Recensioni per
Of rage, blood and blackmail.
di minerva74

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
09/08/12, ore 10:21

Un gioco di cui una ragazzina pensa di avere il controllo, un metodo sbrigativo per rimediare a un brutto voto, un uomo che tutto sommato considera innocuo ed inoffensivo. Ma quella ragazzina con la coda di cavallo ha troppi pochi anni per rendersi conto del pericolo e fin dove possa spingersi un adulto per soddisfare i suoi desideri.
E' costretta ad impararlo nel modo più atroce per una donna: non solo la violenza fisica, ma anche gli insulti da parte di uno che non la considera nulla di più di un oggetto.
Una violenza è una violenza, non c'è un modo "indolore" per descriverla, ma tu hai saputo evitare la trappola della morbosità o del patetismo, rimandandoci l'immmagine di una ragazza vinta ma non sconfitta nello spirito, in cui la vergogna lascia presto il passo alla rabbia, una adolescente per la quale questa violenza segna uno spartiacque e da qui Irene intraprenderà la sua strada per diventare la donna che ci è stata mostrata e quella telecamera nascosta è l simbolo di quel cambiamento.

Recensore Veterano
06/08/12, ore 21:26

Ok. Eccoci alla storia che potrei senzameno intitolare "Irene: the origins".
Una ragazzina scaltra e che crede di poter maneggiare certe cose come fosse già adulta, e si scontra con qualcosa di più grande di lei.
Una violenza inaudita, rapace. L'impotenza, la rabbia, la costernazione derivante dall'amara sopresa, la costruzione della consapevolezza di non essere, non ancora, la Manipolatrice.
Ecco, il seme di Irene è gettato. Irene che ho ho sempre odiato, e che tu mi stai facendo piacere. Irene che diventa per me spunto e a tratti ispirazione, anche se per il momento ancora negativa: lei è il mio antiSherlock per eccellenza, più di Moriarty, ed è soprattutto il mio antiJohn (iil che è grave, consderato quanto io sia John-addicted): è un personaggio grandioso e affascinante che tu sai tratteggiare in maniera unica, perché tu scrivi come se disegnassi, come se tratteggiassi col carboncino dei contorni reali e tridimensionali. Io non vedo "colore", quando ti leggo: PERCEPISCO SOSTANZA, bianco e nero, luci e ombre, come nei ritratti più intensi. Immergo le mani nelle tue scene vive e reali. Resto col respiro sospeso e bevo le parole avidamente, perché mi regalano BELLEZZA, ed emozione pura.
Sei sempre una delle mie fab 4, e finché scriverai, questo non cambierà mai.
Un abbraccio "brividoso"
Cla

Recensore Veterano
06/08/12, ore 21:17

Ok ammetto che,quando ho iniziato a leggere e ho capito dove si volesse andare a parare, la tentazione di chiudere è stata forte. Non fraintendermi ma io sono piuttosto suscettibile riguardo questo argomento. Però alla fine mi è piaciuta sai?sei stata brava, hai trattato dell'argomento in maniera impeccabile. Adoro il personaggio di Irene e leggere del suo abuso è stato un dolore atroce,ma come reagisce e come alla fine riesca in qualche modo a "riscattarsi" mi è piaciuto moltissimo. Questa fic è come un pugno in faccia e questo dimostra la tua bravura. Ripeto mi è piaciuta tanto!Nonostante tu fossi scettica :) Baci Irene

Recensore Master
06/08/12, ore 21:04

Ah, io te l'ho già detto cosa penso ma sarà un piacere ripetertelo. Penso che tu riesca a trattare dei più svariati argomenti in modo impeccabile (in questo caso, una cosa così pesante come lo stupro ai danni di una ragazzina), Irene la trovo perfetta. Si è plasmata da sola, ha dovuto farlo per sopravvivere, e questo nella ff si sente come un coltello in mezzo alle scapole. E' dolore, allo stato puro e ti stordisce come un colpo alla testa. Mi è piaciuta davvero tanto, cara <3


Jess