Indovina un po’? Eccomi qua! Dopo aver scroccato un po’ di internet finalmente riesco a recensirti da un posto che non sia il “comodissimo” cellulare.
Allora, aiutami, non so che dire/da dove cominciare.
Beh, apparte l’ovvissimo fatto che è scritta una meraviglia; i luoghi, i personaggi, il sogno, la confusione, il disordine, il disorientamento è rappresentato davvero benissimo, ti senti confuso e spaesato almeno quanto Billie e non capisci dove sei, come ci sei finito, per quale motivo sei lì e chi è quella sbruffona.
E’ ancora un sogno? Non lo è? Sta mentendo anche a sé stesso? I dubbi cominciano a girarti per la testa e non puoi fermarli in alcun modo, così ti trovi lì a leggere e immedesimarti nel povero Billie che non può fare a meno che sentirsi una merda dopo tutto quello che ha dovuto passare senza nemmeno poter fare qualcosa per impedirlo.
Ti ritrovi catapultato in una faccenda così assurda ma descritta in modo così reale che la senti sulla pelle, riesci quasi a respirarla ed è a dir poco incredibile!
Tutto questo, ovviamente, con Whatsername che ti risuona nella testa e automaticamente rimbomba tutto e lo ricolleghi con la storia.
Povera Adie, madonna, è sempre stata così buona ed innocente, innamorata e rispettosa, e indovina un po’ a chi tocca soffrire? A lei. Come sempre i più buoni la scontano, argh, ripetevo a me stessa: “dai che ce la fa! Dai che ce la fa!”
Okay, è un po’ ridicolo ma è vero!
Ottimo lavoro Ollie, continua così, ti prego, alla prossima!
Delf. |