Ciaoo!
Ed eccomi qui. :) Confesso che questa storia l'avevo letta tempo fa ed era nella mia lista mentale delle "da recensire", poi adesso ho scoperto che è tua e mi sono decisa. ;) oltretutto ho seguito il tuo consiglio, l'ho riletta ascotando la canzone che l'ha ispirata e devo dire che hai proprio ragione, è perfetta, malinconica e struggente come la vicenda raccontata.
Comunque... In effetti è assai improbabile che Tarja e Anette prendano un tè insieme all'indomani della rottura di quest'ultima con i NW, ma... E' un'idea geniale! :D Una situazione surreale, che proprio in quanto tale crea i presupposti e le condizioni adatte a un libero sfogo da parte di entrambe, uno scambio reciproco e sincero che sembra quasi avvenire in una sorta di limbo sospeso, fuori dal mondo. Mi è piaciuta molto l'alternanza spazio-temporale, con continui flash-back che si intersecano al racconto di Anette, e anche i pensieri di lei li ho trovati azzeccati. Ammetto che so poco della sua separazione dal gruppo, rispetto a quella di Tarja; avevo letto della sua malattia, della decisione dei NW di sostituirla nei concerti e di come lei l'abbia presa male, però anche qui ritengo di saperne troppo poco per potermi schierare. Certo, quando l'ho saputo (circa un mese dopo, anche perché li conoscevo ancora poco xD) ci sono rimasta molto male (non ho mai avuto avversione per Anette) e, come te e tanti altri, ho pensato che il problema fosse loro, considerando che è già la seconda cantante che "licenziano". Tutto sommato, però, ho avuto la sensazione che si sia trattato di una separazione molto meno repentina e conflittuale rispetto a quella con Tarja (come dimostra anche il fatto che è stata una scelta comune), ed è un'impressione che ho avuto anche leggendo la tua storia. Non sappiamo, ovviamente, se sia andata davvero così, ma è stato bello vederli così premurosi e affettuosi nei confronti di Anette, e in lacrime al momento della separazione finale. Come mi piacerebbe se fosse stata la realtà! :(
Un altro aspetto di lei che ho notato nella tua versione è il senso di inadeguatezza che la coglie a tratti ("Buttando all'aria sei anni di sforzi per farmi accettare") e che trovo verosimile. Ok, magari in realtà è una donna molto determinata e dall'autostima forte, però penso che per chiunque sarebbe stato difficile reggere il continuo stress del confronto con Tarja e il pensiero di "doversi sentire all'altezza". Non mi piace pensarlo, però a volte mi chiedo se la loro separazione non sia stata un po' l'ultima goccia di problemi che giacevano lì da anni, come scrivi anche tu.
In ogni caso, tranquilla, non ho allagato la tastiera xD, ma in certi punti mi sono venuti davvero gli occhi lucidi, come quando lei è all'aeroporto e scorrono le immagini di Storytime, o alla fine, quando si spiega la metofora del titolo ("un viaggio oltre le stelle"...sigh!). Però, ecco, sempre c'è questa consapevolezza, in lei, di aver fatto la scelta giusta, che rende il tutto un po' meno amaro, e le sue considerazioni finali sul marito e i figli sembrano quasi simboleggiare una sofferta, ma comunque avvenuta riconciliazione coi ragazzi ("il Poeta di Kitee che ha sempre creduto in me"...doppio sigh!) e, soprattutto, con il passato. Non so molto nemmeno di come abbia conosciuto il marito, però trovo molto realistica anche l'importanza che ha per lei la famiglia (oltretutto mi pare abbia avuto un terzo figlio, nel frattempo, e che fosse incinta anche all'epoca della separazione...il che spiegherebbe molte cose).
Complimenti, quindi! E a presto!
Baci,
Fanny |