Il mito di Aracne è bellissimo, mi piace come hai scritto e mi fa piacere che qualcuno scelga questi tipi di miti, penso che alcuni siano più affascinanti di altri.
Detto questo la fine mi è piaciuta particolarmente.
A presto.
Nahash =)

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Questa è l'Aracne che mi sono sempre immaginata. Quella che alla fine accetta il suo destino, perché deve.
La cosa davvero ingiusta è che certo non è stata l'unica a peccare di ubris, ci sono stati uomini nel mito che hanno fatto di peggio, ma Atena era gelosa e dal momento che agli dei è permessa ogni cosa... 
Quando ho letto questo mito, lo ammetto, ho creduto che fosse Aracne quella che sbagliava, perciò la sua punizione era giusta.
Ma tu - secondo me - hai reinterpretato il mito nella giusta visione. Più umana.
Ho amato molto la tua breve storia, perché è molto triste, ma molto realistica. Atena ha il potere e può rendere Aracne quella diversa, quella da evitare.
E Aracne cosa può fare? Ora che non è più bella, che non è più umana?
Aracne tesse.
Complimenti, hai ben scritto e descritto questo mito.

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Il mito di Aracne e Atena mi ha sempre colpita molto, fin dall'infanzia. Non tanto per il suo significato "ufficiale" - non vantarti, tieni la testa bassa, non parlar male degli dei ... - ma proprio per i motivi che tu, attraverso il personaggio di Aracne stessa, hai espresso.
In fondo, cosa ha mai fatto davvero, Aracne? Si è un po' montata la testa, ha accettato una sfida, ha tessuto una tela che, tralasciando il soggetto (che, comunque, non era certo una calunnia ...), era bella almeno quanto quella di Atena - ed è stata trasformata in un ragno. Per dirla con le parole di una canzone che mi piace molto: "Athena, Athena, goddess-born lady, you're a jealous one".
Rant mitologici a parte, la tua Aracne è quella che ho sempre immaginato anch'io: fiera, forte, disperata per gli effetti della maledizione di Atena ma non piegata da essa, ancora consapevole e convinta delle sue ragioni. Un personaggio ben scritto e interessante, a cui l'aggiunta del disgusto di un ipotetico futuro sposo aggiunge in un certo senso una dimensione ancora più umana.
La grammatica della storia è impeccabile, e il linguaggio che usi è adatto all'epoca storica del personaggio ma non pesante. La parte finale del testo, in particolare, prende quasi il ritmo di una canzone: in genere, non è una scelta che apprezzo molto, ma qui trovo che si adatti bene al resto della fanfiction.
Complimenti!

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La storia di Aracne è una storia molto triste e dimostra come quanto spesso si tenda a essere invidiosi degli altri se fanno un buon lavoro...Hai saputo descrivere bene i sentimenti di una ragazza, bella e sapiente, che si è scontrata con una Dea che, nonostante sia la Dea delle arti, non ha saputo accettare la sconfitta e la trasforma...Aracne diventa un ragno ma conserva la sua dignita e la sua fierezza...Complimenti :)

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