Recensioni per
Di realtà, difetti ed altre dimensioni effettive
di Watashiwa

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
25/10/12, ore 18:30
Cap. 1:

Ciao!
mi è piaciuta moltissimo la tua poesia in versi sciolti!
si sente proprio l'affanno che ha chiunque cerchi di mantenere i sorrisi sui volti delle persone per cui si prova affetto e/o amore :)
soprattutto le parole che hai scelto mi hanno colpito molto, perchè si sente l'intensità dei sentimenti!
ottima poesia insomma! :)
buona serata,
Dills Nightmare

Recensore Master
26/08/12, ore 10:20
Cap. 1:

Ciao!
Ero alla ricerca di una poesia da leggere e, avendo considerato i tuoi commenti su "la settimana della recensione critica" ovvero il gruppo su facebook, mi sono molto incuriosita sia al tuo nick sia al fatto se fossi un autore/autrice o meno.
Presumo che tu sia l'unico/a Watashiwa -chiedo scusa per la distinzione del sesso ma non so se sei un lui od una lei- presente sul sito.
Devo prima citarti un pezzo su cui c'è una leggera svista:
"traguardo in sè ma il vero traguardo é", hai invertito gli accenti in "sé" ed in "è", un po' mi hanno urtata perché nel mentre che ero presa dal discorso e dalla scorrevolezza dei versi e trovare un errore catalogabile come una svista, ma come mi altero quando non mi accorgo a primo colpo di quelli che faccio io, in un testo così bello come il tuo si nota.
E la bellezza nei tuoi versi si nota su più livelli.
Innanzitutto perché condivido il tuo pensiero qui esposto e quindi mi è risultato facile entrare nella tua ottica sebbene sia sempre difficile interpretare le parole di qualcun altro, specie se personali e messe in poesia.
L'altra cosa che ho trovato bella è la musicalità che hai reso bene con le interpunzioni, i vari a capo, e la scelta dell'ordine delle parole, come se fosse anche un discorso in prosa.
A me è parso così, anzi, è questo il bello della poesia, ovvero le diverse sensazioni e percezioni che ogni lettore può avere, ma ora mi sto dilungando troppo, credo.
Ti dirò, leggendo la tua poesia, mi è venuta alla mente l' "Antologia di Spoon River" di Edgar Lee Masters, oddio, la tua non è un epitaffio, ma mi hai ricordato il sapore nostalgico di un'emozione perduta, che ho colto già in precedenza in una poesia del su citato Masters.
Ed è bello perché mi sono molto emozionata nel ricordare grazie a te una poesia che mi era parso di aver dimenticato.
Tanti complimenti, un saluto e buona domenica,
Layla_Morrigan_Aspasia.

Recensore Junior
18/08/12, ore 20:25
Cap. 1:

Eccomi qui!
Ecco, non sono una cima con le recensioni a poesie ma farò sicuramente del mio meglio!
La trattazione legata a se stessi e alla persona la quale si vuole più di tutte (qualunque essa sia) è un'accoppiata vincente, dove la persona protagonista parla a cuore aperto, libero nel suo mondo e nella sua fantasia che presto (a detta sua) potrebbe essere realtà, se c'è una collisione con quella dell'altra persona.
Che qui può risultare una compagna ma sinceramente può anche parlare di un'amicizia vera, di un legame famigliare e forte, anche un nemico attuale che prima era un nostro amico modello di riferimento.
Insomma, gli spunti ci sono per qualsiasi affermazione e analisi del testo, dopotutto credo che solo l'autore ne sappia il significato vero.
Personalmente credo che sia molto carina, specie grazie alla profondità delle terzine finale e della frase che incornicia la fine e la poesia in sé.
Una persona si conosce nel suo tutt'uno di cose che le appartengono, nella buona e nella cattiva sorte, nella gioia e nel dolore, finchè morte non....
Quasi quasi mi diletto a dare pareri random ad altre poesie, se ne avrò l'occasione XD

Cooomunque, hai fatto un lavoro apprezzabile e ti auguro un buon week-end.
Un bacione grande come una casa.