Alla fine non ce l'ho fatta, no, la tentazione di leggere questa storia è stata troppo forte. E anche quella di recensirla. Sono contenta di averlo fatto, davvero. Almeno ho dato un senso a questa serata inutile, dato che non sono riuscita a combinare niente, almeno ho letto una storia bella, però di quelle belle veramente, non per finta.
La cosa che ho notato sin dall'inizio del racconto, è che ti attira in un vortice da cui non puoi scappare. Ti tiene gli occhi letteralmente attaccati allo schermo, e non è una cosa che capita spesso, anzi diciamo pure che capita quasi mai, quindi quando succede vuol dire che la storia è davvero ben scritta.
Prima di tutto, mi fatto impazzire il fatto che non si sappia quasi niente di loro. Spesso e volentieri, in situazioni affini, mi ritrovo a pensare "che cavolo!" perché vorrei saperne di più, perché mi sembra incompleta, perché sono un'inguaribile curiosa. La verità è che, qui, così, è perfetto. Non c'è una sola virgola fuori posto, non ho note da lasciarti, nulla che non mi sia piaciuto. E tu sai quanto io sia critica, quanto riesca a trovare anche una cosa che non mi convince totalmente in tutto.
Mi hai detto "mi sono innamorata dei miei personaggi", e io ti dico: anche io. Mi sono innamorata di loro, di questa storia, dello stile con cui l'hai scritta, di tutto. Mi piace da morire non sapere perché diavolo sono in quella situazione, come siano arrivati ad essere Ben ed Eve e basta, perché da soli non sono niente, vanno alla deriva.
Anche i momenti inseriti in cui sono insieme in senso romantico, anche quelli mi sono piaciuti. Sono insieme per un amore dolce, incondizionato, di quelli che mi fanno sempre storcere il naso, perché secondo me gli amori così non esistono, o meglio, esistono ma non durano perché quando ti dici troppe cose dolci alla fine le finisci e non sai più cosa inventarti. Il bello è che pure questo è perfetto. Tutto ciò che si dicono, non è "sdolcinato che poi non te ne rimane più", no. È dolce, e basta. È amore, di quelli veri e incondizionati, che ti spingono a non farti domande, che non ti pressano stile Ana Steele quando non vuoi dirgli qualcosa, ma che muiono dentro perché la curiosità li divora, però a un certo punto stanno zitte, e basta, non chiedono più, perché anche se non c'è scritto si capisce, che lei ha capito (?) che se lui vorrà, glielo dirà quando e come vorrà.
Anche il suo passato non ci viene presentato, in realtà. Poco e niente. Mi è piaciuto il piccolo pensiero sui morti, cioè, lo trovo perfetto per una ragazza come lei, mi è sembrato... adatto. In realtà qualsiasi cosa abbia detto, anche la cosa su Dio su cui io sono sensibile (anche se non lo so più, sai? in questo momento non so più niente), anche quella mi è sembrata perfetta, perché in una situazione così non puoi che pensare una cosa del genere, che sia giusta o meno in questo momento non conta.
Se scriverai un seguito lo leggerò sicuramente, perché li conosco da appena... quindici minuti (?), però mi sono già entrati dentro, e ti dico anche che non succede spesso. Ho letto molte belle originali, ma non mi era mai capito che un brano mi conquistasse così, giuro. E tu sai che non te lo dico solo perché sei tu.
Inserisco la storia tra le preferite, perché sì, mi è piaciuta davvero tanto. |