Recensioni per
La donna invisibile
di margheritanikolaevna

Questa storia ha ottenuto 23 recensioni.
Positive : 23
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
09/06/13, ore 08:07
Cap. 6:

Cara Margherita,
bellissimo epilogo. La digressione sull'istante riesce a dilatare il picco emotivo dello sparo, il vero climax che dà significato a tutta la storia.
La scena finale poi, vista in soggettiva da Elizabeth, è di un'intensità da far venire le lacrime agli occhi. Fa perfino male vederla correre, sanguinante, mentre ancora spera in un finale che, il lettore ormai sa, è stato già scritto nel modo più tragico.
Commentando la storia nel suo insieme, ho solo una perplessità: il prologo, che pur mi è piaciuto, suggeriva una storia narrata dal punto di vista del secondino, mentre il seguito si sviluppa a scene, come in un film, da diversi punti di vista.
Complimenti comunque per questa tua bellissima creatura che raggiunge un picco emotivo da magone.
A presto
MaxT :)

Recensore Master
09/06/13, ore 07:41

Cara Margherita,
questo capitolo fa riflettere sul ruolo di tutte quelle comparse che nei film si intravedono per pochi istanti, e la cui storia viene sfregiata con la massima indifferenza dai protagonisti e dagli sceneggiatori: un mare di persone non-persone il cui unico scopo è quello di costituire un contorno alle gesta di pochi. Può essere l'innocente donna delle pulizie raggirata, l'anonimo poliziotto che si schianta con la sua volante durante uno dei classici inseguimenti hollywoodiani, o un ancora più anonimo clone dell'esercito imperiale di cui vediamo solo la maschera mentre fa da bersaglio per una letalissima lancia dalla punta di pietra che la sua armatura integrale non riesce ovviamente ad arrestare.
Nel tuo racconto la comparsa prende vita, trasformata da gentile inserviente in una spietata assassina dalla sua ribellione alle conseguenze del ruolo che lo sceneggiatore ha deciso per lei. Ovviamente non posso approvare la sua crudeltà, eppure c'è qualcosa che mi commuove nel suo folle sforzo di uscire dallo stagno di indifferenza nel quale naviga ogni comparsa.
Ti faccio i miei complimenti per come hai saputo tratteggiare in modo vivido e credibile il breve canto del cigno di questo personaggio, come pure per l'ottima scrittura e resa delle azioni e dei dialoghi.
A presto
MaxT :)

Recensore Master
02/06/13, ore 08:00

Cara Margherita,
anche questo capitolo è molto avvincente, con i suoi salti temporali che alternano scene di un presente drammatico e sanguinoso agli antefatti di un recente passato in cui le preoccupazioni erano come le nuvolette che screziano un cielo sereno.
I dialoghi al presente, così smozzicati e con frasi senza risposte o ripetute come mantra, rendono palpabile una situazione di stress nella quale ciascun personaggio è catturato dalle sue angosce o dal suo ruolo; anche nella narrazione al passato i dialoghi, con le loro frasi brevi e credibili, mostrano giustamente la differenza di stile tra la persona che parla e il narratore.
Pamela Smith, quindi, è una ex avversaria sconfitta in cerca di vendetta... e mi par di capire che la troverà.
Complimenti anche per questo capitolo, che rafforza le attese già create dal prologo.
A presto
MaxT :)

Recensore Master
27/05/13, ore 19:00
Cap. 1:

Cara Margherita,
fin dal primo capitolo mi hai catturato: la storia di questo infelice raccontata da un ormai anziano secondino è un'apertura potente e suggestiva.
Potremmo anche dire che è al tempo stesso un prologo e un epilogo, dato che ormai conosciamo il finale drammatico della storia. Però è riuscito a creare la curiosità di sapere che colpa, che rimpianto possa aver trasformato quest'uomo, una volta di successo, in un relitto umano che sembra l'incarnazione terrena della rassegnazione.
A questo punto, i miei complimenti per il tuo ottimo stile si possono considerare ormai scontati.
Alla prossima
Max :)

Recensore Master
11/05/13, ore 10:34
Cap. 6:

Valutazione della storia presentata al contest "La cognizione del rancore".

Grammatica e ortografia: 15/15
Da questo punto di vista non c’è nulla di particolare da dire.

