Recensioni per
Stairway to Heaven
di poison spring

Questa storia ha ottenuto 12 recensioni.
Positive : 12
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
06/08/15, ore 22:49

mi hai fatto emozionare un sacco....... ti prego, se mai scriverai un libro, indicamene il titolo. credo tu sia una grandiosa scrittrice

Recensore Veterano
12/08/14, ore 13:58

Adoro tutto di questa storia soprattutto l'immagine iniziale dove c'è anche Arwen (da cui ne deduco che sei una fan di Tolkien), poi il modo in cui scrivi davvero bello e ben fatto e tutte le citazioni che hai messo.
Inoltre è la prima storia che leggo dove si parla del Barone e della Dama.
E' scritta narrata talmente bene che leggendola sembra di essere li partecipi di quella storia.
Dire complimenti è il minimo che ti possa dire; spero di leggere altri tuoi lavori
Baci Sibilla87

Recensore Junior
19/07/14, ore 23:44

Provo sempre una sorta di piacere perverso quando leggo una storia ben scritta, con una trama davvero convincente; se poi ci trovo questi echi Tolkeniani e soprattutto miriadi di splendide citazioni (mi auto congratulo per averle riconosciute quasi tutte) allora per me si tratta di una storia da ricordare senz'altro. Solitamente rileggo le storie che mi sono piaciute per poter lasciare una recensione ben fatta, ma sinceramente la tua mi ha colpito così tanto che ho deciso di farlo subito. Mi è piaciuta moltissimo la tua interpretazione della leggenda dei Doni della Morte, è così credibile che nel leggerla ci si trova a pensare che è esattamente così che deve essere andata. Impareggiabile l'impegno che ci hai messo nel documentarti: dovremmo farlo tutti prima di scrivere, e qui io dovrei fare parecchi autodafè perchè io, a differenza tua, non sono così coscienziosa e paziente nel documentarmi e le mie storie ne pagano in credibilità, cosa che come ho già detto alla tua assolutamente non capita: è perfetta, da quell'impressione di antico e solido e stratificato tolkeniano che sinceramente ho avvertito più di una volta mancante nei lavori della Rowling. Ultima constatazione: sono una megafan degli Zeppelin, e sai che anche a me la Lady aveva fatto venire in mente un collegamento potteriano, anche se io l'avevo associata a Rowena la saggia? Riassumendo, i miei complimenti e grazie per averci regalato una storia così bella ed eccellentemente congeniata in ogni sua parte.

Nuovo recensore
13/04/14, ore 22:36

La più bella fanfic su Harry Potter che ho letto fino ad ora, ma dubito che qualcuno possa superarla.
Il tuo stile è molto particolare e la trama è originale; mi sono piaciuti entrambi.
Il paring è davvero inusuale, ma mi piace parecchio. Ho adorato il modo in cui hai descritto la storia d'amore tra il Barone e la Dama. ♥
Sei tra i miei autori prefertiti ♥
Secondo me hai un promettente futuro come scrittrice, sul serio
Okay, mi dileguo.
~ Ciau ~

