Recensioni per
Il Cavaliere e la Chimera
di KillerKing

Questa storia ha ottenuto 618 recensioni.
Positive : 615
Neutre o critiche: 3 (guarda)


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Recensore Master
27/03/15, ore 15:49
Cap. 3:

Io resto senza parole sei fantastico io al tuo confronto sono un bimbominkia sei conte di ispirazione per tutti gli scrittori . Il pugno di cui ti facevi vantoé debole ed ad esso non é dato colpirmi. Sei grande krest fa solo ha sconfitto tutti. Hai una proprietà di linguaggio sublime al prossimo capitolo :-)

Recensore Master
27/03/15, ore 15:09
Cap. 2:

Ordunque, eccomi al secondo capitolo :-). Bellissima l ' illustrazione della devastazione mi ha colpito molto. La scena della ragazza con il bambino mi ha commosso. Trovo molto interessante la scelta del primo nemico e che sia stato pietrificato :-) é un caso o ti sei ispirato alla leggenda ebrea ? Ok passo al prossimo capitolo bravissimo :-)

Recensore Master
27/03/15, ore 14:05
Cap. 1:

Come promesso eccomi qua :-) che dire di questa storia ? Superlativa :-) la rabbia repressa di gheb rivaluta il valore del cavaliere d' argento della nostra epoca è un mostro :-) sarà un caso se hai scelto tutti i cavalieri che nell opera di kuramada si sono rivelate delle pippe ? Adoro come hai dipinto krest autoritario ma geniale li ha zittiti tutti con la sua srategia. Per lo stile di scrittura davvero eccellente bravissimo :-) al prossimo capitolo denny :-)

Recensore Master
27/03/15, ore 11:08

Tra i capitoli che ho letto, il quattordici mi è piaciuto particolarmente per la contrapposizione tra Algheb e Alexander.

In Saint Seiya, l'età adolescenziale dei protagonisti ci pone di fronte all'incognita comportamentale, questo perché tendiamo a giudicare le cose usando noi stessi, la nostra epoca, il nostro mondo come metro di giudizio. Tuttavia, a mio avviso, è errato. L'adolescenza è una fase della vita "critica" per ragioni fisiche, ma ciò non giustifica che Algheb e gli altri suoi coetanei debbano comportarsi come un ragazzino del XXI secolo. Primo vive in un'epoca, il XV secolo, dove all'infanzia seguiva l'età adulta; secondo, ha avuto un'educazione atipica.
Ciò non toglie, che le pulsioni adolescenziali ce le abbia tutte e quindi ben venga la sua sbandata colossale per Reina, e le sue reazioni "passionali", dove per passione intendo un significato di gran lunga più ampio rispetto a quello legato all'amore.

Alexander invece è figlio del suo tempo, come già ti scrissi nella recensione precedente.
Entrambi reagiscono in modo poco cavalleresco, per così dire, nell'affrontare gli Specters. Il primo Algheb, si fa trascinare dalla furia cieca, dalla rabbia, dalla paura. Perde il controllo. Il secondo, Alexander, agisce in seguito al più grande torto che avrebbero potuto fargli e la sua è una vendetta/punizione.
Entrambi fanno a pezzi l'avversario, ma il primo è quasi posseduto dalla rabbia, il secondo è perfettamente consapevole di quello che sta facendo, e anzi, dichiara di volerlo fare per innumerevoli volte.
E i dubbi di Algheb sono gli stessi dubbi che avevamo la prima volta che incontrammo Deathmask. Com'è possibile che l'armatura, impregnata dalla volontà di Atena, dea della giustizia, non abbandona un assassino?

Ah, da qualche parte c'è un usbergo che non dovrebbe esserci e anche un metro.

A proposito di Atena, mi stavo chiedendo ... Ha scelto Alexander perché:
è quello che le piace di più?
è quello più vicino al Tredicesimo tempio, quindi passa tranquillamente dalla scalinata di rose e non deve rendere conto a nessuno?
è quello che sente più affine (entrambi nobili)?

