Cavolo, non ci credo che dopo tutto questo tempo non ho ancora dato il premio! Mi dispiace infinitamente, ma ora sono qui e rimedio! Se ti ricordi di me, sono _Aras_, giudice del contest a turni “E tu chi scegli?”.

Meravigliosa. L’amore, qui, non solo quel sentimento romantico e passionale che unisce Raffaello e Margherita, ma anche la passione per l’arte, per la possibilità di innalzare la natura umana a un livello superiore, divino. Ho adorato il modo in cui seri riuscita a ricostruire questa vicenda, dando voce a detti popolari e credenze dell’epoca e rendendoli poi reali. Hai riportato alla luce un piccolo sprazzo del Cinquecento, e ti faccio i miei complimenti per questo!

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A una prima lettura mi è venuta spontanea alla mente un porribile raffronto con un racconto di Poe, "Il ritratto ovale", ma per fortuna il senso di questa storia è profondamente diversa, nel racconto dello scrittore americano il pittore protagonista della vicenda provoca la morte della sua modella perché costei viene come "vampirizzata" dall'arte, come se lei cedesse alla tela la sua energia vitale, per fortuna l'atmosfera generale di questa vicenda è molto diversa, di morte non ce n'è traccia, anzi, è un inno alla vita e alla bellezza che la rende più piacevole, specie per chi ha il compito di perpetuarla con la sua arte.
Non che si voglia negare la dissoluzione che il tempo porta con sé, ma mi pare che si voglia come scendere a patti con essa, portando a testimone il quadro dei avvenenti lineamenti che l'affascinante modella aveva, in modo che i posteri potessero ricordarla a secoli di distanza (posteri che per fortuna non hanno gli ostacoli morali che potevano esserci nella loro epoca).
Inoltre parrebbe che l'artista non si sia limitato a una sorta di pura adorazione neo-platonica della bellezza, cosa lodevole, dato che la vita è breve...

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Ciao!! ;) ho dato un'occhiata tra le tue storie e mi sono innamorata perdutamente di questa a partire dal titolo..è così bello..non conoscevo della storia d'amore tra Raffaello e Margherita..lo so ..che ignorante che sono! È bellissima ma anche molto triste..se quello che racconta la leggenda è realmente accaduto..=) Mi hai fatto venire voglia di informarmi ancora di più! Sicuramente inserirò la tua ff tra le preferite..è così romantica e passionale..^_^
Devo farti assolutamente i miei più grandi complimenti, sei molto ma molto brava, leggerò sicuramente altre tue storie ormai sono diventata una tua fan! :)
Baci e buone feste!
minnie95

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Posso dirti che è bellissima e andrà di corsa nei miei preferiti?
Ho sempre adorato i pittori del '500 e soprattutto, la magnifica triade formata da Michelangelo, Leonardo e Raffaello, ma oltre all'artista, sono sempre stata curiosa dell' uomo e della sua vita, e quindi, da anni, adoro la storia di Raffaello e Margherita.
Devo ammettere che l'hai trattata e presentata magistralmente, senza cedimenti, dolcemente, e il lettore si trova catturato e gli sembra di essere alle spalle di Raffaello a vederlo dipingere e si ritrova a sorridere anch'egli, sornione, all'idea che la Fornarina non vedrà mai il quadro.
Mi piace come hai intessuto i particolari tra di loro, come hai mostrato l'amore profondo e sincero che scorre tra queste due anime, un senso di appartenenza che va oltre il legame del matrimonio, che anzi, a volte, è solo un impaccio inutile, soprattutto se due persone si amano così tanto da superare le regole della società e del pudore.
Margherita ha amato Raffaello, ha compreso l'artista, ne è diventata Musa, senza perdere il suo essere donna. E Raffaello rispetta e venera tutto questo, ama e adora la creatura che nelle sue mani esperte diventa creta, Madonna e Fornarina, a suo piacimento e senza perdere se stessa.
Bravissima, tesora, hai scritto una one shot piena di sentimento e bellezza.

Due appunti:
-dovresti metterla nella sezione Storico.
-il ventre è rigonfio, non rigonfiato.

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