Non è la stessa cosa, ma visti gli accadimenti degli ultimi giorni e visto chi ha interpretato Peter Pan in questo bellissimo film, direi che in poche parole ha scritto molto.
Probabilmente quello che tu chiami "ultimo volo" non è altro che il primo di una lunghissima serie sull'isola che non c'è dopo il passaggio di Peter.
Bella FF!

E' bellissima, ma le lacrime scorrono lente ed inesorabili perchè hai ucciso un mito! E' stata una mazzata, un po' come quando ormai tutti pensano che sei grande e lo stronzo di turno ti svela che Babbo Natale non esiste! Ecco, mi sento così, affranta, persa, una piccola bimba sperduta senza più il suo Peter.
Nonostante questa piccola parentesi, ti faccio i complimenti, la fiction è seriamente bellissima. Sei riuscita a preservare quella atmosfera magica che percorre tutto il film e poi è bello pensare che quando sarà la nostra ora arriverà una fatina come Trilly, o chi è stato la nostra Trilly quando ancora eravamo a questo mondo, per portarci verso nuove avventure.

Molto bello. Mai mi era passata per la testa la fine di Peter Pan, lui è il bambino che non invecchia e da cresciuto, l'uomo che non muore. Ma molto bella la storia che lui vive felice quel momento, anche se tutto sembra contro di lui. Mi è piaciuta tantissimo? Mi ricordo una delle frasi del film Peter Pan " la morte sarà una grande avventura"

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OH MIO DIO CHE BEEEEEEEEEEEEEEELLA!!!!
OK, calmati...
Allora...
Dunque...
è veramente emozionata, e dolcissima, e mi piace moltissimo come descrivi tutto quanto, insomma, come gli manca Moira, e il fatto che il figli non si ricordino dell'isola che Non C'è (MA COME SI FA?!?!) e anche Wendy....
Non ti sei dimenticata\o niente, neanche Uncino, e poi Trilly, alla fine....
Povero Peter...
è veramente dolcissima e poi anche molto, MOLTO bella e profonda.
Corta ma intensa, insomma.
Grazie per questa meraviglia.

Già la parola "vecchiaia" pronunciata a tradimento fra le prime parole parole fa male - Peter Pan che invecchia è già di per sé un concetto difficile da digerire nel film, Peter Pan che muore credo vada oltre ogni comune senso di concezione. 
E poi il cancro, così umano, così naturale, così poco da Isola Che Non C'è - sterile e freddo, e a pensare alla contrapposizione con la fantasia che abita l'isola c'è proprio da star male.
"Troppo cresciuti per ricordare l'Isola Che non C'è". 
Senti, se vuoi ucciderci tutti, fallo e basta, non c'è bisogno di attaccare proprio tutti i nervi scoperti dei lettori. Questa è una frase che fa un male cane, che riprende tutto il concetto che Barrie ha lasciato sul crescere e dimenticare, su come Wendy non veda più chiaramente l'ombra di Peter e su come tutto debba finire, prima o poi, che sia tutta la vita quanto l'infanzia. E Peter, in questa tua doubledrabble singolarmente meravigliosa, mi sembra un po' entrambe: è la fine dell'infanzia - perché se c'era qualcosa che il film aveva significato, era che l'infanzia non finisce necessariamente quando inizia l'età adulta - ma è anche la vita della vita, è tutto un tutto che continua a riprendersi ed è davvero, davvero epico.
E la fine... la fine è indescrivibile, la fine è una pacca allo stomaco, perché questa è proprio una di quelle storie che non dovrebbero mai conoscere una fine. È ciò che rappresenta l'infanzia, la speranza, la fantasia e troncarle fa male per forza di cosa. Come Snoopy, come Alice, come Pinocchio, ci sono personaggi che vivono da così tanto tempo nei cuori della gente che la sola idea di lasciarli morire - perfino in duecento parole - è insostenibile. 
È una vera e propria uncinata nello stomaco. Mi vergogno di non averla vista prima.

Ciao.
Per qualche strana ragione avevo messo questa storia nelle `da recensire` senza averla mai letta.
Quindi mi sento d'obbligo adesso. Partendo dal presupposto che non é di Harry Potter T.T mi é piaciuta. La trovo simpatica e tutto il resto. Solo una curiosità...che era Moira :3 ?

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