Recensioni per
50,555 sfumature di grigio talpa tendente al tortora - Perché è la quantità che conta
di LeftEye

Questa storia ha ottenuto 398 recensioni.
Positive : 397
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Junior

Stupendo anche questo capitolo..non riesco a fermare le lacrime! Tutta la parte di Jose..o Pablo?..ah no, forse..Fernando XDXD mi ha fatto rotolare dalle risate!
BELLISSIMO!:)

Recensore Junior
06/12/12, ore 12:59

Oddio che meraviglia! Ho le lacrime agli occhi da quanto sto ridendo! Sul "lei mangia la banana, Mr Grey?" ho rischiato di morire!
Un vero capolavoro. Corro a leggere il secondo capitolo!:)

Recensore Junior

Incredibile...ho trovato una versione di 50 blablablache mi piaccia!
Grazie!

Nuovo recensore

Mi hai fatto incavolare per due motivi:

1) A casa mi hanno guardato come se fossi una povera mentecatta, visto che per buoni 15 minuti ho riso da sola davanti al computer. 
2) Mi stai praticamente obbligando a leggere questo dannatissimo libro, cosa che mi ero ben guardata dal fare fino ad oggi...

Come la mettiamo?

Nuovo recensore
18/10/12, ore 20:57

Ho le lacrime agli occhi.
Sei un fottuto genio, cazzo! AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH

Recensore Veterano

E' vero, di solito si fa fatica a trovare parodie divertenti ma tu stai riuscendo benissimo nello sviluppo della tua. Complimenti, anche perchè non è semplice mantenere una determinata trama ma al contempo stravolgerla completamente! Hai un grande talento, davvero, quindi meriti tutto il successo che stai avendo senza ombra di dubbio. Cerca solo di continuare così, ma penso che non ci deluderai mai!
Io ti seguo con molto interesse e con la pancia che mi fa male dalle troppe risate...davvero, certe cose mi fanno morire. Vogliamo parlare dei nomi che hai dato a Josè? Cioè, sei un genio, lasciatelo dire ;)
Inutile dire che voli tra le preferite.
Un abbraccio,
Je.

Recensore Master

Oggi è il giorno in cui ho FINALMENTE concluso l'estenuante, mostruosa, raccapricciante lettura di 50 schifi di schifo. Lo si potrebbe tranquillamente definire il nuovo Giorno Gioiglorioso, per quanto mi concerne. Sul serio, non hai idea del sollievo che provo. Mi ha fatta inorridire a tal punto (e su molteplici ottiche e accezioni) che non ho più neanche la forza di criticarne la trama inesistente, i personaggi più piatti del tanto decantato Aifòn 5, i dialoghi mostruosi, la narrazione da scuola materna e il finale fuffa (perché trovo che 'fuffa' sia l'aggettivo che meglio lo definisce. E poco importa se è una parola inesistente).
Per cui, visto che IO non sono più in grado di criticarlo, ho pensato di recensire la tua storia, che, in quanto a parodiare/criticare lo schifo, là, non ha eguali.

Eccezionale il modo in cui hai evidenziato una delle chiavi di inutilità della storia, cioè il personaggio di Kate, che è l'unico essere vagamente valido della storia. Osserviamo la sua evoluzione.
Step 1. Migliore amica. Le presta i vestiti, fa sì che abbia un cavolo di vita sociale, ANA vive a sbafo a casa sua e usa le sue cose. Ma poi commette l'imperdonabile errore di chiederle un favore. "OH, scusa, ho novanta di febbre, puoi andare a fare un'intervista fuffa a un tizio?" UUUUUH, che strazio! Grazie, eh. Poi suppongo tu abbia notato che ogni volta che le vengono rivolte più di due domande lei, l'insulsa ANA archivia la cosa come un 'terzo grado'. "Ciao, come va? Tutto bene? Come stai?" TERZO GRADO. Ma crepa, va'.
Step 2. Donna volitiva e in carriera. E' una donna di mondo che non si fa mettere i piedi in testa e ha una personalità sua.
Step 3. Ooooh, guarda quant'è caruccio il fratello inutile di Grey! Ma si, va', annulliamo la nostra personalità, tanto, ora che ho trovato l'ammmòòòre, che me ne faccio?
Step 4. Desaparecida. Più o meno a metà del libro diventa - appunto - una simpatica appendice di Elliot, lì, e scompare. Utile, come personaggio. Ammazza.

