Recensioni per
Gli occhi dei pesci
di goldenfish

Questa storia ha ottenuto 25 recensioni.
Positive : 25
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
17/07/13, ore 10:37
Cap. 6:

Questo brano è veramente bellissimo, mi colpisce come tu riesca a scrivere in modo estremamente semplice e innocente, e allo stesso tempo riempiendo ogni parola di significati nascosti e punti interrogativi.
Tra parentesi, io non sono mai riuscita a farli, gli origami.

Nuovo recensore
17/07/13, ore 10:34

Ho letto tutta la serie, e devo dire che questo è il capitolo che mi piace di più.
Sono rabbrividita al "Potrei scriverle, con una penna color blu, così lei non riuscirebbe a leggere"
Bellissima, complimenti

Recensore Veterano
21/04/13, ore 22:44
Cap. 6:

Ma scrivi benissimo! Poi dici a me -_- ti prego, spero che tu legga questa recensione! :)

Recensore Junior
22/02/13, ore 17:07

Appena ho letto il capitolo, giuro, ho preso un colpo, perchè mi ha fatto pensare a una persona... :) sembra impossibile, davvero, ma dalla mini-descrizione di "lei", nella mia mente è saltata fuori un'immagine precisa di un volto e di un paio di mani, una storia diversa, forse, anche sentimenti diversi, ma è uguale, una fotografia perfetta di una persona a cui voglio molto bene.
ho letto anche gli altri capitoli e li recensirò a breve, ma questo era proprio una priorità, me ne sono innamorata! :)

PlagueDoctor

Recensore Junior
21/02/13, ore 20:43
Cap. 6:

Mi piace da impazzire questo capitolo.. che poi ogni capitolo è un qualcosa a sè stante, un universo proprio che nulla ha a che fare coi precedenti...
Forse quelli che mi sono piaciuti di più sono questo e il primo, probabile.

Questo comunque è una metafora sublime della vita, o almeno io così l'ho preso. Ognuno nella vita può decidere cosa diventare, cosa essere, in che campo specializzarsi, quale aspetto approfondire... ma la morte, sempre e comunque si creerà da sè. Ma la parte migliore è quella frase finale: Però... puoi sempre prendere un altro foglio, frase particolare, un accostamento non casuale di parole. Certo con gli origami puoi prendere un altro foglio, ma la vita una sola è (a meno non si creda nella reincarnazione, come la prendo io ad esempio) quindi bisogna fare le proprie scelte, piegare questo foglio, con un qual certo rigore, una certa attenzione perchè la vita è unica.
Complimenti per aver partorito un tale ricercato pensiero che mi ha fatto riflettere questa sera. I miei sonnecchianti neuroni ti ringraziano.

Recensore Junior
17/02/13, ore 19:50
Cap. 2:

Bel capitolo anche questo. Mi è piaciuta molto la descrizione della bambina che la fa assomigliare quasi ad una bambola di porcellana. Immagine che poi distruggi con -Non sono cazzi tuoi, stronza- creando un bel effetto. Un paradosso particolare, che conferma appieno il detto "Niente è come sembra" o il fatto che un giudizio superficiale e affrettato non potrà mai cogliere tutte le sfacettature di un individuo.
Altra cosa che lascia riflettere è quel Ripensandoci quasi a fine pagina che viene subito stroncato di netto dalla frase seguente No, non sono mai stata una bambina.

Recensore Junior
17/02/13, ore 19:41
Cap. 1:

Ti adoro. E basta. Tu la chiami "Nonsense", dici che non ha un filo logico, dici che la logica non fa per te. Bene sono qui per soffiare su questo tuo castello in aria e abbattertelo. Mi dispiace, ma di logica ne hai a bizzeffe. Ecco ora mi comporterò un po' come quei critici d'arte che vanno a trovare dei sentimenti in "Quadrato bianco su sfondo nero" o altre schifezze dell'arte contemporanea. Tu sei riuscita, con una qual certa abilità poi, in circa 30 righe (non so contare se ti interessa, mi perdo subito..) a raccontare una situazione particolare, che alla fine sfocia quasi nell'assurdo. Mi ricordi la prosa di certi autori moderni che hanno del tutto rivoluzionato la prosa e la letteratura. Cosa che io non potrò fare mai perché troppo strettamente legata ai canoni terreni. Tu invece, spazi, ti perdi nelle tue stesse parole, ne segui il filo logico per un po' e poi ti accorgi di un'altra strada più rischiosa che le tue frasi ti hanno aperto. E tu decidi di rischiare, di non seguire la strada convenzionale che tutti seguono e ti butti a capofitto sull'altra, meno trafficata.
Ti consiglio di leggerti qualcuno come James Joyce che in "Finnegans Wake" ha scritto solo usando i misti tra parole. O Gertrude Stein che ha inventato il cubismo letterario e lo puoi assaporare nel libro "Flirtare ai grandi magazzini" (sicuramente riuscirai a trovarci più senso di quello che io, con miei piedi ben saldi per terra, non sono riuscita a trovare)

Dimenticavo. Ti ho aggiunto tra i preferiti. Con la segreta speranza di dire, quanto sfonderai, "io c'ero quando pubblicava ancora Nonsense su siti di nicchia. Io c'ero e vidi la sua grandezza"
(Recensione modificata il 17/02/2013 - 07:43 pm)

Nuovo recensore
29/12/12, ore 03:16
Cap. 1:

Io adoro il nonsense... anche se non ho mai avuto voglia (o coraggio?) ad andarle a leggerle su EFP. XD A ogni frase ridevo come una cretina... da notare l'orario. Oddio. Ah, sì, ho sete.

Recensore Junior
27/12/12, ore 01:55
Cap. 1:

Mmm. Ahahahah! Non ha senso! Non ti si può neanche dir parole perché non hai rispettato la consecutio: te ne rendi conto e te ne freghi! XD
Però è interessante, insomma, l'ultima frase può valere qualsiasi cosa: mi piace pensare che lui/lei immagini soltanto di aprire la porta.

Nuovo recensore
26/12/12, ore 18:23
Cap. 1:

Questa cosa è fantastica XD adoro il tuo modo di scrivere!

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