Recensioni per
When You Wish Upon a Star
di meiousetsuna

Questa storia ha ottenuto 59 recensioni.
Positive : 59
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
[Precedente] 1 2 3 4 [Prossimo]
Recensore Junior
29/08/21, ore 22:00

| Prima recensione premio per il Contest "Dai vita alla tua fantasia con i generi letterari! II edizione, il ritorno" |

Per iniziare, non posso far altro che dirti quanto sia meravigliosa questa storia incentrata sui due fratelli e quanto, un poco, mi pianga il cuore al pensare a come non roseo sarà il loro lungo futuro - perché sì, Damon ci ha visto molto bene: vivranno a lungo, loro due, molto a lungo. Mi piange il cuore a pensare come verranno in parte divisi da Katherine e dalla stessa Elena, dall'essere vampiri e dalla morte che, allo stesso tempo, avvicinerà i fratelli come ai primi tempi in cui erano giovani e vivi. Mi piange il cuore a pensare che quel piccolo Stefan, ancorato nell'ingenuità infantile, avrà in futuro il suo desiderio più grande: morire per primo, non vivere la sofferenza di veder suo fratello morire.
Ho trovato perfette, inoltre, le varie parti che ci fanno pensare ai vari avvenimenti che da lì a breve accadranno; ogni punto è stato inserito realmente a regola d'arte, non intaccando minimamente il susseguirsi della trama e degli avvenimenti in quel momento tanto importante per i due piccoli Salvatore.
Che dire di Damon? È letteralmente adorabile e tanto, tanto gentile col suo fratellino minore: lo tratta con immenso affetto e lo asseconda in tutto - in quanto vedere il suo sorriso è più importante di qualsiasi cosa, nonostante sia consapevole di cosa lo attende col padre. Ah, povero, mi si spezza il cuore <\3.
Il loro rapporto è unico e vero, nonostante tutto e tutti ed è questa la parte migliore di tutto (della storia, della serie), in quanto si difenderanno sempre l'un l'altro.
Ah, il mio povero cuore!

Recensore Master
28/05/21, ore 01:27

| Recensione premio per il Contest Revival - A volte ritornano 1/5 |
Carissima Setsy,
sono strafelice che tu mi abbia consigliato di leggere questa storia, perchè mi è piaciuta davvero tanto, e mi ha fatto ricordare il motivo per la quale, fino a qualche tempo fa (prima che la Plec ci mettesse il suo zampino e Nina mollasse tutto senza una ragione valida), io amassi tanto questo fandom.
Inizio con il dirti che sei davvero riuscita a creare un'atmosfera magica e molto suggestiva sin dalle prime righe: questi bambini che attraversano il cancello alla vigilia della vigilia di Natale per far visita alla tomba della madre che, pur essendo morta, è ancora soggetto del loro amore imperituro. Il piccolo Stefan e il piccolo Damon mi hanno fatto un'infinita tenerezza, stretti l'uno nell'abbraccio dell'altro, accanto ai rami di questo piccolo alberello improvvisato insieme ai loro piccoli doni, ognuno con un rimando bellissimo. Mi è piaciuto molto, infatti, come tu abbia messo un messaggio e una cura particolare in ogni più piccolo dettaglio, e come ci sia inevitabilmente e anche tristemente un rimando continuo alla morte relativo ai piccoli protagonisti, premonizione di quello che, da lì a qualche anno, sarà il loro destino.
Per quanto riguarda la stella, sai che, prima di leggere le tue note, pensavo che ti riferissi alla famosa cometa dei primi episodi? Quella che Stefan ed Elena guardano insieme e che doveva aiutare Damon ad aprire la cripta con dentro Katherine? Potrebbe starci come ulteriore riferimento, tu che ne pensi? XD
Molto bello anche il paragone con il pupazzo di neve che si scioglie al sole, così come mi è piaciuto moltissimo il carattere da "fratello maggiore" assunto da Damon lungo tutto il tuo racconto. Il giovane Damon è pronto a tutto pur di far felice il suo fratellino, sia prendendosi le frustrate al suo posto per via della stella/orecchino, sia promettendogli che non avrebbe mai chiuso gli occhi per sempre prima di lui. 
Quest'ultima parte l'ho trovata davvero struggente, ho proprio avvertito il loro legame, il loro affetto fraterno e dolcissimo che si è conficcato nel mio cuore come un paletto (ancor di più oggi che so quello che poi sarà il loro finale).
I Salvabros rimangono uno dei doni più grandi che le serie tv ci hanno fatto in questi anni. 
Grazie ancora per avermi segnalato questa bellissima e indimenticabile storia! <3
Alla prossima!
BellaLuna

Recensore Veterano
24/12/19, ore 16:47

Recensione premio per 'Il pianeta più bello dell'universo' del contest 'Pianeti tra le stelle' con la storia 'Farwell to my sweet obsession'

