Recensioni per
Every Breath We Drew
di LaMicheCoria

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
19/01/13, ore 15:52

No una cosa così deprimente andava benissimo, io le adoro non finirò mai di ringraziarti (e poi non è così deprimente, certo se fai finta di niente riguardo al dialogo) çwç a parte che me ne sono accorta da poco che l'hai scritta xD non succederà più.
Ho aspettato per recensirla perché volevo farlo bene e sai che non mi piace lasciarti tre righe ed andarmene, specie perché in questo caso non le meriti proprio e mi hai fatto delle citazioni interessanti dentro la fic stessa (che è in sé una citazione *^*) che mi hanno troppo fatta sorridere. Dal titolo in poi le avevo capite prima di leggere che le avevi scritte in fondo x°D

Prima di tutto il dialogo tra Kenren e la rana: quella rana. Cosa non è quella rana per questi due ragazzi (nbeh insomma, ragazzi)...
La rana viene utilizzata dalla Minekura stessa come tassello importante del loro rapporto, le dà un'importanza visiva molto forte (la disegna in tutti i flashback e alla fine, rotta, nel momento in cui.. lasciamo stare), quindi ho adorato il fatto che ci sia anche qui, perché per me non c'è fic con Tenpo e Kenren senza nominare quella rana-posacenere. Che poi sono due rane una sopra l'altra, ma va benissimo anche rana.
Mi è piaciuto quel pezzo perché hai anche dato un'indicazione ben precisa del carattere di Kenren, che per me sarà sempre quello che somiglia di più a Gojyo, il suo corrispettivo diciamo (e per questo forse è il meno caratterizzato in questo universo della Minekura D:). Quello che mi colpisce sempre del Gaiden è come i tre personaggi che poi si reincarnano siano dannatamente identici (o simili) a quelli di Saiyuki, anche se non hanno il loro background che, diciamocelo, è causa principale di tutte le pare mentali del manga. Come dire, l'anima rimane sempre la stessa qualunque cosa succeda, e qui ho proprio rivisto Gojyo. E poi, hai incastrato Kenren con il canone del manga in maniera sublime e non forzata.
Mi piace il riferimento che fai ai libri di Tenpo, ovviamente sappiamo che lui è appassionato ad ogni tipo di lettura e qui hai nominato almeno tre generi di libri completamente diversi tra loro, la cosa mi ha fatta sorridere. Se fosse vissuto ai nostri tempi, Tenpo sarebbe stato un nerd, guardiamo in faccia la realtà (mi pare nel primo volume c'è un'illustrazione fantastica su di lui con la borsa di una fumetteria e i vestiti da barbone x°D)..
Hai sottolineato come i due siano esseri che probabilmente non sanno neanche da quanto sono in vita, e di come la cosa li spossi mentalmente e fisicamente, tanto che Tenpo, il più sensibile dei due, ogni tanto si perde a pensare ad altro e cade in trance, o si addormenta... è una parte in effetti molto triste del loro essere immortali, e la percepivo così anche nel fumetto. Chiaro che la faccenda della sigaretta è presa pari pari dal manga e ho squittito molto per come hai descritto il sollievo provato da Tenpo quando si mette a fumare.

Come al solito invece i loro dialoghi da vita privata, diciamo, sono di poche parole e non particolarmente rilevanti, almeno all'apparenza. Invece si ha la sensazione, leggendo anche il pov che descrivi, che con quelle poche parole loro due si siano detti tutto; si conoscono talmente bene e in profondità che è sufficiente una frase quasi di circostanza per stabilire un'intimità fortissima tra loro. Questa coppia non ha mai avuto bisogno di essere canon nel vero senso della parola, perché appunto sono più intimi di qualunque altra coppia di cui io abbia mai letto o-o anche in senso romantico. Per questo li adoro, specie se descritti tanto bene che puoi quasi toccare con mano il loro legame, Minekura style.
E credimi, ho adorato la citazione a Guida Galattica. Tenpo che legge Guida Galattica. Ecco, guarda che cosa hai fatto, ora ce l'ho in mente mentre lo spiega entusiasta a Goku che non capisce niente e Kenren dietro che sbatte la testa contro un muro xD
Poi tu scrivi in una maniera talmente fantasiosa che mi chiedo come fai a migliorarti ogni volta sui termini da usare. Io non ci riesco, sono molto più semplice nella scrittura, tu trovi metafore e descrizioni solo tue e particolari. Per farla breve, il tuo stile è davvero unico (e ovviamente mi piace, sono tutti complimenti eh xD).

Io ti ringrazio tantissimo di questo regalo, in mega ritardo!
Spero che non smetterai mai di scrivere certe perle perché sono bellissime da leggere :*

Recensore Junior
01/12/12, ore 23:35

Non puoi farmi questo! ç.ç Ho letto (E PIANTO!!!) il 4 del Gaiden giusto poco tempo fa!!!
Tornando alla fic: che bella! Il rapporto tra i due è azzeccato, perfetto. Soprattutto Tenpou. Kenren forse forse è più rassegnato del solito. =P Il parallelismo col monologo di Tenpou nel quarto Gaiden è... è commuovente! La tua storia prende la quotidianità a cui lui si ostinava a pensare nell'ultima battaglia e ce la mostra... Eppure c'è quel "Ma nonostante tutto fingono ancora che lo scorrere dei giorni non sia passato, che i ciliegi siano ancora in fiore." che colloca la scena in una specie di "dopo", come se un qualcosa di loro fosse tornato nella stanza di Tenpou per rimanerci per sempre, indipendentemente da morte, vita, reincarnazione, palazzo distrutto, e simili.
Ora, se questa era la tua intenzione: mi meraviglio di me per aver notato una cosa tanto sottile a quest'ora e col cervello in pappa.
Se invece questa non era tua intenzione: bè, è sempre colpa dell'ora che mi fa fare voli pindarici.