Stile: 14/15
Niente male davvero, però non è di facile lettura, almeno in un primo momento, a causa questo suo meccanismo a incastro che caratterizza la struttura del testo; altro punto che non mi è stato molto chiaro è la trasmissione del testo, viene presentata come un racconto riferito da un detenuto, che a quel che ho capito rievoca eventi avvenuti anni fa (e non c’è sempre da fidarsi della trasmissione orale); ma a parte questi dubbi sulla struttura generale, non v’è nulla da dire, il lessico è ottimo ed usato con proprietà, le parti dialogate sono ben inserito all’interno della storia.

Originalità: 8/10
Bisogna sempre temere l’ira dei perdenti, questa storia ne mostra un ottimo esempio, teoricamente ci dovrebbe essere un senso di solidarietà per lei, ma in questa storia la si perde abbastanza presto, vedendo quello che è capace di fare.

Gradimento personale: 9/10
Non male davvero, l’idea di base a mio parere è buona, e si dipana su un forte dubbio etico: è vero che il protagonista è stato solo un esecutore (doveva testare la sicurezza della banca) e l’altra è stata troppo ingenua (ma l’altro aveva indubbiamente un forte charme) ed ha pagato carissimo il suo errore, finendo in una condizione di paria (a dire il vero, non è che sia caduta di molto, dato che l’idea che se ne ha dalla lettura del testo è che anche quando lavorava non era considerata una persona particolarmente importante, con una facile battuta, si può dire che è una di quelle persone che fanno ridere di lei, non con lei…), non so dire se il protagonista fosse davvero dispiaciuto di quello che era avvenuto, o lo fa solo per prendere tempo (per l’idea del personaggio che ne ho, propendo per la seconda ipotesi).

Caratterizzazione dei personaggi: 4/5
Direi che sono caratterizzati abbastanza bene: protagonista che vive solo nel rancore e nel pensiero che possa far pagare il fio al colpevole della disgrazia che l’ha colpita (c’è un momento nel quale riesce quasi ad essere simpatica, ovvero quando sembrerebbe non avere intenzioni ostili verso gli ostaggi o verso la cassaforte, però poi manifesta il desiderio di mandarli all’altro mondo); il protagonista che vede quella persona solo come una rogna del passato che si sarebbe volentieri risparmiata; il suo amico che la vede solo come una faccenda di ordine pubblico.

Attinenza al tema: 3/5
Sì, c’è, anche se non del tutto. Nel senso che questa è una storia per così dire “polifonica”, per cui ho dovuto prendere la parte più propriamente attinente al contest dal resto, ovvero dalla scoperta di una gravidanza inattesa (e piena di speranze quanto di dubbi) e l’attività degli addetti all’ospedale; inoltre oltre al rancore c’è anche altro, ovvero il desiderio di vendetta su tutto e tutti.
Totale: 53/60

Recensore Master
23/03/13, ore 16:09
Cap. 6:

Schockata. Questo finale è stato uno shock. Ho letto la storia tutta d'un fiato. Uao.
Complimenti, perchè fino all'ultimo non pensavo fosse Peter quello in ospedale. Fino all'ultimo ho pensato: è Neal, e si salverà perchè morirà in prigione.
Il prologo. Assomigliava a Neal, in effetti, come personaggio. Ne ho avuto la conferma alla fine. E mi son chiesta: perchè? E adesso ho capito. Diamine, non riesco a sorridere! Davvero, sto quasi per piangere, ho gli occhi lucidi!
È disarmante come storia. Assurdo. Uff, non riesco a scrivere una recensione che abbia un minimo di filo logico.
La fine: la storia della donna invisibile. Pamela. Pazza, eppure non si riesce a non provare un minimo di pietà per questo personaggio.
E poi la tua reticenza, il tuo indugiare parlando di istanti che passano e cambiano l'esistenza. Diamine. È tutto vero, pensavo leggendo, e temevo di sapere come sarebbe finita. Eppure ci speravo lo stesso, che non morisse.
Elizabeth. Oddio, povera! Che storia ingiusta!
È una storia drammatica, quando l'ho visto avrei dovuto pensarci meglio, prima di aprirla, eppure son "contenta" di averla letta, perchè è davvero, davvero ben scritta.
Complimenti!
La inserisco tra le preferite... Perchè nonostante la tristezza infinita è bellissima.
Ciao!