Ciao!
Eh si, sono passata già stasera perché ho qualche attimo!
E devo dire che ho fatto bene, perché mi hai portata un poco in atmosfera Natalizia e la cosa non mi dispiace affatto, in genere festeggio di giorno la vigilia, ma per questioni lavorative quest'anno aspetto ospiti per la sera e nel frattempo sono triste...
Che dire? Ammetto che io sono stata fissata con il Diario, e anche con la serie, per anni. Quindi parti avvantaggiata. Ti aiuta ancora di più il fatto che adoro immaginare la gioventù di Stefan e Damon, da quando erano piccoli fino all'incontro con Katherine. Anche io avevo scritto un ff a riguardo, una trashata che ho avuto cura di debellare dal web haha
Anche i libri su di loro come prequel mi sono piaciuti un sacco.
Il tuo modo di scrivere mi piace, quindi ci siamo! Perfetto per un viaggio natalizio nel passato, in ottimo tema in questi giorni.
Allora, apprezzo molto il richiamo ai morti che hai spiegato anche meglio nell'angolo autrice. Mi è piaciuta tutta l'interpretazione dei regali alla mamma, la caratterizzazione dei personaggi che li vede si, bambini, ma sempre i nostri cari vecchi Stefan e Damon. Troppo divertente la cosa della stella di Natale, Damon che non pensava che Stefan avesse il coraggio, Stefan si difende dicendo di non averla rubata!
Tocco di classe i riferimenti a Elena e al futuro vampirismo! Che brividi!
Bella bella, sarà questo il motivo per cui hai 10000 recensioni? Wow, io mai avute così tante XD

xoxo
Marika Ciarrocchi
aka AC

Recensore Junior
05/08/19, ore 10:03

RECENSIONE PREMIO DEL CONTEST "CENTO PAROLE PER MILLE EMOZIONI".

Buonsalve mia cara,
Eccomi qui finalmente a lasciarti la recensione premio.
Prima di incominciare, ti dico che questa storia è finita diritto tra le mie preferite e ti ringrazio per avermela proposta!

Ho tante cose da dire e quindi partiamo con ordine:
- La grammatica è praticamente perfetta e ho apprezzato tantissimo anche il lessico utilizzato. Scorrevole e ricercato ma non avevo dubbi che su questo, sei sempre stata superlativa.
- Passando alla trama e ai personaggi, la storia parte con Stefan e Demon che s'incamminano per andare al cospetto della lapide della loro mamma. Hai conferito un background nevoso, invernale, con la natura oramai morta per il freddo. Un paesaggio tetro che tanto si oppone al rapporto candido e pregno di dolcezza tra i due fratelli Salvatore. Malgrado l'ambientazione, il loro rapporto, i dialoghi, il loro tenerci l'uno per l'altro e soprattutto Damon, che mostra così tanta attenzione e riverenza nei confronti del suo fratellino Stefan, ha impanato il mio cuore nello zucchero.
La storia è fluff, senza ombra di dubbio ma ha dei tratti drammatici, malinconici ed è questo che mi ha fatto amare questa one a tal punto da inserirla tra le mie preferite. Non è banale, non è scontata. È una storia che ti immerge in uno scenario macabro e ti fa vivere l'innocenza e l'amore che i due fratelli provano l'uno per l'altro.
Gli elementi inseriti sulla tomba della madre, non sono stati messi a caso, il tutto è stato studiato ad hoc e che maggi caratterizzano i due personaggi.

Stendendo le mie conclusioni finali, ho amato questa storia, davvero tanto. Soprattutto, reputo una genialata mescolare un background triste ai due personaggi che dimostrano affetto l'uno per l'altro, come solo i bambini riescono a fare, con innocenza e ingenuità.
Molto apprezzata, davvero.
I miei complimenti ^^

Spero che questa recensione sia di tuo gradimento e mi spiace essere arrivata in ritardo!
Buon proseguimento di giornata

LaSignorinaRotterMaier.

Recensore Veterano
14/04/19, ore 18:10

Ehilà Setsy (il tuo nome sul forum ha molto più senso una volta che scopri quello del sito)! Sono finalmente riuscita a lasciarti la prima recensione premio.
E ti ringrazio di avermi indicato questa storia, perché avevo bisogno di fluff. Certo, è un fluff sul quale pende l'ombra della sofferenza (Giuseppe, tutti i vari riferimenti che hai nascosto nei regali, i rimandi a quanto avverrà in futuro, lo stesso fatto che vanno a visitare la madre morta... Anche se ora come ora sono curiosa: nei libri/serie non le hanno mai dato un nome?), ma è pur sempre fluff!
E diciamo che il pinnacolo di tutto questo fluff è il piccolo Stefan. Con tutti i suoi regali, la sua innocenza, la sua sensibilità e il suo altruismo, che non perderà nemmeno da vampiro... mi sembra proprio di aver visto il personaggio in miniatura!
Damon, invece, è la rappresentazione di tutto quanto sta dietro questo momento di dolcezza. È lui il più grande fra i due fratelli, quello che sa quanto davvero Giuseppe tenesse alla madre. È lui che ha organizzato la spedizione e che detta le regole (e solo questo dettaglio mi ha venduto l'IC del personaggio. Li conosci davvero a menadito!), è lui che ha i sensi di colpa per quanto sta facendo, è lui che affronta l'oscurità, non solo del presente (aka Giuseppe), ma del futuro. Non solo perché è quello che più abbraccia l'oscurità della natura da vampiro, ma anche perché è lui a dare la risposta al fratello sulla questione dell'età, e di quando moriranno. Il che, col senno di poi, crea un riso amaro, nel vedere i due fratelli mai destinati ad invecchiare (come la ciocca di capelli data alla madre) che muoiono, felici, uno nella mano dell'altro- e il dettaglio di Stefan che chiede, con innocente crudeltà, di morire per primo, è qualcosa di emblematico. Sono questi piccoli dettagli, questi piccoli momenti che fanno sembrare vero e palpabile il rapporto fra i due fratelli, e che ci fanno stare male a pensare che sono finiti a farsi la guerra, uno contro l'altro.
Wow... a ben analizzarla, questa storia non ha quasi niente di fluff se non la superficie! Eppure riesci a nascondere quanto di inquietante c'è attraverso la forma che hai dato hai questa storia, più sul lato semplice di quella che m'hai mandato (e ci credo, stai descrivendo ragazzini, e il tono per questo è appropriato), ma in ogni caso pregnante, attenta a mettere l'attenzione nei punti giusti ma senza perdere quel sottoclima di gioia e felicità che, nonostante tutto si respira. Voglio farti sopratutto i complimenti per come hai gestito i dialoghi di Stefan, dato che è difficile descrivere in modo verosimile come parlano i bambini, ma per me qua l'hai centrato in pieno!
Davvero un pezzo incantevole, che mi fa desiderare di conoscere la saga come te per apprezzarla a pieno.
A presto,
Claire

