Recensioni per
Il mio segreto centro
di kiku77

Questa storia ha ottenuto 257 recensioni.
Positive : 256
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Master
07/01/13, ore 18:37

Bello questo capitolo, si sente la voglia di tornare a sperare, o meglio, a lottare nelle parole di Sanae. Speriamo che Yukari lo abbia capito, speriamo che si svegli. Certo è un momwento difficile, è difficilissimo essere se stessa quando si è anche madre. Si vive in una sorta di mondo a parte dove il se stessi svanisce in un certo modo...Non so se mi sono spiegata maio credo di capirla molto bene Yukari, qui c'è bisogno di trovsre nuovi stimoli per sé i figli non bastano e, è brutto da dire, nemmeno Genzo, per quanto Yukari lo ami, basta...Lei deve essere lei...non un pesce nella rete ma un pesce che guizza...Spero di non aver frainteso :P
A presto, bravissima!
Eldarion

Recensore Master
07/01/13, ore 15:40

Genzo qui è reso benissimo. Direi che stai decisamente imparando a rendere alla perfezione i personaggi maschili, cosa per nulla facile per una donna! Beh, detta così pare che prima non li sapessi dipingere e questo non è affatto vero, soltanto ora li inquadri da una prospettiva più reale. Ottima l'idea di filtrare le immagini attraverso il narratore: è la stessa tecnica che hai usato con Myo e i bambini in generale. Non so se si è trattato di una scelta consapevole o di semplice "fiuto", istinto da scrittrice, chiamiamolo così, tuttavia funziona molto di più. Il narratore ha una voce femminile ed adulta, quindi sia gli uomini che i bambini rimangono in qualche modo "impenetrabili", "misteriosi" e tuttavia veri, perché visti come li vede una donna. Per esempio è lampante la metafora dell'albero. Credo che fossero fic su fic che tu cercassi di descrivere Genzo come un albero e ti ci arrovellavi e ci giravi attorno forse senza neanche saperlo, invece ecco finalmente la parola esatta, tagliente, essenziale. Non sprechi più niente, non giri più attorno, ogni virgola è pregnante. Non è un modo di scrivere semplice, mi chiedo sempre come tu possa essere così rapida, adottando una prospettiva del genere (ho sempre avuto l'impressione che contrarre sia una forma d'invecchiamento della parola, una parola quindi più matura e lenta, che richiede per forza un tempo maggiore), anche se una risposta non mi è necessaria. D'altronde saper fare fa apparire semplici e naturali cose che in realtà richiedono uno sforzo infinito.

Recensore Master
07/01/13, ore 15:01

Sono abbastanza incostante nelle recensioni ma, ieri sera, ho recuperato tutti di fila gli ultimi capitoli che non avevo letto...
Questa decisione di Genzo di mettere Yukari innanzi al fatto compiuto, di scegliere anche per lei, di "abbandonarla" proprio ora che hanno un neonato in casa credo sarà il preludio alla tempesta a cui hai accennato nell'introduzione. E spero farà scattara la molla del riscatto in Yukari.
Una cosa che mi ha colpito è il paragone tra Yukari e Sanae: la moglie del capitano perfetta, "che fa le cose in ordine" e Yukari che si sente sbagliata, una donna da non sposare! Anche se molte sensazioni dipendano dalle percezioni di Yukari stessa...Felice anche dell'apparizione di Yunko...
La mia preferita è però Myio e le sue sottili astuzie per non farsi soffiare le attenzioni da "quello lì": è piccina ma ha già capito tutto della vita ^^
Belle anche le similitudini: penso a Yukari che terrà vincolati a sè i suoi figli come pesci nella rete e, ripetendomi, non posso che apprezzare la scrittura al presente e questo linguaggio così "crudo",che abolisce ogni distanza tra i personaggi e i lettori...
Brava come sempre...