P.s: recensione modificata a causa dell'html che non mi funziona mai:(
(Recensione modificata il 23/03/2013 - 04:11 pm)

Recensore Veterano
19/12/12, ore 18:02
Cap. 6:

Sono senza parole, distrutta. Lo giuro. Ci ho sperato fino all'ultimo istante, fino alla parola "FINE" che si salvasse... eppure... no okay, sono... morta anch'io.
Assolutamente.
Povera Elizabeth. Poveri loro. Povera me e anche povera te... se non fosse per il fatto che non posso e non ho nemmeno la forza o la voglia di ammazzarti ç_ç 
Sapevo a cosa andavo incontro eppure solo alla fine delle storie me ne capacito. Sono assurdamente assurda. Assurdamente stupida. Non smetterò mai di ripeterlo.
Io... seriamente, non so che dire, non trovo proprio le parole per dire qualche frase di senso compiuto in questa recensione. Mi sento solo cretina. ç_ç
Eppure non riesco ad odiare Neal. Non riuscirò mai a comprendermi! ç_ç
Storia bellissima, lo giuro. Distruttiva, bellissima, ti colpisce dentro, ti disintegra in un certo senso... però favolosa.
Complimenti. Davvero i miei più sinceri complimenti. Aaaah te lo direi all'infinito! 

Appena posso corro a leggere e recensire altro di tuo! Assolutamente. 
Un istante. Tutti hanno un istante.
Però me ne servono tanti per le storie ahahaha ç_ç sono pessima, già.
Ora scappo, il mio tempo è scaduto... e non nel senso che morirò! *si ritira*

Baci,
marti.

Recensore Veterano
19/12/12, ore 17:53

Oh. Mio. Dio.
Oh. My. God.
Oh. Mon. Dieu.
Oh, credo tu abbia capito che sono capace di tradurre in più lingue "oh mio Dio" xD comunque sia sono particolarmente affascinata dai pensieri della dottoressa riguardo il colore rosso. E pensare che a volte mi viene quasi spontaneo associarlo al sangue... e invece quando sento "amore", "passione", "fuoco", attenuo i miei pensieri ed annuisco. Penso che sia meglio così, altrimenti penseranno tutti che sono solamente una psicopatica! 
Neal. Che errore, suvvia. Non puoi combinarmi questo, tu che sei così intelligente e scaltro, furbo, ti perdi in un bicchier d'acqua! Ahia! Fa proprio male questa.
E il bisogno di sapere il seguito è impellente e distruttivo, quindi corro a leggere e vedere come si conclude tutto ciò.

Che possa la dottoressa riportare in vita Peter Burke.

baci,
marti.
(Recensione modificata il 19/12/2012 - 06:00 pm)

Recensore Veterano
19/12/12, ore 17:42

Possono bastare pochi minuti per cambiare opinione su una persona, eh? Magicamente Pamela non mi fa più così tanta tenerezza, pur capendola, la odio. Sì, da morire per giunta!
Ah, quanto adoro quei due?! Peter e Neal sono favolosi insieme, in tutto e per tutto. Ma chi non si fiderebbe e soprattutto quale persona con problemi mentali, seri o meno che siano, non darebbe la propria vita a Peter? Insomma, è impossibile non fidarsi di lui ... anche se ammetto di aver dubitato, anche se una sola volta, di lui. Sono certa che tu possa intuire tranquillamente quando. Forse. Sì, dai, ne sono sicura, è meglio mettere da parte la mia insicurezza da Neal Caffrey.
Mi fa tanto male passare la maggior parte del mio tempo con lui, però mi fa piacere allo stesso tempo! A nessuno dispiacerebbe. Ehm ehm *coff coff*
Comunque sia corro a leggere il successivo, sono sempre più curiosa.

Baci,
marti.

Recensore Veterano
19/12/12, ore 17:35

Meno male che c'è il seguito e non bisogna aspettare per il capitolo successivo, nel mio caso. Sono rimasta un attimo allibita quando ho letto il finale e mi sono detta: "No, ma ha davvero lasciato così in sospeso il capitolo? Ma vuole che muoia dalla curiosità o cosa?!". Mi sono data uno schiaffetto sulla guancia e mi sono convinta, chissà come, a lasciare la recensione prima di passare al prossimo capitolo. Davvero non so come io stia facendo a resistere ancora, ma... ma...
Neal. Peter. Neal sta male. Io sto male. Diana.... io... Okay, forse dovrei riordinare le parole nella mia mente, così capisci anche tu cosa mi frulla per la testa!
Prima di tutto: lo sapevo! Ho riso come una matta quando hai parlato di Neal come lo "sciupafemmine" che è davvero! Ahahah! Eppure darei qualsiasi cosa per essere una delle donne che pendono dalle sue labbra, che si perdono nei suoi occhi azzurri e possono contemplare il suo volto angelico...
No, tu non parli con Neal, io sono gelosa. *modalità Neal ON* "Pamela, non è come pensi!" *modalità Neal OFF* e poi se la porta a letto, perché è praticamente impossibile resistere al suo fascino! Al suo faccino bellino e alle sue guanciotte, la sua pelle liscia come seta e delicata come quella di un bambino! Un bambino un po' cresciuto, già...  Un po' però mi è dispiaciuto per Pamela, e la capisco: è brutto essere "invisibili" agli occhi degli altri. Specialmente per le persone le quali non sono invisibili per te... 
Sto sclerando, giuro che la smetterò! Chiedo scusa, per l'ennesima volta e per un'altra ragione oltre al mio ritardo! 
Certo che il destino gioca davvero brutti scherzi! E' mai possibile che, anche nella realtà, ogni volta che hai un disperato bisogno di parlare con una persona, di una cosa di vitale importanza, non riesci in alcun modo a metterti in contatto con lei?! Ma è uno scherzo sul serio, eh! Povera Elizabeth... io voglio sapere cosa succede ora! 