Recensore Master
18/02/19, ore 11:47

Carissima, eccomi qui a precedere Mystery Koopa nella lettura di questo racconto, che è anche una delle storie scelte del sito. Un piccolo frammento di rara poesia “cimiteriale”, e sai quanto io adori queste tematiche. Il mondo dei morti appare più accogliente e intriso di affetto di quello dei vivi, ed è in questo spazio protetto che Damon e Stefan ritrovano i loro migliori ricordi e si rivolgono alla madre, che pur non rispondendo sembra accoglierli come se la barriera tra la vita e la morte venisse a cadere per un momento.
Siamo nei giorni immediatamente precedenti al Natale, e molti particolari lasciano intuire che questo Natale sarà grigio e triste per i due ragazzi, che vivono con un padre severo in una casa colma di agi ma priva di autentico affetto. La loro madre è stata dimenticata dal padre, non vive nel suo ricordo, il luogo della sepoltura appare relegato in un spazio dove il rispetto dei morti è una mera copertura per il rifiuto. La separazione tra i due mondi è netta e i morti sono relegati in un ambito a parte, là dove non possono venire a turbare la felicità dei vivi.
Ma se per il padre dei ragazzi la felicità consiste nel godere delle gioie della vita, per Damon e Stefan la gioia è nel ricongiungersi alla madre, e nel portarle doni come a significare che anche la vita dei morti continua, che l’affetto di un tempo va non solo conservato ma prolungato.
L’atmosfera iniziale evoca l’incanto del Natale più classico, quello con la neve che forma un tappeto d’incanto, perfetto, incontaminato. È simile alla soglia tra due mondi, quello freddo dei vivi e quello caldo e più ospitale dei morti. I piccoli protagonisti escono di casa recando con sé una misteriosa “scatola dei tesori”. L’affetto tra i due fratelli, il senso di protezione che il maggiore manifesta nei confronti del più piccolo, si intuisce dal ricordo dei giochi a palle di neve: il più piccolo vince, e il maggiore si compiace di divertirlo con la propria sconfitta. In breve, i due arrivano all’area riservata alle sepolture della famiglia, attraversando una soglia che evoca le macchie boscose delle fiabe: un cespuglio di magnolie, scheletrito nel riposo invernale, rappresenta il coraggio che occorre trovare per superare la paura e scoprire la vita che, malgrado le apparenze, prosegue nell’al di là. Si tratta di una vita che possiede regole proprie, dove le rose offerte si mantengono intatte e dove i capelli non diventano bianchi. Un simbolico albero di Natale, dall’apparenza macabra e anch’esso non più vivo (si tratta di un ramo tagliato) accoglie i nostri e li conduce all’incontro con la madre: che è un incontro reale - la madre non risponde, e sono solo i due bambini a parlare - reso vivo dal ricordo e da un affetto che continua.
In seguito, arrivano le domande del più piccolo, quelle che prima o poi fanno tutti i bambini: le domande sulla morte, sulla necessità del morire, sul dopo. Il fratello maggiore risponde in modo rassicurante: li attende una lunga vita, morire è come addormentarsi per ritrovarsi ancora, e restare insieme per sempre. E di nuovo l’affetto reciproco tra i due fratelli si svela nel desiderio del minore di essere il primo ad andarsene, così da non vedere il fratello “addormentarsi”. Quel desiderio è suggellato da una stella cadente, che attraversa il cielo alle spalle dei due fratelli, come a voler sancire una definitiva separazione dal mondo dei vivi.
Un piccolo capolavoro, romantico e triste, in pieno gusto gotico… non potevo non apprezzare questo tema della vita che continua, anche se in diverse forme. Complimenti anche per la scrittura preziosa e profondamente evocativa. A presto!