Parliamo poi del famoso e decantato lavoro dal ferramenta. Mi è concesso un glorioso STICAZZI? Perché nei lavori a contatto col pubblico finiscono sempre degli incapaci? Perché portiamo avanti l'inutile cliché secondo cui le donne non hanno idea di cosa sia il bricolage? Ah, giusto, siamo in una fyccyna su grande scala. Il mio sogno è appena diventato inseguire l'autrice di questo schifo di libro con una sparachiodi e chiederle di esplicarmi il miracolo delle differenze che intercorrono tra un cacciavite e un martello. Un po' sanguinolento, te lo concedo, ma ho un sogno anch'io [cit. Rapunzel].
(" «Fascette da elettricista? Ma io so solo la differenza tra un cacciavite e un martello!»
«Che importa, questa scena serve solo per descrivere nei modi più banali le sensazioni che ti provoca la mia sola presenza.»"
Che poi, 'namo, l'avevamo capito TUTTI che le fantomatiche fascette sarebbero rispuntate fuori per legarla e far giochetti cretini che tutto hanno fuorché il fattore erotico).

Passo ad altro. Tess D'Ubervilles. Ammetto di essere una persona sfortunata che non ha letto questo libro. Sono provvista di enciclopedie, circondata da persone più acculturate di me e, come ultima ma rapida spiaggia, ho un accesso a Internet, e quindi a Google.
Ma se leggo un libro con dei rimandi a qualunque altra cosa - che si tratti di Sex and the City, I Paralipomeni della Batracomiomachia oppure dei Teletubbies - ESIGO che mi si spieghi per sommi capi l'elemento citato.
Qui non si corre il rischio. I personaggi e le situazioni descritte da Hardy vengono citate (e, sospetto, stravolte in maniera allucinante e improbabile) a ogni batter di ciglia, ma non viene mai fornito un cacchius di spiegazione della trama. PERFINO quella demente della Meyer aveva fatto un lavoro migliore, e lei parlava di Romeo e Giulietta, per l'amor del cielo! Sarò io un'esagerata, ma se faccio un riferimento di qualunque tipo a una qualunque opera, mi premuro di mettere una caspita di nota esplicativa. BUUUU.

Adesso la smetto di fare appunti irritanti e da persona triste e frustrata e mi concedo una lunghissima risata liberatoria per Paco/José/Miguel/Diego. 'Nzomma, lui. L'equivalente latino-americano del fantomatico "negro-che-non-può-manca'" in nessun romanzuccio/filmazzo scritto o sceneggiato appositamente con intenti di political correttezza.
La fiera dello stereotipo. Solo che tu la scrivi con intenti palesemente comici, mentre la tipastra nemmeno se ne rende conto. SPARATELE.

Esprimo per l'ultima volta (in questa recensione, perlomeno) il desiderio di vedere autrice e protagonista perire in un calderone di pece bollente e mi congratulo per le sincere risate che ogni capitolo della tua esilarante parodia mi strappa.

(Solo un paio di appunti: "«A me?! Nooo!» esclamò facendo la bocca a culo di gallina." <-- Capisco e condivido l'odio profondo per la raffazzonatissima narrazione in prima persona al tempo PRESENTE, ma ti è sfuggito un 'esclamò' anziché il banalissimo 'esclamo'.
"per la prima delle duecentosettantaseti volte" <-- Per questa segnalazione ho dei dubbi. Perché io tendo a inventarmi numeri - il mio preferito è 'millordici' - per rappresentare simpatiche e colorite iperboli, ma qui mi è sorto il sospetto che ti sia sfuggita una 't' di troppo, e che invece di '...seti' intendessi '...sei'. Boh.)

Tanti saluti e a presto!

Recensore Master

Tu mia cara sei un genio, oddio sto morendo dalle risate. Okay, il fatto che la tipa Ana sia una classicista mi ha fatto ridere pure sul libro, perché una che legge certi libri dovrebbe sapere che le sue eroine mica si prostrano ai piedi dei loro uomini, lei sembra più uno scendiletto o un tappetino che una ragazza. La tua parodia è ottima, le tue battute azzeccate e quella su Jacob che la segue come un cagnolino (ho riso e pianto allo stesso tempo per la comicità del tutto). Brava, non vedo l'ora che arrivi il prossimo capitolo, ti metto tra le seguite intanto. Un bacio Sara.

