(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte) L'autrice, pervinca potter, ha creato una delle One-shot (a mio parere, ma non soltanto) più belle del fandom; una Shot che tratta un argomento tanto complesso quanto delicato : la storia, o meglio, l'essenza di Shirley Poppy.
La vicenda trattata ha il suo inizio dopo l'ultima battaglia, quella da cui Vaniglia e Pervinca escono vincitrici, dimostrando che, ancora una volta, l'Amore ha vinto su tutto.
Trovo che il fatto di raccontarla sotto il punto di vista di Shirley sia un atto coraggioso e bellissimo, senza dubbio.
L'autrice, con frasi brevi ed incisive, riesce a far capire immediatamente al lettore cosa prova la protagonista della storia : un punto fondamentale per la riuscita della vittoria, che tuttavia rimane oscurato - perché quel suo gesto è stato troppo grande per essere compreso dall'umanità dei cittadini di Fairy Oak.
Ma, d'altro canto, si sa che "Shirley" e "Normalità" sono due poli opposti, destinati a non combaciare mai e poi mai.
L'autrice l'ha spiegato divinamente, in poche e semplici parole :
"Nulla di umano sembrava possibile per lei, nella stessa misura in cui tutto il magico le era possibile grazie ai suoi poteri"
E' impressionante notare come un concetto tanto articolato sia stato steso perfettamente in una sola, semplice frase.
Notevole anche il modo con cui l'autrice ha fatto comprendere al lettore di come Shirley sia, in qualche modo, destinata a rimanere sola, restare in disparte ad osservare i festeggiamenti a cui lei per prima avrebbe dovuto partecipare ma, poiché ella è custode dell'infinito Potere, non può.
Rassegnata all'amara consapevolezza di tutto ciò, Shirley non piange, no dimostra rabbia nei confronti del villaggio, che non onora la misteriosa eroina come si meriterebbe.
La ragazza sorride, e l'autrice - con la semplicità incisiva che ha contribuito a rendere questa storia meravigliosa - spiega il fatto in modo impeccabile, di nuovo.
"Sapeva che il suo posto non era tra quella folla festante"
Shirley, come già detto, è consapevole della sua natura, del fatto che non potrà mai essere al livello degli altri, perché, in qualche modo, lei è sopra a tutti gli altri.
Gli altri, coloro che non capiscono e che non potranno capire nemmeno tra mille anni.
Un'altra farse che mi ha colpita davvero, è stata la seguente "Sarebbero venuti ad abbracciarla e ringraziarla per un gesto di cui nessuno poteva comprendere il significato"
In sedici parole, pervinca potter ha espresso tutta Shirley Poppy, tutto il suo Potere, tutta la sua consapevolezza - a cui ormai si è tristemente, ma forse nemmeno troppo, rassegnata.
Il finale rievoca la mamma della ragazza, facendo riferimento al fatto che anche Aberdeen, a suo tempo, se ne andò - non possono esistere due Infiniti Poteri.
E' dolce e amaro il fatto che la ragazzina sappia che sua madre visse la sua stessa situazione, le sue stesse paure, e chissà che ciò non la faccia sentire meno sola.
Ci sono delle storie che, anche dopo averle lette dieci volte, ti rimangono nel cuore e vorresti che tutto il mondo sapesse quanto esse siano spettacolari e degne di essere lette, perché arricchiscono, donano qualcosa di speciale al cuore - e non si può rimuovere.
"Shirley" è una di queste.
Complimenti, pervinca potter :D
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