Nuovo recensore
27/04/13, ore 17:31

Bellissima storia! Forse un giorno riusciro anke io a scriverne una cosi

Recensore Veterano
10/01/13, ore 00:01

Ciao! Probabilmente non te ne ricorderai neanche più, ma sono l'altra partecipante al contest che ti aveva chiesto il link della storia, dopo aver letto giudizi tanto entustiasti... E alla fine sono arrivata, ci ho messo tantissimo ma dovevo assolutamente lasciarti un commento, perché è una storia che merita davvero.
Più che una fanfiction, sembra di leggere un vero e proprio romanzo. E' incredibile come sei riuscita a intrecciare così tante vicende nel passato e nel presente, riunire personaggi tanto diversi tra loro in un'unica storia e renderli tuoi, dandogli uno spessore che non avevano nella storia originale. Oserei dire che la tua versione del Barone e della Dama è anche migliore di quella della Rowling, dove lei sembra una ragazzina troppo ambiziosa e lui solo un feroce assassino, seppure probabilmente pentito. Sono un'amante degli intrecci e qui non ne manca proprio nessuno; complimenti sinceri per la tua fantasia, perché sei riuscita a riunire tutto questo senza che sembrasse mai forzato: i fantasmi, i fondatori, i ragazzi della scuola, persino i Doni della morte... Sono senza parole, sul serio. Niente è stato lasciato al caso ed è stato una sorpresa scoprire, leggendo le note, che alcune parole non erano tue ma semplicemente citate, tanto si adattavano bene al contesto. Tra l'altro hai una cultura invidiabile, tutti quei riferimenti storici e i nomi affatto casuali che hai scelto per i personaggi fanno capire che la trama è stata progettata a fondo, cosa che non sempre accade per una semplice fanfiction.
Non so dire quale dei dettagli che hai costruito sia stato il mio preferito, forse finirei per elencarli tutti; ma già solo l'idea che Helena sia stata consumata da un sapere troppo grande per lei, fino al punto di voler morire, è un'idea non da poco. Forse a una prima lettura mi è anche sembrata strana, ma andando avanti l'ho trovata sempre più realistica e ho concluso che non poteva essere diversamente, se davvero quel diadema conferiva tanta saggezza (insomma, quale cervello potrebbe sopportare di sapere proprio TUTTO? è già molto che non sia impazzita...) E poi anche i particolari più piccoli, come la storia del "diavolo" con il falco e di Nick quasi-senza-testa, o il fatto che la Dama riveda l'amato in Tom Riddle... Magistrale, semplicemente.
Mi è sfuggito qualcosa solo nella parte finale, dove non ho capito se il ragazzo pallido fosse Draco e perché cercasse il Diadema, ma immagino che per saperlo dovrei leggere la tua long. L'unica cosa che mi trattiene è che sono molto legata al canon e non mi piacciono le Dramione, ma se è scritta come questa potrei anche sorvolare... :)
Infine, devo aggiungere due parole sullo stile, che pure è unico nel suo genere. Di solito leggo storie meno intrise di descrizioni e con una sintassi meno complessa, ma trovo che quella da te scelta si adatti bene alla storia e al perodo in cui è narrata. Condivido l'idea che potresti benissimo inviare un racconto a una casa editrice, e concludo rinnovandoti i complimenti, che pure sono riduttivi in questo caso^^ Bravissima!
Orny