Di questa storia mi è piaciuta tantissimo l'idea della morte di Pegasus. E' un colpo di genio. Le Guerre Sante sembrano un eterno ripetersi di sé stesse. E' come se fossimo su una scacchiera. I pezzi disposti sono sempre gli stessi, ogni duecento anni, e l'esito è e sarà sempre la stesso.
Ma se invece togliessimo un pezzo e iniziassimo la partita così, senza quel pezzo che cosa accadrebbe?

Reina.
Mi è un po' sadomaso la ragazza.
Certo che Algheb è un'isola di purezza incrollabile. Nell'ambiente in cui è cresciuto, lo immaginavo sessualmente più corrotto, tenendo conto che è anche un "pagano" (in un certo senso).
Qua ci vorrebbero Alexander, Diana e Febo insieme. Lo traumatizzerebbero a vita, altro che la prostituta giù a Rodorio.

Cmq, il capitolo 16, ahimé, è quello che finora mi è piaciuto meno. Ma solo perché è troppo romantico e io e le storie romantiche facciamo un po' a pugni. Che poi... zitto zitto, quatto quatto, mi pianta lì una dichiarazione che fossi io, scapperei a gambe levate. "Innamorato? O__o." Un momento... parliamone. Ti ho incontrato giusto l'altro giorno e per inciso volevi pure ammazzarmi.
Ma si sa... è ggggiovane. Non ha ancora avuto esperienze.
Cmq, apprezzo la sua freschezza. È genuina.

Nuovo recensore
25/03/15, ore 21:34

Finalmente il cavaliere di pegaso ha quel che si merita. Sono circa 25 anni che sogno di vederlo finire male e, finalmente, qualcuno ha avuto il sangue freddo di gonfiarlo di botte. Inutile dire quanto apprezzi la nuova Atena e quanto detesti il cavaliere del sagittario, sono pur sempre una persona orribile!

Nuovo recensore
25/03/15, ore 14:41

Sono rimasto un po' indietro ma, inesorabile come la diarrea e insistente come l'herpes, giungo a commentare.
Hector a me piace, penso che sia un personaggio maturo e razionale. Non poteva fare nulla contro il suo avversario e, quindi, non mi aspettavo nulla se non un'insistenza fine a se stessa. Lo trovo molto simile a Camus, gelido e implacabile di fronte a sentimentalismi, con la differenza che il classico cavaliere dell'acquario se ne sarebbe sbattuto della guerra sacra.
Barca e il suo viaggio li ho trovati molto familiari, pure troppo. Quando ci vedremo la prossima volta ne riparleremo dal vivo se ne avremo voglia.
Aspettando che l'algido protagonista (Hagen) diventi l'eroe indiscusso della saga, continuo la mia lettura.