Recensore Master

Davvero sublime xDDDD Devo ammettere di non amare per nulla questo libro, non l'ho letto per intero(dopo alcuni assaggi non ce l'ho fatta, lo confesso xDD) però le parodie mi sono sempre piaciute quindi eccomi. E la tua è molto divertente, te ne dò atto! Questi due primi capitoli sono spassosi e di sicuro molto più interessanti della storia originale.
A piacermi di più sono i nomi che gli dai ogni volta xDDDD Bene, scusa se è corta ma non sono mai brava a lasciare recensioni all'inizio >___< migliorerò in seguito! Ciao!

Recensore Junior

Volevo avvisarti che una certa E.L. James, ha fatto una parodia della tua storia. Io direi che sarebbe il caso di esporre denuncia.
LOL

Recensore Junior

Vorrei davvero dare una parvenza d'intelligenza alla recensione ma dato che non so come si faccia credo che opterò per lo: ScrivoTuttoQuelloCheMiPassaPerLaTestaEvitandoAccuratamenteDiPensarciSuAlmenoDueSecondi. D'altronde è quello che ha fatto E.L. James, no?
Ho riso dall'inizio alla fine di entrambi i capitoli, aspettavo che qualcuno ci facesse una parodia su (come se non fosse abbastanza comico il libro in sè) perché, francamente ovunque poso lo sguardo trovo solo tredicenni ritardate che sbavano dietro quattro parole in croce.
*Coff* cinismo portami via.
A parte la mia voglia di dissanguare la scrittrice e chiunque affermi che è un capolavoro, devo ammetterlo, mi sono innamorata di te "a prima vista", non sarai mica uno strafigo miliardario di nome Christian Gray?
Nella speranza di una risposta positiva, mi mordo il labbro con uno sguardo ardente e attendo il prossimo capitolo.

Recensore Veterano

Sei divertente!
se sei divertente devi essere anche intelligente, bisogna essere intelligenti per fare ridere!
Grazie per le risate!!!
un abbraccio!

Recensore Veterano
26/09/12, ore 20:39

Semplicemente meravigliosa.
Io sono una di quelle che lo ha letto per la pura curiosità di capire cosa ci fosse di così eccezionale, finchè arrivata neanche a metà del terzo libro ho capito che la vera sadomasochista in tutta questa storia in realtà ero solo io, e l'ho cestinato senza rimpianti (premettendo che nessun quattrino è stato speso per questa roba, almeno in questo sono stata lungimirante). Eppure - nell'esatto momento in cui mi sono imbattuta per caso in questa storia - ho capito che il destino ha voluto che leggessi 50 shades SOLO per potermi godere la tua fic.

«Lei deve essere la verginella che mi porterò a letto e che farà breccia nel mio arido cuore incatenandomi a lei per sempre felice e contento. Io sono Christian Dior.»
[...] mi stringe la mano e io vengo. Dev'essere l'elettricità statica.
[...] «Già. Vogliamo procedere con un'inutile conversazione che dia una parvenza di spessore psicologico ai nostri personaggi?»

Basterebbero da sole queste frasi a descrivere praticamente tutto il libro, e, non c'è che dire, la tua parodia è geniale nel coglierne impietosamente ma con ironia ogni difetto: la povertà linguistica (io l'ho letto in inglese, non so come sia la traduzione italiana, ma in lingua originale la cosa salta veramente all'occhio in modo imbarazzante), i personaggi tagliati con l'accetta, l'assurdità del contesto in cui agiscono ... tutto.
Perciò, non posso che concludere dicendoti: grazie, dal profondo del cuore, per questa tua fic!
Baci
(Recensione modificata il 26/09/2012 - 09:04 pm)

Nuovo recensore
23/09/12, ore 14:58

Oh mio dio dire che questa parodia è fantastica è dire poco credimi! L'adoro! Preferisco leggere di gran lunga questa parodia che i libri veri. Ah è complimenti per il titolo!

Recensore Junior
21/09/12, ore 16:26

«Ma certo! Io studio letteratura inglese alla Washington State University di Vancouver, e ho scoperto solo recentemente che non si trova né a Washington né in Canada.»
«Non me ne frega niente» dice lui semplicemente.

io sto per morire! :D 

Scusa, l'ho scoperta solo ora, ma per fortuna sei solo a due capitoli. :)