Recensioni per
15 secondi
di Tawara

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
04/11/12, ore 00:36
Cap. 1:

Le parole saranno anche sempre più poche, ma sono anche (e soprattutto)sempre più intense! Mi è piaciuta moltissimo, ricca di richiami, significati e messaggi nascosti... Dei veri e propri tesori! Sono contenta di essere venuta a sbirciare nel tuo account... Ho trovato davvero una bella sorpresa!

Recensore Veterano
09/09/12, ore 23:29
Cap. 1:

Già prima di giungere alle note finali, quel "tamburo" aveva rintoccato in maniera particolarmente familiare nella mia mente! In effetti, m'è piaciuto sul momento di intendere quel "tamburo" come un "tributo" a tuo babbo - ma lui è un padre, un papà o un babbo? io c'ho un papà! - ,sia per il fascino dell'implicita intimità familiare che dunque vivrebbe tramite questa poesia - e scusami se sono smielenso -, sia perché questa poesia mi sembra richiamarsi nei concetti a quella del Cionco, dove già era stato suonato un tamburo. Può darsi che io sia totalmente fuori strada - non ho letto le altre recensioni, né dunque le tue rispose ai recensori, cosicché m'è sfuggita ogni possibile informazione tu abbia potuto elargire a noi poveri lettori sul senso di questa poesia. In ogni caso, questo tamburo capace di ricordare certi "tramonti" (che suonano tremendamente minacciosi nelle mie orecchie, ricordi nel film del Signore degli Anelli quei tamburacci giù nelle profondità di Moria?) , in contrapposizione a certe "albe" di poeti e luci; insomma, a me tutto ciò suggerisce l'ansia per la morte. Quell'ansia che ti tiene continuamente sveglio, anche nelle migliori e più fulgide fantasie, e che annienta qualsisi speculazione, qualsiasi filosofia, qualsiasi poetica. Ma, beh, io vado di mio! :) Ciao, Tawara!

Recensore Veterano
27/08/12, ore 19:58
Cap. 1:

Ciao T
come potrei non amare questa tua?
E' assolutamente nel solco di quanto ho sempre apprezzato in poesia, la concisione, il concetto, il lessico e la passione ovvero i quattro cavalieri dell'apocalisse poetica in questo caso hanno galoppato al tuo fianco e credimi non passano mai inosservati.

smodate prosternazioni
CC





Recensore Master
26/08/12, ore 20:10
Cap. 1:

Finalmente una nuova poesia! E che poesia.
Sono le mie preferite, quelle che non riuscire a spiegare perchè mi piacciano, ma che mi conquistano proprio per questo. Scavano come un tarlo nel cervello e si fanno rileggere tante di quelle volte da stordire, eppure il buco non si richiude. Scende un nodo alla gola ed è fatta: la malinconia.
Leggo così tanto in questa poesia da non sapere da dove iniziare a parlare.
Mi chiedo perchè abbia scelto la parola "fondo" e l'abbia accostata alla preposizione "nel" e non "con". Questo, a me, fa venire in mente il pianto. Perchè è come se i tuoi occhi gocciolassero nell'alba ma non riuscissero ad amalgamarsi. Come se tu stessi lì a guardarla e piangessi, cercando di lasciare traccia di te in essa, ma sapendo di non poterlo fare. Come se quest'alba fosse eternamente attiva e tu eternamente passiva. E questo mi fa leggere il resto con un occhio decisamente diverso. Perchè è come se tu sentissi di non appartenere a quelle luci e a quei poeti, ma solo ad un piatto e monotono tamburo di tramonti. Poetici, tremendamente poetici, ma di nuovo attivi, mentre tu sei sempre passiva. Subisci il loro fascino e il loro richiamo. Non ti senti tra quelle luci e quei poeti, ma una spettatrice di un tramonto, di un tamburo quasi funereo. "Ancora": che avverbio pesante. Significa che nulla è nuovo. Che è come una vita vissuta nella stessa indecisione, nella stessa divisione tra nascita e morte, tra coraggio e abbandono, tra scelta e rinuncia.
Io ti esorto a sorgere, se la mia interpretazione e giusta.
Se è sbagliata, ti ringrazio ad ogni modo, perchè è una poesia splendida e quello che mi ha dato, per quanto sbagliato, è splendido.

Recensore Veterano
25/08/12, ore 16:40
Cap. 1:

(L'eterno dilemma delle introduzioni XD)
Eccomi qua! Oddio, a dir la verità non posso proprio assicurarti una certa lucidità mentale, comunque... non si può non commentare questa meraviglia!
Quando tu o il Cavalier Cionco tornate è sempre fantastico, un po' come quando si aspetta il nuovo album del proprio gruppo preferito, e non deludete mai :)
Ok ok, passo alla poesia: la prima cosa che ho pensato, è stata "è luminosa". Davvero *__* non mi capita spesso! Il dipinto è sempre indescrivibile (secondo me non usavano normali colori, no dai, è impossibile!! OuO) e rende perfettamente l'atmosfera, è come se fossimo in bilico tra il giorno e la notte... e in effetti lo siamo, passiamo dall'alba al tramonto in un modo che mi sembra quasi malinconico, ritmato, profondo... vorrei citare ciò che mi è piaciuto di più ma, anche qui, dovrei citare tutto! La prima strofa dà i brividi, credimi, è come immergersi in un mondo che spesso solo la poesia riesce a regalarci, bellissima *-*
E poi è vero, come ci nascondiamo dietro i nostri versi! Non sempre è facile scovare quel che c'è dietro ma avevi ragione pure su questo, è decisamente meglio così - rende poeta e lettore un po' più uniti :)
Un bacione e spero, Muse permettendo, di ritrovarti prestissimo!

Recensore Master
22/08/12, ore 23:36
Cap. 1:

Ma dai, non dire così!
A me piacciono i tuoi scritti, e comunque mi ero accorta che non comparivi per un po' su queste pagine u.u
In poche righe sei riuscita a spiegare forse un va e vieni di pensieri che spesso non ci sono, o ci mancano o sono evanescenti.
Per lo meno io l'ho interpretata così, sarà perché da poco ho ultimato uno scritto che parla di come mi sento quando fisso la pagina bianca ed ho associato i tuoi versi brevi ma delicati.
Non vedo l'ora che pubblichi altro di bello, io ti attendo,
Layla_Morrigan_Aspasia.
P.S.: basta parlare del caldo XD

Recensore Veterano
22/08/12, ore 23:21
Cap. 1:

Sorrido, annuisco e applaudo! Mi è piaciuta molto, soprattutto la prima quartina. Non so perchè, ma mi fa pensare ad una persona che rimane tutta la notte a perdersi in un mondo di libri, di frasi e di pagine e quando guarda fuori e si accorge che è l'alba, la luce si confonde con le parole dei poeti. La seconda strofa mi fa immaginare invece un suono che evoca il ricordo di un tramonto. Ok, la tua è una poesia molto ermetica e personale, per cui forse è azzardato dare una propria interpretazione. L'unica cosa che davvero tengo a farti sapere è che mi ha lasciato una bella sensazione. Grazie!