Baci,
marti.

Recensore Veterano
19/12/12, ore 17:21

Avevo proprio la sensazione che la signora "Distintivo"-Burke fosse incinta. Ah, ma finalmente mettete al mondo un mini-Peter/Elizabeth. Okay, giuro che non ci avevo pensato (quasi) mai ad un'eventualità del genere e mi hai lasciata di stucco. Devo ammettere che una parte di me ha tranquillamente percepito la nausea anche dovuta agli odori dei cibi presenti, essendo io stessa un tantino "schifettosa" e protenda a non assaggiare sempre tutto ... però i sintomi erano piuttosto ovvi. D'altra parte, ho apprezzato l'entusiasmo di Emily e compreso le ragioni di Elizabeth: quando si passa una vita intera con una persona a sperare di avere un figlio, non averlo per una ragione o un'altra e poi trovarsi, improvvisamente, la possibilità di diventare genitore, è un po' impensabile che si conosca la propria reazione. Per quanto una persona possa conoscersi nel corso della propria esistenza, non si smette mai di imparare nuove cose. Ed è proprio il momento che Elizabeth scopra qualcosa riguardo la maternità e sia disposta a condividere un'altra vita con Peter.
Ho notato che i capitoli non sono lunghi kilometri e lo apprezzo. Con quest'affermazione non dico di non adorare le storie con capitoli piuttosto lunghi, ma in un periodo del genere le storie semplici, "brevi" e  interessanti come questa sono ben accette. 
Ho anche capito di non dover più spendere parole riguardanti la scrittura e la grammatica in generale: non voglio stancarti né indurti a pensare che io sia una persona ripetitiva! (un po' è vero, d'altronde ... ma dipende dalle situazioni!) 

Baci,
marti.

ps.: stupida me! Ho dimenticato completamente di menzionare quella brava persona di Pamela Smith ... che non si azzardasse ad avercela con il povero, impotente, sanguinante Neal Caffrey, perché se la vedrà con me! Muahahah.
Okay, mi dileguo nel secondo capitolo.
(Recensione modificata il 19/12/2012 - 05:23 pm)

Recensore Veterano
19/12/12, ore 16:56
Cap. 1:

Ahia, un po' mi vergogno per aver fatto questo ritardone assurdo. Ma devo farlo e, di nuovo, ti chiedo infinitamente scusa. Fortunatamente mi sono liberata delle mille cose che mi hanno impedito di trovare del tempo persino per me stessa! Ma tutto è bene quel che finisce bene. Quindi smetto di perdere tempo (sicura del fatto che, alla prossima recensione, tornerò a chiedere scusa!) e inizio con la recensione vera e propria.
Mi hai segnalato una storia che, già dal prologo, mi ha fatto stringere il cuore in una morsa ferrea. Lo giuro.
Il modo in cui hai presentato Peter ed Elizabeth mi ha lasciata un attimo senza fiato: non mi è mai passato per la mente di vederli come persone che abbandonano gli amici, tanto da farli avere rimpianti nei propri confronti. Specialmente Neal.
Sai una cosa? Io adoro troppo il tuo stile di scrittura, il lessico che adoperi, la tua precisione e la completa assenza anche degli errori più banali. Sono sempre più affascinata dalle tue storie. Se avessi tempo le leggerei tutte, mi informerei bene su ogni fandom possibile pur di leggere tutti i tuoi lavori. L'unica pecca è che, ahimè, ho come la sensazione di non poter mai dire: "Sì, questa è la migliore. Sono certa che la rileggerò fino allo sfinimento", perché so bene che dovrei leggere, rileggere e ancora ricominciare da capo e concludere tutte le tue storie. Nessuna esclusa.
Concludo questa recensione con una piccola confessione: ho il vizio, ormai, di associare gli occhi tristi di Neal alla tua storia partecipante al mio contest. E mi accade spesso, siccome sto cercando di espandere la febbre WC (sempre un'altra cosa sembra, mannaggia!). Infatti ho contagiato anche mio fratello con White Collar e, avendolo iniziato da poco, mi ha parlato di Neal e Kate ed io... di nuovo in lacrime. Ah, eccole di nuovo, farò meglio a smettere di pensarci!
Ora continuo con la storia, mia cara, e ti chiedo ancora scusa per il super ritardone! Non è da me fare tardi, in tutto e per tutto :'(