[EDIT: Ritiro tutto rileggendo. "Scusa il ritardo". Mio Dio, "SCUSA IL RITARDO"!!! Lo realizzo ora! Ommioddio, ora potrei piangere anche sulla sua fic, oltre che sul 4 Gaiden! ç.ç]
Indipendentemente da ciò - e dall'ora a cui leggo la fic XD - , l'atmosfera E' da Tenpou e Kenren: familiare, ambigua, fumosa.
Complimenti! ;)
A presto, Viki
(Recensione modificata il 01/12/2012 - 11:44 pm)

Recensore Veterano
27/11/12, ore 23:41

Ciao!

Avevo letto questa fanfic appena postata ma ho avuto parecchi impegni e così non ho recensito subito (anche se, beh, i miei sono più che altro commenti).

Che dire, mi ha colpita subito, soprattutto per quel che è narrato.
Quando ho letto quel "scusa il ritardo" mi è venuto un colpo, capendo che era ambientata dopo il volume 4 (quella e le battute successive) quindi dopo la loro morte. Nel manga è stata una delle scene più belle e commoventi, quello scambio di battute dopo la morte dei due fieri soldati, come se fossero ancora nella "loro" stanza, ormai distrutta, come il loro sogno di libertà.
Molto originale l'idea di far ritrovare i due in un momento dopo la loro dipartita, come ci fa intendere la sensei Minekura con quello scambio di battute del volume 4, ben scritta. Mi piace davvero molto il tuo stile, così scorrevole e poetico, evocativo, ho visto perfettamente l'immagine dei due conversare sereni come sempre.

Un attimo prima avevo sentito "Hallelujah" di Jeff Buckley in un telefilm, canzone che già conoscevo e che adoro. Pensavo di essere l'unica ad averla associata a Tenpou e Kenren. Si sposa bene a mio parere.

Beh, non ho molto altro da dire. Ti faccio i miei complimenti su questa breve one shot e spero di leggere altro di tuo.
A presto.
Selene.

Recensore Junior
27/11/12, ore 18:02

Salve Nemerial,

ho letto la fic un paio di giorni fa, ma solo adesso trovo il tempo di lasciarti un commento. Premetto che Tenpou e Kenren, insieme a Gojyo e Hakkai, sono i miei pg preferiti pertanto leggo sempre con piacere fic come la tua, che li vedono protagonisti indiscussi.

Vorrei partire subito a commentare il testo con due critiche, ma ti assicuro che sono parecchio innocue e piccine, te le posto tanto per trovare il pelo nell'uovo, come si suol dire.

Nel secondo capoverso ci sono due ipotetiche molto pesanti, che personalmente ho faticato ad interpretare. Effettivamente hanno senso e l'uso di congiuntivo e condizionale é appropriato, ma il concetto é leggermente criptico.
Ricettori connettivi: uhm, sono perplessa. Credo che tu intendessi "neuroni" connettivi, anche se é leggermente improprio dal punto di vista biologico.
Ora credo che ti fornirò un'opinione altamente soggettiva, ,nella speranza sincera che tu non ne abbia a male, su questa frase:
"Ma nonostante tutto fingono ancora che lo scorrere dei giorni non sia passato ..." Io ci trovo una leggera incongruenza logica; "lo scorrere dei giorni" trascorre per definizione, altrimenti quel verbo, "scorrere", che significato avrebbe? Quel che a mio avviso toglie senso alla frase é il verbo "passare", che potresti sostituire con un altro più appropriato in una frase di quel tipo.

Ecco, a parte queste pedanterie -che mi avranno senz'altro valso la palma di commentatrice più antipatica del fandom- devo dire che il resto della narrazione fila via bello e veloce; le descrizioni sono chiare, l'ambiente che si respira fra i due é complice, disinvolto, basta uno sguardo perché il messaggio arrivi al destinatario, e sorrisi e smorfie di dolore giungono dritti al petto come un tiro profondo di sigaretta.
Bellissima l'immagine di Tenpou che assapora il fumo con la flemma leggermente irritante che lo contraddistingue.
Carina la fine; quel "toc toc" sulla tempia di Tenpou, lui che si scosta con quell'espressione triste, tra il cupo e trasognato ma in modalità freddezza caustica, l'ho visto davvero, e nella mia mente il volto serio e pesto del generale si é fatto per un attimo vivido in tutto il suo fascino irreale.

La fic era davvero piccolina e corta; racchiude uno spaccato breve di vita ed occorre leggerla più volte per apprezzarla bene, ma nel complesso hai fatto un ottimo lavoro, sia nella resa dei pg che nel lessico.
Brava!

Nebula