Recensioni per
Crystal Souls
di Avah

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
19/02/13, ore 09:46

Perdonami! Era da tanto che volevo commentare anche l'ultimo capitolo, ma poi mi è uscito di mente...
Mi è piaciuto molto. In particolare, ho apprezzato la fine quando Flack dice che non riesce ad odiare; è stato bello immaginarsi un finale diverso da quello che ci hanno dato gli sceneggiatori (e, forse, un pochino più Flack). L'ultima parte è anche molto sentimentale e bene si addice al mio umore di questi giorni, perciò brava!
Certo, quest'anima del Purgatorio è un bel tipetto...
Scusa ancora se ho recensito così tardi. 

Recensore Master
30/11/12, ore 15:54

Eccomi qui a commentare questo secondo capitolo, che onestamente nemmeno ricordavo di avere letto nel forum. Ma, alla fine, è meglio così! Dunque, leggere la storia della protagonista è stato commovente e mi ha intrigato molto, perchè anche a me recentemente è capitato di scrivere qualcosa del genere, ambientando una parte del racconto all'epoca della caccia alle streghe e descrivendo una situazione non tanto dissimile da quella che hai tratteggiato qui (magari se la leggerai ti divertirai anche tu a cogliere le analogie e le differenze). Come sai, la contaminazione tra vecchio e nuovo e l'idea di mescolare crime-story e soprannaturale mi affascina molto: qui mi è piaciuta soprattutto la conclusione di base che c'è sotto al racconto, ovvero come il gesto amorevole di un essere che ha molto sofferto e nonostante ciò non prova odio (che poi sia umano o no magari non è fondamentale) aiuti una persona ferita a non odiare, a sua volta, chi gli ha fatto del male.
Lei fa a Don il regalo più prezioso: estinguere il suo odio, che altrimenti lo avrebbe avvelenato per sempre, spingendolo magari a fare del male.
E, salvandolo, salva anche se stessa.
Ecco, forse mi sarebbe piaciuto sapere qualcosa di più del perchè l'anima purgante abbia scelto proprio lui (è stato il caso o sono legati da qualcosa? magari poteva essere che lui o Jessica fossero discendenti di suo figlio...) e se l'avesse scelto lei o le fosse stato affidato.
Senti, ma mi sbaglio o abbiamo un nuovo acquisto proveniente dal forum?
Baci, a presto.

Recensore Junior
25/11/12, ore 14:58

Piccola premessa: del mondo "supernatural" di cui parli ne so pochissimo (diciamo pure nulla) e quindi ho un po' paura di dire cose assurde...
Per questo motivo mi concentrerò sulla parte "terrena" della vicenda. Capitolo avvincente; ho trovato interessante il punto di vista di questa... entità? Angelo? (vedi cosa intendevo?)
Quando descrivi l'operazione di Jessica mi è venuta una botta di depressione, perché ho rivisto nella mia mente il terribile episodio (una delle più grandi ingiustizie televisive mai commesse, a mio avviso). Mi è piaciuto il twist finale con la protagonista che rischia per salvare la vita di Flack. Ho trovato molto in character la reazione del detective quando hanno la piccola conversazione in ospedale. E sì, l'infermiere poteva evitare di entrare in quel momento.
Buon inizio, lasci il lettore curioso.

Recensore Master
25/11/12, ore 12:32

Dunque, questa storia non me la ricordavo. In realtà, credo tu l'abbia postata nel forum, ma forse prima che io ci arrivassi; quindi devo averla letta velocemente per arrivare fino al capitolo che in quel momento stavi pubblicando.
L'idea di contaminare soprannaturale e rigore alla CSI mi piace molto, come tu sai, e trovo affascinante immaginare una creatura soprannaturale (un angelo alla "Il cielo sopra Berlino"?) che cerca di proteggere, per dovere o per amore, i nostri amici poliziotti. Che peraltro di una protezione soprannaturale hanno spesso bisogno :)
Belle le descrizioni della creatura, di come si muove - come tempesta ruggente - per le strade, invisibile guerriera votata alla protezione e non alla violenza. Non è riuscita a salvare Jessica, ci riuscirà - anche se a prezzo di sofferenze - con Don.
L'unico aspetto che avrei impostato diversamente, se mi consenti, è il racconto della morte di Jessica: se ho ben capito si tratta di ricordi o di un flashback della creatura angelica, quindi di qualcosa che è accaduto nel passato, ma inserendolo senza nessuno stacco ("fisico", ad esempio con un carattere diverso o in corsivo, o narrativo) rispetto a ciò che avviene nel presente l'effetto è di disorientare un pò il lettore, che non riesce a raccapezzarsi tra passato e presente. Almeno, a me è accaduto questo.
Baci, alla prossima.