Recensore Veterano
20/11/12, ore 17:00

Mi trovo un pò in difficoltà a recensire la tua storia; ci sarebbero troppe cose da commentare, ma non mi andava di accontentarmi di una lettura silenziosa senza esprimerti un mio modestissimo parere. E' un racconto avvincente, per trama, personaggi e stile, curato nel minimo dettaglio. Non so se tu sia una scrittrice professionista, il dubbio sorge lecito alla lettura... ;)
Mi è piaciuta l'atmosfera quasi onirica che avvolge la storia, l'alternarsi di ricordi struggenti e idilli assolati- il rincorrersi sull'erba di lord Bertram e della sua dama, come bambini, o l'accenno ai tempi condivisi ad Hogwarts, un passato che non conosceva dolore, un'eterna primavera del cuore, un'età dell'oro, nostalgica e perduta per sempre- a momenti di cupa malinconia, desiderio e rimpianto- le lapidi riflesse nell'acqua del lago, oscura premonizione, una stretta al cuore, l'incalzare del tempo e l'ineluttabilità del futuro alle porte. 
L'impronta tolkieniana si nota eccome (hai beccato un'appassionata della saga dell'Anello, ebbene sì, eccomi qui ^^), anche per questo ho adorato la tua storia: si nota nell'accuratezza delle descrizioni paesaggistiche, tanto per cominciare, l'importanza data alla Natura e a tutti i suoi elementi, in comunione con l'uomo; nell'atmosfera rarefatta, sospesa, ma al tempo stesso tangibile e realistica; la cavalleria, l'audacia e l'eroismo di Bertram lo assimilano a un degno Sire medievale; la malinconia dolente, la bellezza sacra e la purezza della Dama ricordano la concezione dantesca della "donna angelo", strumento di salvezza terrena per l'uomo, una novella Beatrice, superiore alla carne. Questa coppia ricorda da vicino Arwen e Aragorn: anche nella tua storia, seppure con dinamiche diverse e per motivi diversi, lei rinuncia alla sua immortalità, alla sua dimensione "superiore", rimanendo però algida ed eterea; il suo tentativo di allontanare da sè l'amato per il bene di questi si ricollega all'amore inteso come sacrificio e la fine della storia richiama il binomio inscindibile amore-morte, tema caro ai Romantici *.* 
La ricerca di una verità superiore, se così la si vuol chiamare, il desiderio di conoscere tutto lo scibile, di travalicare i propri limiti: è in buona fede che Helena usa il Diadema, senza cogliere, all'inizio, il pericolo, la tentazione, insiti in esso. Un'arma a doppio taglio, ti fa sentire onnipotente, ti fa smarrire il senso della misura, la consapevolezza dei propri limiti, ti instilla l'illusione di essere onnipotente e onnisciente; più un intelletto è grande, maggiore è il rischio di cedere alla lusinga della vanità, alla possibilità di diventare ancora più grande. Ed ecco che è l'oggetto a possedere l'artefice, come accade per l'Anello del Potere, sfruttando la debolezza umana, l'ambizione, l'umano desiderio di migliorarsi, elevarsi sempre più. Helena diventa ossessionata dall'oggetto, ma evita di diventarne schiava, anche se deve pagare un caro prezzo: quando la rivede, Bertram si accorge del suo corpo stiracchiato, consumato; l'anima di lei è pronta ad andarsene dopo avergli dato l'addio, già non appartiene più alla terra, nei suoi occhi si è spenta quella danza gioiosa di una volta, ora sono tristi e, soprattutto, consapevoli. 
La vicenda, come ho già detto, è classicamente romantica, scusami il gioco di parole: lui si piega, per amore, a esaudire l'ultimo desiderio di lei, liberandola dalla sofferenza; così facendo, le rende la serenità, ma condanna se stesso all'infelicità. Masochistico altruismo. E poi la riconciliazione finale; entrambi trovano la pace, dunque un lieto fine. 
La tua storia mi ha ricordato un pò anche Il Nome della Rosa, nella scena del convento e del monaco-che tu immagini essere il Frate Grasso, geniale! :D- e il film Ladyhawke, per il finale... Oltre che ovviamente Il Signore degli Anelli (ps: il fiume dell'oblio ha qualcosa a che fare con il Vecchio Uomo Salice...e la scena del ritorno di Bertram ad Hogwarts, a cavallo, con lo stendardo di Corvonero che si agita premonitore al vento, mi ha ricordato l'arrivo a Rohan di Gandalf e co.)...
Mi fermo qui. Ti ripeto, ci sarebbe molto altro da dire, ma ritengo di averti tediata abbastanza. Non sono brava come te ad esprimermi, ma credo di essere riuscita a farti comprendere quanto la tua storia mi piaccia. Il tuo stile è di un'eleganza e una fluidità meravigliosi. Complimenti vivissimi ;)  

Recensore Junior
14/11/12, ore 20:27

Santo cielo... scrivi in modo incredibile ... non posso esprimermi in modo migliore di quello del contest ma... cavolo ci sono rimasta, sei riuscita a farmi rimanere agganciata a quelle tue parole, sono veramente basita... dimmi, hai scritto anche dei libri??

Nuovo recensore
29/10/12, ore 22:29

Vorrei saper scrivere una recensione all'altezza di quelle che ti hanno lasciato gli altri utenti e soprattutto all'altezza della tua ff ma la verità è che non posso far altro che dire che la tua storia è eccezionale e ha meritato senz'altro tutti i premi vinti. Sei bravissima! E voglio spendere qualche parola anche sulla cura della presentazione, sulla formattazione coosì particolare che contribuisce a colpire l'immaginazione di chi legge. Brava è dir poco.
F.

Nuovo recensore
05/10/12, ore 13:54

Ho avuto bisogno di tempo per leggerla e soprattutto ho voluto trovare un momento di estrema calma mentale per poterne godere appieno.
Ti seguo da un po', ho letto tutte le tue ff e sei una tra le mie autrici preferite. 
Questa storia è un vero e proprio gioiello.
Come sempre apprezzo moltissimo le citazioni perchè oltre ad essere perfette all'interno del racconto richiamano artisti e poeti che, personalmente, amo alla follia. Perciò una buona citazione già di per sè rende molto.
I personaggi e la loro caratterizzazione sono perfetti. I loro pensieri, le emozioni, il modo in cui agiscono...tutto, insomma.
Adoro la tua fantasia e l'originalità delle tue idee.
E soprattutto mi sono innamorata del tuo stile e della tua capacità linguistica, anche banalmente quando spieghi i riferimenti. 
Rientra di diritto tra le preferite!
Complimenti, davvero! 

