Recensioni per
Dialoghi ideali e terribilmente surreali
di Verdonica
Chissà perchè, quando ho letto "solo diciannove anni" ho avuto la brutta sensazione che questo "qualcosa" fosse legato a qualcosa che è successo. Poi ho letto le note e ho capito. |
Ciao, finalmente un nuovo aggiornamento! Ti aspettavo! |
Santo Cielo. Okay, appena ho letto le note sono rimasta di sasso. Non voglio fare troppe domande, mi sentirei abbastanza inopportuna, però è proprio vero che il destino ce lo creiamo da soli e che nulla (o quasi) succede per caso... Personalmente, non sono credente, ma di fronte a certe cose inevitabilmente qualche riflessione nasce spontanea. |
Ho aperto questa raccolta per pura curiosità! Il titolo mi ha incuriositoXD |
Cribbiooo! >.< mi ero persa questo dialogo! |
Salve! Prima di tutto: Buon Natale (in ritardo) ! |
Che dire che già non ti ho detto altre migliaia di volte? Sei stata, come sempre, eccezionale, e ovviamente non ho potuto che recensire anche questo dialogo, che, devo dirti, mi è piaciuto tantissimo! |
è la prima stori che leggo, non solo tua, la prima in generale ed è fantastica!! Voglio dire non avevo mai immaginato una storia fatto solo di dialoghi "botta e risposta". Complimenti. |
Direi che capisco la tua situazione.. inutisco ciò che sta accadendo (mi sto facendo tanti di quei film mentalie tante di quelle supposizioni che tu non hai idea). Un'amicizia in crisi non è mai bella. Capita, prima o poi, capita sempre: si arriva a quel confronto-scontro poco piacevole. Il problema non è lo scontro in se, ma trovare il modo di superare l'ostacolo. Emerge molto l'orgoglio personale della protagonista che dice praticamente questo: "l'ultima volta ho riparato io le cose e non è cambiato niente, perchè dovrei farlo di nuovo?" Orgoglio che le fa anche dire quella bugia che è il "no, non mi manca". Nel contempo però, c'è anche un'ammissione del proprio limite: "non sono una persona matura". E' un dialogo con un ideale interlocutore (anche se, da quanto emerge dalle note, un interlocutore vero questa volta c'era, almeno in parte) ma emerge un profondo dissidio itneriore: quello che vede contrapporsi la volontà di cambiare la situazione e l'incapacità di farlo. E' vero, in ogni caso, che la colpa non è sempre e solo di una persona tra le due: anzi, nel 99% dei casi, la colpa è divisa in egual misura tra le due parti. |
Ciao! Evviva, un nuovo dialogo! Lo aspettavo! *-* |
Differentemente da ciò che pensavi, anche stavolta ci ho capito quel tanto che bastava per lasciare una recensione! ;) |
Corto, ma diretto! |
é un pò cortinoinoino... Nulla di Ciceroniano, insomma. |
Hellooo! Questo dialoghetto piccino picciò è adorabile! Mi pare proprio da film! Ci credi o no? Chissà a cosa pensavi quando lo hai elaborato! Comunque sia, penso che sarebbe stupendo poter leggere il dialogo precedente a questo micro pezzetto! Cioè..sarebbe interessante vedere da dove nasce il tutto! Perché i personaggi da me immaginati sono interessanti! Comunque sia complimenti, continua così! Attendo i prossimi! Bye! |
Salve di nuovo! Allora! avendo già letto anche il prossimo dialogo, ti dico subito che questo è quello che preferisco tra i tre al momento! *-* Boh, sarà perché mi sembra più strutturato e poi nasconde un gran bel significato! Mi è piaciuta la metafora del treno! Stavolta ho sentito l'atmosfera surreale! Per la cronaca m'immagino due ragazze/donne.. che però non sembrano amiche, perché la prima sembra voler ammonire l'altra.. insomma è stupendo! In più mi hai fatto ridere con questa battuta - Come fa a sentirsi preso in giro un treno? - Ahahaha! Domanda che ci sta tutta! Adorabile! Vabbè..in ogni caso complimenti! Vado a commentare l'altra! Bye! :3 |