Bacioni,
marti.

Recensore Master
04/10/12, ore 22:31
Cap. 6:

Ecco, lo sapevo. Neal ha 'ucciso' Peter. Non sai come ci sto rimanendo male, pur essendo questi 'tuoi' e non 'miei' personaggi, ormai li amo attraverso le tue parole.
Ah, si. Basta un secondo, e tutto cambia! chiaro! non è indifferente, ma segna la diversità tra una vita ed un'altra...grazie, margherita, di aver ricordato con tanta attenzione un discorso fatto con me.
credimi, non ci sono abituata.
e ovviamente, lo hai espresso in modo sublime.
Betty perde anche Peter Yunior...normalmente trovo più fortunata la nascita di una femminuccia, ma in questo caso sarebbe stato davvero, come si dice di solito stupidamente, l'eredità genetica vivente, compreso magari il nome, o l'aspetto.
è l'Angst allo stato più puro! senti, quando capirò il Mistero delle recensioni su questo sito, te lo dirò.
non capisco con che criterio le persone scelgano di commentare, a questo punto.
tu sei sempre perfetta!
ormai, lo sai a memoria..
p.s. Setsuna in giapponese ha 3 significati, ma il più quotato per la traduzione di (meiou) setsuna di sailor, è Istante...
con ciò, ti abbraccio forte!

Recensore Master
04/10/12, ore 21:46

ahi, ahi! Neal, che mi combini! ti lasci sfuggire un tuo (bel) sorriso perchè hai visto il tuo amico del cuore, e con lui la salvezza, e ti sei rovinato con le tue mani.
E' vero che il sangue freddo ci può abbandonare in qualunque momento, anche se normalmente fa parte del nostro lavoro, o del nostro essere più profondo.
Anche se la parte che mi ha colpita di più è stata quella della dottoressa che non tollera più di vedere il colore del sangue, lo splendido rosso, neanche come fiori, o abito di gala.
le descrizioni che si basano sui colori mi coinvolgono molto, anche se, muoio di curiosità per il finale..pensa che bella figura se non capisco il "segnale"! sono abbastanza scema, sai?
per adesso continuoa aprteggiare per Pamela. Le hanno strappato la figlia, ha perso il lavoro, la stima in se stessa, la credibilità, e non ha davvero niente da perdere..
(e se domani andassi in banca? SCHERZO, eh! ti pregooooo!!)ora posso solo credere che la tua mente geniale abbia aprtorito un colpo di scena.
non può più essere lei che spara; si girerà, e sparerà a Peter? e liu alei, prendendo Neal? sarebbe terribile...
crdo che nomn resisterò più del tempo di cenare e tornare qui!
baci, Invisible Setsu

Recensore Master
04/10/12, ore 12:29

uh, le micro capsule all'antracite! Margherita, sei una federale a tua volta? sei sempre così preparata su tutto lo svolgimento delle azioni...ma chi ci vuole andare,al lavoro, quando potrei stare qui a leggere? ma di più!
come diamine fai a scrivere un capitolo al giorno? la mia "verminosità" aumenta a dismisura, ricordati di me, quando starò definitivamente strisciando.
cosa vuole la signora impazzita/rapinatrice? tutti i soldi del caveaux? un elicottero che la porti a parlare col Presidente? (trovo che gli americani siano fissatissimi con queste cose).
No. Che Neal entri da solo. Se la storia fosse comica, mi immaginerei un ricatto sessuale, ma non credo proprio...
Ho adorato la frase della fiducia. E' a doppio senso. Forse sono la prima che dovrebbe ricordarsene di più, ma mi è tanto difficile....
non vedo l'ora dis coprire che succede dopo! magari oggi, di straforo..
baci, la tua Setsuna

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