Recensore Master
05/01/13, ore 20:05

Eccolo qui lo tsunami che permetterà a Yukari di vincere quel concorso e di pubblicare il suo libro... vedo già il titolo "LA MIA DONNA" tutti tranne Taro, ch'era senza dubbio il più romantico, la vedevano come la propria donna Genzo da una parte ha ragione come sempre è un po' troppo indelicato, la mette davanti al fatto compiuto e per di più si dimostra un tantino egoista lei cerca di parlargli del concorso e lui non solo la interrompe, ma le racconta tutto d'un fiato senza possibilità di repliche, ora vediamo lei come reagirà...
Mi aspetto diversi tipi di reazioni, una senza dubbio rabbiosa e l'altra di riscatto vediamo come la farai reagire.
Grazie 1000 per le belle parole sono molto felice che le mie recensioni ti diano delle così belle sensazioni, grazie :D
Al prossimo capitolo
Krys

Recensore Master
05/01/13, ore 13:51

è molto triste questo capitolo.Yukari,non è riuscita a parlare a Genzo del concorso,perchè lui,le ha detto che se và in Svizzera a curare la spalla infortunata.Ma ci andrà da solo,lei e i bambini,rimarranno ad Amburgo.
Ha commesso un grave errore a sottovalutare il dolore che sentiva alla spalla da Natale,non ha imparato nulla dai precedenti infortuni e,ora,l'ha pagata cara,gli è venuta la tendinite.
La pvera Yukari c'è rimasta malissimo,quando le ha detto:vado da solo a Zurigo,tu e i bambini,rimarrete qui.Ma,soprattutto,l'ha ferita questa frase:non sei più una ragazzina,sei la mia donna ora e,sai il lavoro che faccio.Non ci sono altre cose da dire.
L'ho trovata molto dura in effetti e,penso anche che,Yukari,non se là meritava affatto.Gli aveva appena confessato che,avrebbe sofferto molto lì da sola e,che avrebbe fatto fatica con due bambini molto piccoli da accudire e,lui,ha tirato fuori quella frase.è stato ingiusto con lei.
Mi è piaciuto il paragone di Yukari:Genzo,è forte come un albero.Può piovere,nevicare,un tuono staccargli un ramo,non importa.Lui resterà sempre un albero.Un albero sempre forte.

Recensore Master
03/01/13, ore 16:43

ciao questo capitolo è davvero molto intenso e complicato... perchè i rapporti di Yukari sono complcati eppure lei a volte riesce ad essere di una semplicità disarmante...
Tuttavia nonostante io adori Sanae e sò che glielo dice perchè le vuole davvero molto bene, credoi ch Junko abbia ragione, ma non so mi aspetto che dopo questa telefonata con sua sorella e quello che Sanae le ha detto quando parlava con lei di Genzo le faccia scattare quella molla che darà il valore aggiunto al suo romanzo, quello di cui le parlava Sanae...
Quella dose di forti sentimenti che solo Yukari ha provato e prova tutt'ora...
Un abbraccio
Krys
p.s. Scusa se non recensisco sempre ma ammetto che questa tua ff è talmente intensa e forte che mi mette un po' in difficoltà a volte rileggevo le recensioni che ti scrivevo e mi sembravano troppo banali e quindi le cancellavo dico davvero, è la 1a volta che mi succede... Sei davvero bravissima Kiku :D

Recensore Master
03/01/13, ore 15:32

Questo è un capitolo molto difficile da recensire, perché ci sarebbero così tante cose da dire, così sottili e complesse, per le quali non ho abbastanza parole. Temo che alla fine inevitabilmente banalizzerò, tuttavia credo comunque di dover seguire un pensiero, un ragionamento.
Questa è la prima volta che il tema della scrittura viene affrontato "seriamente" ed è molto bello il confronto tra Sanae e Yukari, che esprimono due opposti punti di vista, due modi di percepire e vivere la scrittura. Sanae ha un atteggiamento più da critico e da studioso, Yukari è un'artista a suo modo e gli artisti sbagliano tutto. Tuttavia Sanae con la sua "perfezione" (sicuramente più proiettata che reale) non crea niente, non mette al mondo né figli, né libri: è più arida. E' come se in te ci fossero due mondi: il creatore ed il giudice del creatore e tu per una volta volessi dire al quest'ultimo che non è un dio, che non ha sempre ragione e che l'imperfezione a suo modo porta bellezza.
Vedremo come andrà a finire, se riuscirà ad inviare il manoscritto.