Recensore Master
14/02/19, ore 16:51

Recensione premio per il contest "Una one shot per l'estate" 1/2

Ma Setsy, non mi pentirò mai di averti dato ascolto! Questa storia, anche se non conosco il fandom, è stata davvero un colpo al cuore... una delle migliori che io abbia mai letto, soprattutto tra le fanfiction! Inutile dire che finisce subito tra le preferite, merita davvero tanto di stare tra le scelte.
Però ho trovato un errorino di battitura, un "solone" invece che "salone".
Per il resto, mi hai lasciato quasi senza parole: all'inizio della storia, non conoscendo la serie TV "The Vampire Diaries", non mi sarei mai aspettato che i due bambini andassero a visitare di nascosto la tomba della madre in modo da far festeggiare anche a lei il Natale... tutti i loro piccoli gesti, le decorazioni poste in modo da rimanere "per sempre" intatte come la giovinezza della donna, i loro dialoghi innocenti e noncuranti della realtà delle cose, il fatto che il maggiore si prenderà la colpa per aver preso il gioiello...
E niente, mi sono quasi commosso, e giuro che mi sono dovuto trattenere perché le persone presenti in una sala d'aspetto non pensassero che fossi diventato fuori di testa! Tantissimi complimenti, per questa storia, e li meriti davvero tutti.
Grazie di cuore per avermela consigliata e, soprattutto, per averla scritta.
A presto,
mystery_koopa
(Recensione modificata il 14/02/2019 - 04:51 pm)

Recensore Veterano
28/10/18, ore 20:18

RECENSIONE PREMIO "KISS FLASH CONTEST":
Finalmente, dopo aver risolto i miei problemi logistici, eccomi qui!
Mi hai indicato questa storia per la recensione premio ed io non potrei esserne più felice, anche perchè The Vampire Diaries è il mio pane quotidiano :p
La storia è davvero troppo bella, dunque preferisco recensirla con cura e attenzione:
Cominciando con il titolo e l'introduzione, questi mi sono davvero piaciuti... Il titolo un pò di più, ammetto. L'ho trovato perfetto per il contesto in cui si muove la storia e ha dato a questa quasi un tocco di magia.
Per la grammatica non ho nulla da dire, come sempre è impeccabile.
Lo stile è particolarmente curato, mi piace la tua attenzione alle descrizioni e la tua bravura nello scrivere le conversazioni tra i due fratelli, che mi sono parse assolutamente e perfettamente IC.
Invece, per quanto riguarda i contenuti, la tua storia mi ha suscitato una tenerezza che solo i fratelli Salvatore riescono a farmi provare. Ma ciò per cui mi sento di farti i miei più grandi complimenti è l'ultima parte della loro conversazione.... Esattamente, quando Stefan chiede a Damon se anche loro moriranno e come questo avverrà.
Devo ammettere che mi sono emozionata come una scema, semplicemente perchè ho adorato la risposta di Damon (beh, io amo Damon in generale) e non mi stupisco del fatto che abbia vinto il premio per "il miglior personaggio". Di seguito, voglio riportarti la parte di testo che più mi ha commosso:

“Per favore… vorrei morire prima io, così non ti vedrei mentre succede, ti voglio troppo bene”.

“Sì, aspetterò che tu chiuda gli occhi e poi morirò anche io. Non me ne andrò finché tu sarai al mondo”.

Questo passaggio mi ha fatto letteralmente commuovere e venire i brividi... Sai perchè? Hai scritto questa storia nel 2012, mentre nel 2017 finisce TVD e se ripenso al finale della serie e poi leggo questa tua storia in cui i due fratelli si fanno questa promessa, capisci che piango tutte le lacrime che potrei possedere in corpo.
Penso che non ci sia molto da dire, se non grazie per avermi fatto leggere un meraviglioso racconto che narra della mia ship preferita in assoluto: i Defan.
Complimenti ancora, un abbraccio.

Recensore Veterano
05/03/18, ore 11:40

Recensione premio per il contest 'E' nell'aria profumo d'autunno'

Finalmente riesco a passare a lasciare le meritate recensioni premio e sono partita proprio da questa storia che mi hai segnalato.
Intanto complimenti per l'atmosfera che sei riuscita a creare in questa shot.
Ho una grande passione per i rapporti tra fratelli e qui sei riuscita a rendere quello tra Damon e Stefan semplicemente perfetto. Nonostante da adulti siano spesso in contrasto tra loro è bello vedere come invece da ragazzini fossero tanto uniti.
Damon e il suo senso di protezione verso il fratello e Stefan che chiede di poter morire prima di lui per non vederlo svanire via. E poi la parte in cui Damon ipotizza quale sarà la loro fine, alla viglia di Natale insieme alle mogli ed hai nipoti mi ha fatto emozionare e commuovere.
Davvero una storia bellissima, l'ho molto apprezzata!! ^^
A presto
Emy

Recensore Junior
28/08/17, ore 19:35

Recensione premio per il contest "Raccontatemi di loro"
Ciao, passo a lasciarti la recensione della storia. Ho seguito la mia scaletta classica, quella che uso sempre per i giudizi dei contest ;)

Presentazione:
Titolo: molto carino e adatto, il titolo della canzone di Pinocchio si riallaccia al finale della storia in cui una stella cadente attraversa il cielo sopra i due ragazzi.
Sinossi: non essendo un'amante delle sinossi prese dal testo, avrei scelto un brano più breve per la sinossi - una frase sola - o l'avrei eliminato del tutto, lasciando al lettore il piacere di scoprire il resto.
Le categorie e gli avvertimenti sono coerenti con il testo; coraggiosa la scelta di segnare Angst e Fluff insieme, ma un aggettivo perfetto per descrivere questa storia è dolceamara - tenera con un fondo di malinconia - ed è quindi decisamente corretto.
Chapeau alle note a piè di pagina che spiegano con abbondanza di dettagli il perché degli oggetti scelti da Stefan: fanno molto metastoria, e come tutte le metastorie e i "making of", fanno sentire anche chi le legge un po' più figo :P

Grammatica e stile:
La storia è di livello altissimo da questo punto di vista, non ci sono errori e le sbavature si contano sulle dita di una mano. Ti segnalo quello in cui sono incappata:
#con tutta l’attenzione di cui era capace
La subordinata regge il congiuntivo: di cui fosse capace.