Recensore Master
17/03/15, ore 16:08

Ciao KillerKing, ho letto la tua storia fino a qui.
Comincio dicendo che, nel complesso, la tua storia mi piace. La trama è ben articolata, non eccessivamente pesante. I personaggi sono ben caratterizzati e, finora li stai gestendo bene, nonostante siano molti e il rischio di "doppioni" è dietro l'angolo. Inoltre, a differenza della serie originale, utopistica nella caratterizzazione dei personaggi (quasi fossero inseriti in una bolla slegata dal tempo e dallo spazio contemporaneo), i tuoi sono più reali e per questo li apprezzo. Finora l'unico personaggio che ho trovato un po' sopra le righe è Diane (nel senso che è "tanta": albina, psicopatica, ninfomane, e deduco anche seviziata dal fratello). Molto interessante, ma rischia di sfuggire di mano.
Atena mi piace se dimentico che è Atena, nel senso che il personaggio in sé mi piace, ma solo se penso a lei come, ad esempio, a una nobildonna del quattrocento (un po' sullo stile della serie tv Da Vinci's demons), dimenticando che è Athena, una frigida dea greca che filava. Comunque, immagino che la tua Athena sarà tanto vendicativa come quella del mito greco. Non so... ho quest'impressione.
Alexander per ora è il mio personaggio preferito e spero che abbia un ruolo importante nei prossimi capitoli che leggerò. Sarà che io adoro gli edonisti, i personaggi un po' decadenti... il nobile spregiudicato, che tesse intrighi col sorriso sulle labbra (spero che si elevi un po' dal ruolo di cicisbeo... io credo in lui, sappilo!)
Il protagonista, invece, che immagino sia Algheb (anche se questa storia, dà più l'impressione di un'opera corale) per ora mi è indifferente, così come la sua "sbandata" per lo Spectre.
A tal proposito, mi dà un po' da pensare l'umanità Reina, questo suo non voler ferire nessuno. Da dove le viene? Perché è così? Spero che tu in futuro dia una spiegazione, perché è strano. Se, come scrivi in un capitolo (non ricordo quale), gli Spectre sono, in un certo senso, "obbligati" a fare quello che fanno dalla loro fedeltà a Hades, perché Reina è diversa?
Ecco, questo mi lascia un po' in dubbio...
Leggendo i capitoli, ho riscontrato, inoltre, un miglioramento, nel senso che i primi rispetto agli ultimi mi sembrano più frettolosi, quasi come se non avessi voglia di soffermarti su certe cose.
Ho apprezzato la scelta di contestualizzare la storia nel periodo storico trattato con accenni alla storia contemporanea. Non è facile trovare storie ambientate nel passato che non siano piene di anacronismi.
Detto ciò, a parte delle piccole cose che a me non sono piaciute, ma che non sto qui a indicarti perché sono più miei gusti personali, posso affermare che la tua storia mi è piaciuta.
Mi consola che tu abbia rallentato, perché almeno riesco a non essere lasciata indietro e spero che tu la finisca perché sarebbe veramente un peccato se restasse incompleta.

Recensore Master
14/03/15, ore 16:42
Cap. 1:

Carissimo, è giunto il tempo che io ponga fine al mio silenzio e mi decida a far sentire la mia voce su questa storia stupenda, che purtroppo non ho seguito con costanza. Quindi riparto dal capitolo 1, ripromettendomi di recuperare il ritardo nella lettura. Ci sentiremo di tanto in tanto lungo il percorso.
Inizio con il dire che l'ambientazione che hai scelto è molto intrigante. Guardando l'anime di LC e la descrizione fugace degli ultimi attimi della Guerra Sacra del Cinquecento, con Sage e Hakurei testimoni attoniti della morte di Atena, mi sono trovata a fantasticare su come dare corpo al prequel del prequel. Meno male che lo stai facendo tu, e così bene per giunta. Gli ingredienti ci sono tutti: azione, ritmo, una bella storia d'amore tormentata. Non mi resta che continuare a leggere con interesse il seguito.
Un abbraccio e scusa il ritardo! Meglio tardi che mai, no?
A presto
S.

Recensore Master
13/03/15, ore 18:37

Vaios for President!!!  ADORO come si rapporta con i Saint di gerarchia inferiore e non sopporto l'idea che debba immolarsi per una deuzza da 4 soldi come la nobilotta francese, rispetto alla quale Saori Kido è un angelo. Non riesco a perdonare la cattiveria gratuita di quest'ultima: posso pure capire la spietatezza, dato che in guerra, ahimé, occorre esserlo, Ma quello che ha fatto al Pegaso decaduto è ignobile. La odio. Punto.
Sono curiosa di vedere cosa combinerà il piccolo Barca: mi auguro che i suoi poteri di Illuminato riescano a sconfiggere l'orrido Ares.
Diana comincio a capirla: ho una mezza idea di cosa possa essere accaduto tra lei ed il "caro" fratellino.
Evviva: ora sono in pari! ^__^
Aspetto con trepidazione il tuo prossimo capitolo; la freccia di Vaios ha da essere scoccata!!!
Bravissimo, come sempre
Lou
P.S.: ma... Anjia?

Recensore Master
13/03/15, ore 18:09

Capitolo di transizione, ma scritto bene: rendi bene il tormento del povero Sagittario, preso tra onestà e senso del dovere, così come stai pennellando bene le sottrotrame relative ai cavalieri di Scorpio e Gemini.

