Molto interessante questa tua idea di parlare di Calipso.
La dea, che ha trattenuto Ulisse, finisce per innamorarsi ma non può niente contro il volere del Fato. Hai reso benissimo la distanza tra la ninfa ed il mortale che, prima di conoscerla, aveva una vita. A differenza di Calipso che trova nel re di Itaca una fuga dall'immobilismo della sua vita nella propria isola. Complimenti per il lavoro.
Complimenti ancora... ho apprezzato di più il poema su Circe, perchè Calipso mi è sempre stata antipatica, ma hai reso bene le sue emozioni.
Questa parte dell'Odissea è una delle più belle, una delle mie preferite e mi è piaciuta molto descritta da te.
Farai qualche altro lavoro sui personaggi della mitologia greca?
Ciao :)