Generalmente, prediligo più virgole negli elaborati, in modo che si rispetti il ritmo del respiro quando si legge a voce alta, ma so bene che l'utilizzo della punteggiatura è perlopiù soggettivo. In qualche caso, però, è da segnalare:
# “D’accordo non piangere! [...]
In questa battuta, le due esclamazioni non sono relazionate fra loro (idealmente, si sarebbe potuto scrivere "D'accordo! Non piangere!" senza alterare minimamente la resa della battuta), quindi la virgola è necessaria.

#[…] in un altro momento non avrebbero resistito ad una sfida a palle di neve che naturalmente sarebbe stata vinta dal piccolo, […]
Sarebbe indicato inserire una pausa per migliorare la leggibilità: una virgola dopo “momento” o un inciso che racchiuda “naturalmente” possono fare al caso tuo. Stessa cosa in altre frasi successive, come per esempio:
#Come pure l’anno precedente i due bambini avevano organizzato […]
In generale, è consigliabile separare con una virgola i complementi che vengano posti prima del soggetto della proposizione reggente.

Per quanto riguarda l'argomento "stile", esordisco senza troppi giri di parole dicendo che si vede che la storia ha già qualche anno: lo intendo in senso assolutamente positivo nei tuoi confronti, perché leggendo la storia con la quale hai vinto il contest si trova una raffinatezza e una - passami il termine - esperienza che qui non si trova ancora. Sicuramente siamo davanti ad un'ottima fanfiction, è anche una delle storie scelte del sito quindi la qualità non può essere meno che altissima, ciononostante credo che fanfiction sia la parola chiave del contesto; questo è un ottimo elaborato amatoriale, ma adesso sei ad un livello quasi professionale, vista la tanta pratica!
Scendendo più nello specifico, la storia è costruita con uno stile fatto di periodi molto lunghi stile “flusso di coscienza” che meglio si addicono alle introspettive, traboccanti di ipotassi (^__^) e di subordinate nidificate. Non di certo una lettura semplice, bensì una chiara ispirazione al manierismo della seconda metà dell’Ottocento che fa da ambientazione alla storia - o forse sono io che mi faccio troppi film mentali. Ciononostante, essendo molto brava ti destreggi al meglio anche con un livello di difficoltà ben alto, riuscendo a veicolare il "chi fa cosa" della storia senza troppe difficoltà. Una segnalazione:
#Fece cenno a Stefan di passare per primo, richiudendo l’uscio dietro di sé con tutta l’attenzione di cui era capace, visto che era anche impicciato dai voluminosi oggetti che portava in mano.
Attenta a non impelagarti con l’ipotassi e i soggetti impliciti, soprattutto nelle descrizioni di azioni; per esempio, in questa frase l’uso di “richiudendo” al gerundio, modo indefinito per eccellenza, lascia in sospeso il lettore che non capisce immediatamente chi stia compiendo l’azione. Ci sono infatti due possibili interpretazioni:

  1. Fece cenno (Damon) a Stefan di passare per primo e richiuse (sempre Damon) l’uscio dietro di sé […]
    Fece cenno (Damon) a Stefan di passare per primo e richiudere (Stefan) l’uscio dietro di sé […]
Similmente, nella costruzione della frase dopo:
#Il suo fratellino non avrebbe potuto aiutarlo più di così, reggendo la 'scatola dei tesori' che era quasi più grande di lui.

Ortografia e formattazione:
Se da una parte ti faccio i complimenti per la totale assenza di errori di battitura (o almeno, non ne ho trovati... ma di solito sono un cecchino su questa cose, negli scritti degli altri :D), dall'altra l'editor che c'è in me deve tirarti le orecchie. Una storia così bella si merita come minimo di essere giustificata ai margini e di avere lo stesso rientro dall'inizio alla fine, mentre questa inizia con un rientro di 1cm dal margine e termina attaccata; sto cercando di trovare una motivazione per cui potrebbe essere una cosa voluta, ma anche in questo caso non sarebbe così lampante da rendere necessario un tale stacco.

Coesione dell’unità narrativa:
Ottimo. Che si conosca The Vampire Diaries o meno, la storia è apprezzabile senza eccezioni. Le informazioni per derivarne un contesto sono presenti senza essere "gridate", il fatto che i due ragazzini siano destinati a diventare vampiri e sapere davvero cosa voglia dire non morire è solo una nota dolceamara, come già detto prima, che si va a legare insieme un'atmosfera già sul filo tra angst e fluff.

Originalità:
Non posso dire di conoscere il fandom così bene da sapere se tu abbia preso spunto da un episodio o una scena del telefilm, ma in fondo chissene: il risultato è comunque di ottimo livello e la pregnanza di significato che hai attribuito ad ogni dettaglio rende la tua storia un'interpretazione originale.