Recensore Master
03/01/13, ore 15:18

Eccomi qui a recensire, in ritardo, questo capitolo. Mi è piaciuta molto la contrapposizione tra la calma e la concretezza di Gertrude e il turbinio di emozioni di Yukari, un turbinio bello, ma anche ansioso, pieno di prospettive e possibilità, ma anche di paure.
I cambiamenti terrorizzano. Yukari si è sempre lasciata trasportare un po' dalla corrente, in tutti i precedenti racconti: è ancora così stranamente giovane e fragile. Dico stranamente perché in realtà fa una vita molto adulta: ha un marito, due figli. E pensare che era nata come la ragazzina che non voleva crescere. Invece è una donna che vive sempre nel tempo sbagliato: prima era adolescente troppo tardi, sembrava l'unica a non sapere cosa fare della propria esistenza, ora fa figli troppo presto, non ha tempo per l'università, per essere ragazza, per scrivere il romanzo, non ha tempo per i sogni. E' una cagna in calore e le cagne in calore sanno scrivere: mi è piaciuta moltissimo questa frase, impietosa, cruda e senza sconti. (Sì, lo so che è una frase del capitolo successivo, ma mi è rimasta dentro, e tutto sommato credo che sia adatti benissimo anche a questo di capitolo)
Poi, in ultimo, c'è il suo essere madre. Sembra che debba imparare da capo. Sembra che tu voglia dire che nella vita si ricomincia sempre, perché le situazioni, come i figli, sono sempre diversi. E poi c'è Gertrude: statuaria, granitica, portatrice di un mondo ed una cultura che in parte non esiste più, che la protagonista non comprende, ma forse guarda con nostalgia. Yukari è un femminile più complesso e difficile, più intellettuale e mentale, anche se lei si vede così tanto legata al corpo.
Pensavo che in qualche modo questa Yukari ti è cresciuta dentro e ti è invecchiata dentro, come succede ai personaggi quando maturano per molto tempo nell'anima e, come il buon vino, invecchiando è migliorata.
(Recensione modificata il 03/01/2013 - 03:27 pm)

Recensore Master
02/01/13, ore 14:18

Mi fa piacere che,Yukari,voglia partecipare al concorso e,ho apprezzato tantissimo,la schiettezza e la sincerità di Sanae.
A lei,il romanzo di Yukari,non piace proprio e,non si fa alcuno scrupolo a dirglielo,inoltre,ha capito al volo cosa,l'amica,stava pensando di lei in quel momento,anche se stavano al telefono:io,non sono gelosa di te,anzi,ti ammiro tantissimo.Sei un fenomeno a scrivere,davvero e,sarò la prima ad elogiarti se,scriverai come sai fare.Ma,il romanzo che hai scritto,è una cavolata tutta da buttare.Io non voglio scrivere,lo sai e,non stò parlando per invidia ma,per puro spirito critico.Sei libera di credermi o,di mandarmi a quel paese ma,questa,è la realtà dei fatti.
Anche Junko,mi è piaciuta.Con questa semplice frase:Sanae,non è mica Dio,ha dato sicurezza alla sorella e l'ha incoraggiata a partecipare.Se a lei il suo romanzo piace e lo ritiene buono,è giusto che lo spedisca al concorso così com'è e,se alla fine non vincerà,pazienza,l'importante è avere dato il massimo.

Recensore Master
30/12/12, ore 13:57

A Yukari,è arrivata una grande occasione,partecipare ad un concorso letterario dell'Università Nihon Daigaku,riservato ai giovani editori suoi iscritti.Spero che partecipi e che Genzo,le dia il suo appoggio ed il suo incoraggiamento.Avrebbe proprio bisogno di un po'di fiducia e,sicurezza in sè stessa.