Nuovo recensore
05/10/12, ore 11:49

Mi sono presa del tempo per leggere questa shot, volevo essere ben presente (di mente e di fatto) per gustarmela al meglio.
Arrivata alla fine mi chiedo come si possa scrivere una recensione che le renda merito in modo adeguato.
Il problema é che io non sono capace di scriverla. Non penso proprio di esserne in grado.
É magnifica. Si, anche io l'ho amata. Sinceramente mi chiedo come non si possa amare una storia così.
La sensazione che si prova nel leggerla é simile a quella che senti quando ti rileggi un libro che hai amato e sai non si concluderà con il "lieto fine". Malinconia, commozione e un po' di tristezza per un amore così grande che sai finirà. O meglio, per una storia e un rapporto che sai finirà perché i due protagonisti moriranno. L'amore non finisce, nonostante tutto. Il finale rischiara e ti strappa un sorriso (e incuriosisce parecchio in merito a PoB =) ).
Hai nobilitato la loro storia, hai dato un senso ad un gesto orrendo, un gesto legato e fatto per amore... Penso che questo sia bellissimo!
Tutto ciò é descritto attraverso un gioco di rimandi (rimandi nella storia e rimandi ad altre storie), con un'attenzione per i dettagli e contornato da una delicatezza (parola che ho imparato ad associare a ciò che scrivi) tale da rendere questa one-shot magnifica. Amata.
Ovviamente nulla da dire sul tuo stile, più elaborato del solito... bé , amo anche lui!
Sorprendente il modo in cui sei riuscita a collegare le vite di tutti i fantasmi, la dama grigia con la leggenda dei doni. Mi chiedo come tu riesca a partorire tutte queste idee. Complimenti davvero per il lavoro che c'é "dietro" la storia (plottaggio...lo chiamano cosí, giusto?!). É immane, ed é affascinante e grazie per averlo chiarito e spiegato nelle note.

Questa storia é una piccola meraviglia...

Recensore Junior
29/09/12, ore 22:31

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Stairway to Heaven è una di quelle storie che, una volta terminata la lettura, ti resta dentro un tarlo che continua a chiedere e dopo?>/i>
Non solo perché propone una rivisitazione originale di un episodio che tutti i fan della saga conoscono bene, ma anche perché regala un intreccio avvincente, una storia - dentro alla storia - appassionante, risvolti inaspettati e talmente coerenti con il fandom che non si può altro che ammirare l'autrice e dichiararle amore sempiterno.
I personaggi sono accuratamente caratterizzati, possiedono un'ottima psicologia e sono veri: a partire dai nomi, per finire con ogni gesto - anche quello che sembra più crudele ed efferato alla fine si rivela essere la cosa più giusta da fare, senza per questo sembrare un'apologia del delitto; da ogni parola traspare l'ambientazione medioevale, la cornice storica e quel tocco proprio di Harry Potter. Ancora, la narrazione si arricchisce con diversi personaggi marginali, che allargano la prospettiva e creano domande.
Le citazioni sono perfette, arricchiscono il testo senza appesantirlo, forniscono spunti importanti e stimolano la mente del lettore in un gioco di rimandi. A proposito di rimandi, il testo ne è ricchissimo: la narrazione si alterna tra il presente e il passato, tenendo incatenato non solo il Barone, protagonista della storia, ma anche il lettore. Con le parole l'autrice è stata in grado di creare delle splendide immagini quasi oniriche, che sembrano permeare la storia di un'atmosfera gotica e tuttavia sfumano e modificano i contorni della cornice in cui questa perla è racchiusa.
Questa storia ha tutte le carte in regola per entrare nelle Scelte, a partire dallo stile passando per l'originalità della trama, arrivando in ultimo alla maestria con cui è stato trattato il tema. In quindici pagine ci sono tutti gli elementi per vivere, morire, sognare e vagare per i corridoi di Hogwarts in compagnia dei protagonisti della storia.
Alla fine il cerchio si chiude, tutti i tasselli tornano al loro posto, e il lettore si trova a cercare il gusto della storia nell'ultima immagine che l'autrice regala: amor vincit omnia.