Recensioni per
Saturazione
di hidama

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
21/11/12, ore 18:34
Cap. 1:

Ciao, inizio col dirti che mi ha colpito questo tuo scritto proprio perchè anche io moltissime volte mi sento esattamente così.
Mi sento incompresa e incomprensibile, e infatti nessuno è mai riuscito a capire quello che provavo nei momenti in cui tutto mi sembrava inverno -come dici tu- e gelato, dentro e fuori da me. Anche io "cado nella depressione più nera" facilmente, dato che mi basta pensare allo schifo di vita che mi è capitata. Non sono una eccesivamente pessimista, ma odio in assoluto quelli che fanno finta che tutto sia rose e fiori e che tutti i problemi si possano risolvere con uno schiocco di dita. Secondo me , bisogna anche sapere accettare le cose negative della vita, ma , si sa, dopo l'inverno c'è sempre l'estate, no?!
ok, scusami per il piccoo (si fa per dire) sfogo. a presto, julia

Recensore Master
20/11/12, ore 01:14
Cap. 1:

Complimenti per la scelta dell'argomento trattato!
Direi che è sempre d'attualità! ..E neanche farlo apposta, oggi è stata proprio una di quelle giornate malinconiche e dal nero pessimismo! Quindi, la tua narrazione è capitata nel giorno e nel momento più adeguato, facendo letterlamente BINGO!

Hai uno stile di scrittura fluido, leggero, che parla dritto al cuore. Non usi giri di parole, sei diretta. E riescci ad essere anche ironica, dote molto importante che in pochi possiedono nella scrittura.

Quindi che dire....se non ancora, complimenti!

Un Kiss,
Azzurra.

Recensore Veterano
19/11/12, ore 22:46
Cap. 1:

Sai, ti svelo un segreto.
Ad aprile mi sono fatta un tatuaggio. Un kanji giapponese, per la precisione. Non ho mai rivelato a nessuno il suo significato, o meglio, forse nessuno se n'è mai interessato.
Indovina? Significa 'Inverno'
E tu sei la prima persona a cui svelo il vero significato del mio primo tatuaggio.
L'inverno è una stagione che amo molto, per svariate ragioni. Ma non è questo il motivo per cui ho fatto quel tatuaggio. Io, come te, nel profondo tendo spesso alla 'depressione più nera' e questa sensazione di freddo, tutti i brividi che corrono lungo la mia schiena, il senso di vuoto che mi circonda...tutto questo l'ho tradotto con la visione bianca ma nello stesso tempo oscura di questa stagione. E' la sensazione che mi ha accompagnato molte volte nella mia vita, numerare le occasioni sarebbe impossibile.
Per questo comprendo appieno il significato delle tue parole; chiunque credo abbia provato queste sensazioni, ma scriverle è diverso. Si rischia di cadere nei soliti luoghi comuni e banalità...capisci cosa intendo.
Quello che mi è piaciuto è che non ti sei fermata lì, ma sei andata oltre. Quanta verità nelle tue parole! I beffati siamo sempre noi. Ma, chi lo sa, verrà finalmente il giorno dove i nostri ruoli si scambieranno, e , per una volta, i vinti non saremo noi.
Brava. Pochi avrebbero saputo racchiudere in poche righe tante, tante verità.
A presto!