Ricchezza dei contenuti:
A costo di ripetermi, i rimandi azzeccati e la riipresa di elementi esterni all'interno della storia sono il vero fiore all'occhiello dell'elaborato e lo rendono una storia degna di essere letta. Pur non essendo un elaborato lungo, è pregno di significato e si lascia ricordare per il suo ottimo bilanciamento tra stile elaborato e semplicità della costuzione. I miei complimenti!!

Se questo fosse un vero e proprio giudizio, avrei concluso con il gradimento personale, ma non credo che ci sia bisogno di esplicitare ulteriormente il fatto che la tua storia mi sia piaciuta moltissimo :D Brava davvero ^^

Recensore Veterano
12/08/17, ore 22:14

Recensione premio per il terzo posto al contest "Il pezzo che manca [Missing Moments contest]"

Ciao, Setsy! Eccomi qui, finalmente, a consegnare le recensioni-premio (le mie prime recensioni-premio, che emozione! u.u). 
Allora. Questa shot è estremamente suggestiva e simbolica. Anche se l'ambientazione è nel periodo natalizio, in realtà, come hai anche appurato tu nelle note finali, l'atmosfera è quella di Oggnisanti. Tutto sembra avvolto da un velo di surrealtà, quasi si trattasse di un sogno o come se i personaggi avessero attraversato un confine invisivile e fossero finiti in un'altra dimensione - in questo caso, il "velo" è quello tra i vivi e i morti.
Per questo e anche perché, ormai, sappiamo nel canone della serie molte più cose sull'infanzia e sulla madre dei Salvatore, ho trovato la storia molto OOC, mi sembrava un Alternative Universe. In questo caso, tuttavia, non è affatto una nota negativa. Voglio dire, per come hai impostato e sviluppato la shot, Damon e Stefan sono perfetti, incastrandosi benissimo con le simbologie e l'atmosfera create - per non parlare di quelle "profetiche", ad anticipare il destino dei due e il loro rapporto con la morte (e poi, leggendo l'ultima parte , con Stefan che dice al fratello di voler morire prima di lui perché non sopporterebbe di vederlo trapassare, e ripensando al finale di serie, mi sono fatta del male fisico).
Davvero molto bella.

Alla prossima,

Ale

Recensore Master
26/07/17, ore 11:15

Recensione premio per 3^ posto al contest "Tutto fa un po' male".

Ciao, cara!
Eccomi qui... Dunque non so se sai o ti ho mai detto che io ho visto le prime stagioni di the vampire diaries... Forse le prime due o tre... Non ricordo più, e ho anche letto i primo tre romanzi della saga!Ma anche in questo caso i miei ricordi sono nebulosi xD. Dunque però ricordo benissimo che Damon e Stefan sono fratelli (neanche te lo dico che ero pro Stefan, rischio la.morte... Sono tutti del team Damon xD). Non sono arrivata alla parte in cui si parla dei genitori, ma la tua storia si legge bene anche come fosse un'originale. Parto dalla prima cosa che mi ha colpito: La dolcezza e l'amore fraterno. Fin dalla.prime righe si percepisce l'unione e il reciproco affetto, sono due fratelli normali che vanno a trovare la tomba della defunta madre. Ho trovato i regali davvero bellissimi, e il fatto che li hai resi collegabili alla loro vita futura davvero interessante... Si percepisce che non hai lasciato nulla la caso: E questa cosa mi ha colpito molto, i vari riferimenti fanno capire quanto impegno e dedizione ci sia nella stesura della storia. Mi ha particolarmente colpito quando paragoni gli occhi inermi della bambola e quelli dei due ragazzini: É un'immagine che rispecchia molto il loro presente (tristi perché al cospetto della madre morta), ma anche il loro futuro da vampiri e rivali...
Ovviamente hai fatto risaltare come i due fossero unitissimi nella loro infanzia e come si difendessero a vicenda, in particolare Damon il maggiore che fa di tutto per proteggere il piccolo Stefan. L'ambientazione Natalizia, o quasi, rispecchia il tema pacifico e malinconico della trama, ho trovato fosse il momento perfetto per ambientare una storia con questa trama. Il natale é al tempo stesso un giorno triste e felice... Proprio come lo stato d'animo dei due fratelli che cercano in tutti i modi di rivedere e percepire la mamma... Che come dicono sarà giovane per sempre (presagio della loro immortalità). Lo stile é scorrevole, ma non banale, anzi! L'ho trovato davvero efficace e ben concepito, non é pesante, ti coinvolge e ti attira in questa atmosfera triste e solenne, che ha la.morte come punto di riferimento ricorrente! Ho trovato la storia piacevole da leggere e poi, wow, perdonami ma non posso fare a meno di notare tutte le recensioni che hai ricevuto!!! Tutte meritate, bravissima!!!!
Un bacio :*

Recensore Master
14/01/17, ore 16:03

Recensione Premio per il contest "Award for best Drabble&Flashfic"

