Okay… A più di un anno dalla pubblicazione, arrivo a commentare questa storia.
Ma ehi, è una Stable Queen e per di più è a tema col Natale… Cosa posso chiedere di più?
Che dire, mi è piaciuta davvero tanto. Probabilmente se hai letto le altre recensioni che ti ho lasciato lo avrai già capito, ma adoro il tuo stile. È scorrevole, evocativo, e non ti dilunghi mai inutilmente…
Inoltre Regina non mi è sembrata OOC. Anzi, credo sia bene in linea con la ragazza che abbiamo visto in The Stable Boy.
Comunque, penso che tu abbia presentato benissimo come doveva essere il Natale per lei, una festa artificiosa e piena di estranei… Una festa che farebbe girare la testa a chiunque.
Anche Cora ed Henry mi sono parsi ben rappresentati. Non ho potuto fare a meno di provare una certa pietà per quel pover’uomo che, rigido in mezzo agli ospiti, cerca di fare il padrone di casa per compiacere la moglie. E quest’ultima, be’, è proprio lei, col suo non amare il Natale e con lo stretto controllo che esercita (o cerca di esercitare) su marito e figlia.
Il ricordo di Regina riguardante le stelle cadenti mi è piaciuto un sacco, anche perché evidenzia bene quanto siano differenti i genitori della ragazza.
La scena tra Daniel e Regina è bellissima. Entrambi sono caratterizzati benissimo, e ho trovato molto verosimile l’idea che la ragazza si sia sentita sin da subito in imbarazzo durante le lezioni di equitazione con lo stalliere (tra l’altro, anche a me lui dà l’idea di essere un bravo insegnante)...
Quando le offre il mantello mi sono sciolta in modo indecente… Complimenti anche per il dialogo tra i due, comunque, che suona più che naturale…
Mi piace il modo in cui Regina nota che Daniel sembri molto più felice di lei, e forse mi piace ancor di più come la ragazza si ritrovi a sfogarsi con lo stalliere.
Devo ammettere di essermi fatta scappare una mezza risata, quando Regina sbotta che per lei il Natale è solo una ricorrenza senza senso e Daniel osserva che è proprio ciò che non dovrebbe essere XD
Il fatto che lei, pur a questa distanza dalla festa, avverta l’aura di Cora e senta la voce di sua madre in testa che la rimprovera per come sta trattando l’abito mi è sembrato molto azzeccato. Immagino che Regina dovesse proprio sentirsi in quel modo: come se fosse tra le grinfie di sua madre per tutto il tempo.
Inutile dirlo, ho amato anche la scena della stella cadente, con Regina che protesta indignata quando Daniel la informa di aver già espresso il suo desiderio.
Il ballo mi ha fatto squagliare di nuovo… Non parliamo poi del fatto che lo stalliere è davvero dolcissimo… Qualcuno può regalarmi quest’uomo per Natale?!
Quando poi Regina torna verso casa, si sente davvero quanto l’incontro con Daniel l’abbia alleggerita, restituendole davvero il sorriso…
In conclusione, complimenti! (E buon Natale!)
P. S. Qui c’è una piccola svista: “E ora era da sola in di fronte a lui, la sera di Natale, scarmigliata, i capelli arruffati, e senza scarpe!” |
