Scritto abbastanza bene e in certi tratti è quasi poetico, le descrizioni introspettive sono buone e quello che volevi comunicare in termini di emozioni arriva.
Mi ha deluso la fine, perché secondo me ti sei bruciata un possibile colpo di scena che avrebbe alzato il livello l'intera narrazione. Non mi piace che il marito si suicida. Sarebbe stato meglio se le cause della sua morte fossero direttamente causate da una bambina (non intendo necessariamente omicidio, ma anche solo una frase o un'azione insignificante).
In caso contrario secondo me dovresti cambiare la frase della moira "diffida della bambina, poiché sarà la causa della morte del padre." Il termine "diffidare" per me è inappropriato. Condiziona troppo la madre. Per rendere di più potevi usare una frase del tutto ambigua ed interpretabile in modi differenti, non è facile è vero ma se la strada che vuoi intraprendere è questa è l'unico modo che hai per colpire veramente.
Altra osservazione: quando dici:
"...e alla bambina quello di Nymphodora. Subito dopo feci portar via ed uccidere la piccola, che venne gettata a mare dalla punta della scogliera."
Questo sbalzo è ridicolo. Che senso aveva dare un nome alla figlia se poi la uccide un secondo dopo? Pensaci un attimo e ti accorgerai dell'assurdità della cosa xd.
Mi piace molto la frase finale. Oserei aggiungere "Non siamo altro che lacrime nella pioggia" |