Ciao Setsy/meiousetsuna, eccomi qui a unirmi al coro di adoratori di questa perla nera: raramente tanta struggente dolcezza e profondità si potrebbe riscontrare all'interno della stessa serie.
Hai creato un frutto dolcissimo che lenisce le ferite inflitte nell'universo di The vampire diaries!
La grammatica mi è parsa impeccabile, come tuo solito(la storia mi ha preso troppo per prestargli attenzione). Sullo stile, rivedrei alcune frasi, troppo lunghe e complesse, penalizzate dalla punteggiatura e da una sintassi ricca di subordinante.
Mi permetto di farti un esempio: "Il vestito azzurro da ballo era decorato con un merletto dello stesso colore e da perline rilucenti, uguali a quelle della collanina e del fermaglio che sosteneva elegantemente i lunghissimi capelli castani che incorniciavano il viso dai tratti minuti."
Per il resto, hai narrato un momento magico, quasi surreale, reso però mortuario e freddo dalla neve, dal limite posto dal cancello, da questa "maturità" che traspare da un Damon senza precedenti(wow!)
I dialoghi sono chicche che ammiro e osanno: hanno tirato fuori dai personaggi età, ruolo, spessore caratteriale, e creato nel lettore emozioni uniche e struggenti, irripetibili.
Ma sono le descrizioni ad avermi incantato, piene di metafore e pensieri profondi: anche se non lo avessi aggiunto nelle note, la "siepe/cancello" è stata un'antitesi magnifica della poesia del Leopardi. In questo caso la siepe è sia un limite fisico che extracorporeo: crea un legame tra il mondo dei vivi e quello dei morti, in cui la zona d'ombra è rappresentata dalla tomba, un portale, punto d'incontro tra le due parti.
Ti lodo anche i dettagli: hai ripreso le tradizioni antiche con cui si ricordavano i morti(quella del cibo è stato un particolare pieno di sfumature, ha esaltato sia i morti che i vivi, mostrando l'altruismo di Stefan e l'amore protettivo di Damon); i giochi di una volta(vedi la bambola, gioco di Stefan); i modi di fare di un tempo. In altre parole, hai saputo creare l'atmosfera giusta, catapultandoci nel loro tempo; e lo hai fatto senza farci sentire degli estranei, creando un ponte tra il nostro presente e il loro passato, disseminando di indizi e presagi.
E ora la parte venerante!
Mi piace da morire la delicatezza con cui hai tessuto la trama. Hai regalato al lettore qualcosa che non potrebbe mai avere in The vampire Diaries(fin dove l'ho visto io, non c'era nulla di lontanamente simile). Un inchino all'originalità!
La trama segue un andamento piuttosto rilassato e dolce, ma di sottofondo si sente la pressione dell'atmosfera, del luogo in cui i due Salvatore si trovano. Rende la scena macabra e un po' distorta, considerata la giovane età di uno dei due. Hai narrato e descritto molto bene ogni passaggio: i fratelli che sgattaiolano fuori di casa, il superamento dei vivi e l'incontro con i morti; il ruolo di una madre che Stefan conosce più che altro grazie alla presenza del fratello; i regali, ognuno con un significato importante e profondo( per questo vorrei osannare il richiamo a un passaggio di un libro, in cui Bonnie invoca Elena usando il sangue e dei suoi capelli e le candele, ovviamente). Molto horror la parte dei due bambini in cui creano un albero di Natale(simbolo di vita e unione) in un luogo freddo e morto: sembra che stiamo stipulando un patto con la Morte, e che la madre sia il mediatore, sacrificando ciò che li rende umani e donandolo ai morti. Molto forte il rimando alla figura genitoriale: quella viva/assente del padre e quella morta/presente della madre. Un'antitesi da applaudire!
I due paragrafi finali sono il clou della narrazione, il momento "freddo" che in realtà contiene le emozioni più calde e struggenti: se fino ad adesso, la dolcezza delle loro azioni amorevoli si sia mossa su un terreno morto, le parole di morte di Stefan creano una campana di calore in cui Damon lo avvolge, con sacrificio e risolutezza. Ottimo contrasto!
Infine, la parte più bella: l'introspezione dei personaggi!
Stefan è tutto quello che è e non più profondamente essere da vampiro: la sua natura dolce, altruista, sensibile, legata al fratello, in queste pagine, è completa, intera, pura nella sua essenza. Hai preso ciò che lo rende vampiro tormentato e lo hai catapultato nel passato, purificandolo dal dolore e avvolgendolo in quell'aurea di innocenza a cui noi tutti lo abbiamo sempre associato.
E Damon(wow!) è uno spettacolo: già maturo per la sua età, si denota il suo carattere forte, protettivo e ribelle. Come sempre egli è più legato ai lati neri della famiglia(infatti presta l'orecchio alle voci sul padre e i suoi pensieri sono cupi e freddi), ma mantiene la sua solita indifferenza indolente alla questione, rimandando il problema quando sarà anche un problema di Stefan, e solo allora penserà a risolverlo. Il particolare più importante, però, è il pezzo finale(wow!): hai ricreato con struggente e dolorosa innocenza e spontaneità un parallelismo tra la relazione che è tipica dei fratelli Salvatore vampiri con un desiderio d'amore/egoista di un bambino: Stefan non vuole vedere il fratello morto. L'inevitabile conseguenza è che sarà Damon a vederlo morire. Io... un minuto di silenzio!

Bella, bella, bella! La metterò tra le storie preferite, e ho detto tutto!
A presto!

