Questa shot è di una dolcezza ma allo stesso tempo di una tristezza assoluta.
Ovviamente, sembrerò ripetitiva e ciò non perché io non riesca a leggere con occhio critico, bensì perché quando l'autrice che leggo sei tu è davvero difficile, se non impossibile, non complimentarsi con te per l'ottima produzione che ancora una volta condividi con noi.
Sai, personalmente pecco molto non leggendo storie che in qualche modo evidenzino personaggi diversi da Usagi, e lo faccio ancora di più con le storie che riguardano pairing diversi da quello che ben immagini.
Questa breve e molto delicata shot ha una capacità da non sottovalutare: è in grado di far riflettere. Di far riflettere sul serio sul senso e sull'importanza di certi aspetti che molti di noi probabilmente hanno avuto modo di riscontrare nella propria vita.
Il dolore di una ragazzina provocato da un ragazzo che le si avvicina, che le fa battere il cuore e che poi sceglie un'altra; non un'altra qualunque però: la sua amica e compagna di battaglie.
Rei è una forte, sì, ma credo che abbia dovuto abituarsi all'autocontrollo e alla forza d'animo per attutire il dolore che Mamoru le ha causato. Certe cose non si possono dimenticare, spesso neppure il tempo ci consente di rassegnarci; si va avanti perché la vita continua e a volte è ancora più difficile quando dobbiamo fare ''buon viso a cattivo gioco''.
Per Rei è atroce (molto più rispetto a Setsuna) aver sempre davanti Mamoru e sapere che ciò che ha Usagi in realtà sarebbe potuto spettare a lei. Lei usciva con lui prima che le identità venissero svelate, ha avuto con lui momenti che difficilmente una ragazzina dimentica e ciò è terribile da digerire.
Mi è piaciuta tantissimo la parte centrale, in cui Rei riflette sul fatto che nonostante il buio, le lacrime, la scatola con le lettere mai spedite, lei non deve sentirsi inferiore a nessuno. Se lui ha scelto Usagi non significa che lei valga meno, neppure quando le cose vanno male e capita di passare periodi orribili.
Inoltre, trovo questa tua produzione molto realistica per diversi motivi: prima di tutto, è molto coinvolgente e credo sia possibile immedesimarsi nella parte iniziale in cui la speranza è la protagonista. Speriamo, lo facciamo col cuore, affinché colui che il cuore ce lo fa battere e bruciare possa in qualche modo, ovviamente mai quanto noi, ricordarsi di noi, attraverso un nostro regalo, un pensiero, qualsiasi cosa. E poi, questa parte qui credo sia stupenda e molto vera:
"Sono una ragazza e, per quanto possa essere forte e indipendente, ho bisogno di essere corteggiata, desiderata, sorpresa, anche sconvolta. Non posso accontentarmi perché ti amo, anzi! Proprio perché sono innamorata di te, mi aspetto qualcosa di più. Che smetti di guardare altro mentre ti guardo. Che non leggi fra le righe quando ti parlo. Che mi ami almeno un po'. Oppure vattene, no?"
La verità è proprio questa: quando amiamo a volte tendiamo ad accontentarci, perché senza quella persona staremmo male, ci sentiremmo perse, e invece, è proprio come dici tu in questo pezzo. Vattene se non riesci a ricambiare ciò che io provo per te.
Che dirti, sei straordinaria, e lo sai. Ma io non posso fare a meno di dirtelo, per cui, Complimenti di cuore, li meriti tutti!
Un bacio e a presto! LoveLove XDD
Demy |