quei due burloni dipendenti da caffè e...beh, cose che non si possono dire xD

Devo dire che all'inizio sospettavo del dottore, ma poi in effetti tutti i cambi del modus operandi e via dicendo hanno eliminato questo pensiero dalla mia cucuzza.
Ma! Non m'aspettavo fosse Robert, ecco xD
Un colpo di scena sorprendente, davvero :')

A parte qualche articolo mancante qui e là -nulla di grave, s'intenda, capita a tutti u.u- non ho notato errori grammaticali o di ortosintassi (E cavolo se ne ho visti di obrobri! "Cui" scritto "qui" è quello che mi ha fatto rabbrividire di più ultimamente, nonché i classici verbi e soggetti sballati xD), quindi, *applaude*!

Che dire, mi dileguo dopo questo mini-papiro, altrimenti tiro l'alba xD

Balzerò sicuramente a frugare tra i tuoi scritti!
(Appartengo a quel genere di stalker che avverte la preda. LOL)

Des.
(Recensione modificata il 21/07/2015 - 10:42 pm)

Recensore Master
18/05/15, ore 16:20
Cap. 12:

Buon pomeriggio!
Come si dice, prima o poi, tutte le belle cose arrivano ad una fine. E lo è stato anche per questa storia.
Comuque, avevo intuito che il colpevole si nascondeva, in realtà, nella stessa squadra di Jackson: ogni volta che si intuiva una pista, le carte in tavola venivano prontamente rimescolate!
E poi, Robert si era davvero troppo accanito contro il dottor Stein (per quanto anche lui avrebbe meritato un po' di galera, ma, suppongo, queste siano le falle della giustizia di Lectala), però aveva ragione.
o sbaglio che ha fatto è stato cercare di farsi giustizia da solo, quando, invece, avrebbe potuto aprire una bella indagine e trovare le prove adatte ad incastrare quel falso dottore.
Però sono contenta che Christian abbia concluso le indagini e abbia avuto indietro il suo monolocale, la perfida Ester è finita alla mercé di due marmocchi (che spero le colorino e taglino i capelli, le imbrattino la faccia di notte e buttino tutti i suoi cosmetici dalla finestra) e la povera Lucinda ha avuto la sua occasione con Jackson! Allora aspettare premia sul serio.
Questo romanzo giallo è stato, effettivamente, molto realistico nella sua parodia. Come ti dissi all'inizio, dembrava una versione riveduta e corretta in senso più veritiero di quant sembri, delle vicende del commissario Montalbano.
Se Camilleri ci fa vedere una faccia della giustizia di cui vantarsi, tu ci fai vedere l'altra, che sappiamo benissimo essere la pura verità.
Anzi, a dirla tutta, nel tuo racconto l'epilogo è fin troppo felice ed il killer è stato arrestato e punito.
Quante volte questo accade nella rezaltà? Quanti casi sono stati archiviati senza arrivare ad un colpevole?
Troppi.
Ho apprezzato tantissimo l'ironia e la vivacità delle personalità dei protagonisti, che hanno reso molto diverente ed interessante questo mio percorso di lettura, durato mesi, tra alti e bassi, ma felicemente concluso.
Anzi, no! Non vedo l'ora che tu possa pubblicare il sequel! Sono davvero molto, molto curiosa di sapere cosa ci riserverai.
Concludo questa sconclusionata recensione, facendoti davvero tanti complimenti per la tua capacità narrativa e non solo: ho notato che sei molto migliorato con l'esercizio di scrittura, pertanto mi aspetto che il prossimo racconto faccia letteralmente i fuochi d'artificio!
A prestissimo, dunque!
*Halley*

Recensore Master
06/04/15, ore 14:39
Cap. 12:

ahahahah!!!
questa storia l'ho scoeprta solo grazie ai tag che hai messo nello spazio autore,alla fine del capitolo sulle tendenze delle tende,nella storia nonsense!!!
davvero ingegnoso!!!

Recensore Master
15/08/14, ore 21:17
Cap. 12:

Buonasera, rieccomi di nuovo!
Nonostante il solito bug di Efp, sono riuscita a leggermi tutto d’un fiato il tuo Romanzo Giallo, concedendomi anche qualche risata, di tanto in tanto. Ovviamente non posso non considerare il fatto che l’hai scritto due anni fa e, ovviamente, la differenza si nota. Non tanto nella forma, che è molto più curata di adesso, pur presentando qualche errore, ma nei contenuti; qui, come anche nel Romanzo Rosa (mi viene da pensare che i tre Romanzi possano essere, in qualche modo, una sorta di duologia (?), seguita da quello della maturità), c’è una grande leggerezza che lo pervade tutto, riuscendo a leggere, in chiave comica, anche un genere che di comico non ha nulla. Questo non significa, attenzione, che eri superficiale, ma, semplicemente, che hai scritto, prendendo spunto dalla realtà (immagino), senza filtri, semplicemente cercando di vedere in una chiave ironica, a volte dissacrante, quanto ti circondava. Una grande differenza con l’Azzurro, nel quale ampio spazio hai dato alla morale, all’etica e, in generale, a qualcosa di fondo molto più profondo, come se il tuo intento fosse stato, sì, far ridere e prendere in giro anche il lato maschile dell’esistenza, ma anche metterci, indirettamente, anche un po’ di te e di come vedi ora il mondo.
Al di là di queste mie considerazioni un po’ critiche, comunque, l’ho apprezzato moltissimo ed è stato un modo piacevole di passare il pomeriggio. Credo che la mia parte preferita e quella più divertente non sia la storia in sè, ma le traduzioni delle frasi in dialetto (per cui ti ringrazio, perchè non sarei mai riuscita a capirle), con un linguaggio decisamente molto più aulico dell’originale. Anche i giochi di parole, gli enigmi, gli anagrammi svelano un lato di te che spesso nascondi, uno un po’ giocoso, uno cui piace fare a pezzi la realtà, scomporla nelle sue componenti essenziali e poi ricostruira con quegli stessi pezzi, secondo regole e schemi diversi, creando qualcosa di completamente nuovo. Come nell’arte contemporanea.
Un carissimo saluto e di nuovo complimenti,
Viviana