belle le idee, le ambientazioni e le descrizioni, che hanno reso il testo una buona lettura e in generale un racconto ben riuscito. il finale è piacevole e dona la giusta quantità di emozioni ( e non è una cosa da poco, anzi ).
ho avuto l'impressione che alla storia mancasse qualcosa..non saprei dire con esattezza cosa, ma penso manchi il quid in più che potrebbe renderla davvero speciale. a tratti dà quasi l'impressione che sia stata corretta un po' frettolosamente, presentando frasi dalle costruzioni 'un po' sempliciotte' o descrizioni che potrebbero essere ampliate.
in generale svilupperei meglio due punti: tutta la parte sensoriale ( il rumore delle onde, l'odore salmastro del mare e poi della muffa della nave ecc. ), e la cura di alcuni dettagli che fanno storcere il naso, primi tra tutti il fatto che la nave sia a TRENTA CHILOMETRI dalla costa ( impossibili da percorrere su una barchetta qualunque da dei ragazzini, considerando che ci vuole un'eternità in macchina con un'autostrada ), il fatto che la ragazzina salga sulla nave - e vi si avventuri all'interno - senza neppure una luce, e il fatto che sia tutto ancora in buone condizioni dopo venti lunghissimi anni. 'fatiscente' non è abbastanza, soprattutto se si è in mezzo al mare, con tutte le conseguenze del caso.
non si può certo dire che tu scriva male, anzi..
ripeto che l'ho trovata una lettura bella e soddisfacente, e per questo ti faccio i miei complimenti!
un forte abbraccio,
ivan |