Recensore Master
29/12/16, ore 16:39

Credo che ciò che rende la storia così bella sia il senso di devozione, di fratellanza che intercorre tra i due.
AL punto di voler morire dopo l'altro per veder l'altro soffrire: non siamo abituati avedere quest'aspetto di Damon non da umano ma da fratello maggiore, che deve e vuole proteggere l'altro.

E' una storia nataliazia anche se il tema, come tu hai detto, si rifà più alla Vigilia di Ognissanti, ma onorare le peronse care non dovrebbe essee circoscritto ad una giornata; non conoscevo tutti i significati delle loro azioni e devo dire che ne sono rimasta affascinata perchè ch'è un mondo di tradizioni da scoprire sempre e ovunque.


(Ehm... non per dire nulla ma "il Conte di Montecristo" è il mio libro preferito, quindi trovarlo citato indirettamente è stato una graditissima sorpresa :D)

Vado a leggere l'altra, sono proprio curiosa!

A presto

milla4

Recensore Veterano
14/11/16, ore 22:40

Recensione premio per il contest "Not so Bad, Not so Mad". 1 su 2


Ciao, come vedi non ho perso tempo (stasera o stavo qui su EFP, o mi buttavo su un romanzo Harmony... ma nulla mi vieta di leggere ancora prima di coricarmi).

Come ti avevo accennato, avevo seguito le prime stagioni di Vampire Diaries, ma sono parecchio arrugginita su tutte le vicende che vedono protagonisti quel bel... ragassuolo di Damon e l'altro tizio (non ero una grande fan di Stefan, non so se si nota). Coooomunque, il fatto che questa sia una fic che tratta dell'infanzia, e di periodi passati, mi fa stare più tranquilla riguardo la mia ignoranza in merito XD.

Riesco a immaginarmelo questo piccolo Damon, un bambino dallo sguardo vispo e birichino. Non ho potuto fare a meno di sorridere per le immagini che sei stata in grado di evocare. sembrano scene stupide ma, secondo il mio modestissimo giudizio, riuscire a rendere davvero coinvolgenti anche scene ordinarie, semplice, come quella da te scelta, non è poi così semplice.
Il pensiero di questi due bambini che giocano nella neve, che ridono, scherzano e si divertono, mi ha fatto una grandissima tenerezza.

Lo avevo già notato, e non mi stancherò mai di ripetertelo: le tue descrizioni fan paura... in senso buono. Sono ben costruite e riescono a suscitare immediatamente nel lettore quello che tu volevi descrivere. Questa è una splendida dote che non tutti gli scrittori, o aspiranti tali, hanno.

"Giunti nella parte di giardino più lontana da casa camminarono tra le file di magnolie, trasformate dalla brutta stagione in sagome scure e inquietanti, con i loro rami spogli e contorti che sembravano voler afferrare con dita scheletriche le braccia e i capelli dei ragazzini che osavano percorrere quel sentiero."

Questa è una delle descrizioni di cui parlavo. Quegli alberi me li hai resi praticamente vivi. È una splendida, splendida prova della tua bravura come narratrice.

Nonostante il Natale dovrebbe essere un periodo di gioia, hai voluto mostrare un qualcosa che di gioioso ha ben poco, ma non per questo mi sono sentita così abbattuta. Vedere questi due bambini, beh, Damon ha tredici anni, quindi tanto bambino non è, andare a trovare la madre, mi ha fatta stringere il cuore. Ho pensato anche al Natale che si sta avvicinando e al fatto che sarà effettivamente il primo senza mia nonna (è passata oltre lo scorso 26 dicembre, dopo due giorni di coma). Non importa quanti anni hai, la perdita di un parente, che sia madre, padre, o comunque quel qualcuno che ti ha cresciuto, è sempre dura da digerire. Nel caso del povero Damon lo è ancora di più dato che il padre è un, perdonami il termine, farfallone della peggior specie.
Nonostante il disprezzo nei confronti del genitore, Damon non coinvolge Stefan in questo, fa il bravo fratello maggiore, coinvolge il minore affidandogli un "compito speciale"... l'ho trovato di una dolcezza disarmante. E ho adorato anche qui il modo in cui hai descritto i suoi occhi. Pura poesia!

Non ti dico quanto mi si è stretto il cuore quando quel tenero ometto di Stefan offre i regali alla madre. È stato un passaggio di una dolcezza disarmante. La scena dell'orecchino poi mi ha fatta quasi scoppiare in lacrime, e ancora di più quando ho letto dei pensieri di Damon (dato che il padre era farfallone, non poteva occuparsi delle gentil donzelle invece che essere severo e oltremodo violento coi figli? Anche lui fa parte del club di reincarnazioni infauste?).

Avevo resistito con l'orecchino, ma sul finale mi si son rotti gli argini: mannaggia a te!

Una storia profondissima e splendida, impossibile non rimanerne colpiti. È dolce, tenerissima e il legame che hai mostrato fra i due fratelli lo trovo molto ben sviluppato. Nonostante io adori Damon, qui avrei strapazzato Stefan di coccole. Che bambino adorabile!

È stato un piacere leggere questa storia, davvero fantastica! Hai uno stile che è così fluido che è impossibile annoiarsi. Mi piace il lessico che adoperi, semplice ma che ti rimane. Una splendida, splendida storia. Complimenti.


Alla prossima

Shera♥

[Precedente] 1 2 3 4 [Prossimo]