Inoltre, stai preparando le basi per il prossimo capitolo... anche se devo dire, quell'attacco dalla tredicesima fa molto Lost Canvas.

Recensore Master
13/03/15, ore 18:03

Fammi capire.
La principessina si è degnata di indossare la sua armatura non per combattere contro Ares ma per infierire contro quel poveraccio moribondo di Harlan, in più irridendolo? Direi  che se il tuo intento fosse quello di rispettare la tradizione mitologica con un'Athena grandissima bastarda, capace di trasformare in ragno una povera ragazza solo per le sue vanterie come tessitrice, allora hai centrato il bersaglio. Mi sa che a momenti mi metto a fare il tifo per Hades, non la sopporto più.
Vaios è meraviglioso, un angelo su questa Terra: lui è più realista del Re, dato che il suo spirito è più puro di quello della francese cretina.

Recensore Master
13/03/15, ore 17:38

Un bacetto alla piccina, anche se in ritardo!
Confesso di non conoscere l'Episode G, per cui mi cospargo il capo di cenere, ammettendo di non aver molto capito la seconda parte del tuo capitolo: cercherò di rimediare, curiosando sul tubo.
La prima parte mi conferma la brutalità della guerra, perfettamente incarnata nello spirito del dio Ares, laddove la strategia è appannaggio della callida Athena. 
Mai sfidare gli Dèi, una volta di più...

Recensore Master
13/03/15, ore 17:27

Quanta tristezza.
Questo capitolo mi ha lasciato l'amaro in bocca. Come sempre, nelle guerre a farne le spese sono i civili innocenti, proprio come quelle povere ragazze indifese, Grethe soprattutto. La fine di quello schifoso rettile di Byak mi ha dato solo un lieve sollievo. Ho molto apprezzato gli onori resi dal Cyd a Violate, la cui abilità nel combattimento è stata dallo stesso omaggiata (dopo lo sberleffo iniziale: ma si è trattato di una finezza strategica, per allentarne le difese).
Almeno adesso Perseo sa tutto dell'allenza tra il viscido Atlantideo e le Forze degli Inferi, con la povera Anja come "premio"; egli sa tutto pure della Nave Nera di Aiacos. Triste cosa: sa pure che la sua amata Anja lo considera uno stupratore.
L'anima candida di Algheb si sta sporcando sempre più...
 

Recensore Master
13/03/15, ore 16:57

Oh mamma le truppe degli zombies! la Peste Nera è davvero terrificante! 
Almeno però ci ha liberato della grassona scema: peccato che a farne le spese sia stato il povero principino. Anche Signfried, poveretto, ci è andato di mezzo: certe cose sono troppo atroci da sopportare per la mente umana, anche per quella più salda. 
Adesso abbiamo Flare come regina di Asgard, alla cui difesa parte il suo cavalier servente: mi auguro che presto o tardi tanta devozione di Hagen sia ripagata, anche se costui non mi è simpatico. Debbo invece rivalutare Cyd: dietro quella facciata di cinismo si nasconde un gran brav'uomo, debbo convenirlo.
Ed ora vediamo cosa succederà contro Violate di Behemoth. Ohibò.

Recensore Master
13/03/15, ore 16:38

Davvero io non ho parole. La mia espressione è questa qua: O_o
Questo capitolo mi ha fatto cascare la mascella, un coup de théatre continuo. Dove sta il Bene e dove sta il Male? Già nutro seri e fondati dubbi sulla purezza d'animo di Rosaline La Valette. Se poi Hector del MIO segno zodiacale decapita un povero bambino usato come arma di ricatto da Ares rimango basita. 
Pure Febo rende onore alla bastardaggine del cloth dei Gemelli uccidendo tutti quei poveretti che si stavano arrendendo.
Ciliegina sulla torta: Herlan di Pegasus che ritorna come rinnegato.
Vo a farmi un caffè, debbo riprendermi un attimino, eh.