Recensore Master
27/12/12, ore 16:07

Bello. Molto bello.
Yukari sembra quasi persa, schiacciata nel suo ruolo di madre. Non fa altro che ripetere che con Myo era tutto diverso.
E' vero. Nell'altro racconto essere madre sembrava un completamento della sua feminilità un po' tormentata: il suo pensiero più bello, la chiamava, il pensiero che esce dal ventre, come un delfino nel mare. Invece Hiroshi porta scomiglio. Fa tremare la terra. E' un pensiero d'inquietudine e d'instabilità, un pensiero che porta crisi. Essere madre ora è un po' come essere na terra sconvolta da un terremoto, inquieta, spaventata. E poi c'è sempre il senso profondo di solitudine che prova, che è il perno attorno al quale tutta la storia fin'ora si attorciglia: Yukari è sola, straniera, madre senza figli, sposa senza marito, donna senza radici e una donna è le radici, è la terra, la lingua di madre - il giapponese - è il ricordo, la memoria...
Nel suo sentirsi sola quasi offende Gertrude, come se le volesse dire che la sua presenza non basta, perché non è la zia non fa parte di sé e della sua terra. La sua solitudine è ancora una volta un'esperienza individuale, slegata dal reale contesto di vita attorno. E' una dimensione della mente. Fin'ora neanche i figli la riempiono.
Poi c'è la scrittura. Sai che pensavo? Fin'ora se ne parla molto, ma Yukari ancora non ha mai scritto neanche una riga, una parola: forse le mani le "prudono", come capitava a Kumiko e ritorna un'altra volta l'immagine della donna che si sacrifica per la famiglia, che si nega le passioni per fare i figli, come se questo fosse la condanna che in qualche modo tocca a tutte. D'altronde lei è creativa, viva e credo che troverà la via di cambiare le cose.

Recensore Master
26/12/12, ore 17:13

Per Yukari,è stata una giornata diversa dal solito,è uscita di casa per accompagnare Miyo all'asilo.Ed ha pure ricevuto un bel complimento dalla signorina Yvonne,la maestra della bimba:non si smentisce,è già bellissima ed in gran forma.
Tornata a casa,ha dato ascolto a Gertrude,stavolta:Hiroshi,piange da circa un quarto d'ora ma,lasciamolo sfogare ancora per cinque minuti.Non può averle sempre tutte vinte.Ma immagino che,per lei,sia stata una gran sofferenza,non vedeva l'ora di poterlo prendere in braccio e,appena ha potuto farlo,guai a chi glielo toccava!

Recensore Junior
25/12/12, ore 04:43

ciao, ho letto questa nuova fanfic stanotte per la prima volta tutta d'un fiato. Genzo in questo capitolo pare quasi che con il bacio si limiti a dare un contentino a Yukari; e Yukari nonostante sia ancora giovanissima è già stata inquadrata nel ruolo della femmina di casa, che fa figli e deve starsene buona. La reazione di Genzo all'infortunio è comprensibile ma è come se tra i due non si fosse ancora realizzato qualche cosa. Il bacio di questo capitolo mi hanno fatto ricordare la fanfic precedente quando Genzo prende per la prima volta Yukari e nota con quanta facilità sia possibile entrare dentro di lei.

Recensore Master
21/12/12, ore 10:45

Scusami se non ho recensito gli altri capitoli, ma ho avuto un sacco di problemi tra gli esami e lavoro e non mi sono mai connessa fino a oggi. Comunque pian piano i fili i stanno intrecciando, Genzo è arrabbiato con se stesso, ma allo stesso tempo con Yukari perchè non riesce a togliersela dalla testa. Yukari invece è sempre più arrabbiata con se stessa perchè come dice lei ogni giorno di più assomiglia a sua madre, non riesce ad esprimere ciò che vuole e reprime tutto. Ora vedremo come si evolve il tutto.

Recensore Master
19/12/12, ore 14:34

Ciao! Sono molto giuste le cose che yukari pensa da tanto e credo che Genzo se ne renda conto ma non è facile essere adulti e forse lui non è pronto e chi lo è mai? Tuttavia non ci si può far nulla prima o poi di cresce. Yukari è cresciuta e genzo sembra lì, solo, in bilico; mi domando se Yukari riuscirà a "portarlo con sè". E' bello che si amino al di là della forma ma non tutti lo capiscono ma che impirta dei "tutti"? L'importante sono loro due anzi..loro quattro!
A presto
Eldarion