Credo vivamente che la persona protagonista di questa poesia sia qualcuno di coraggioso: voglio dire, già di suo sembra una persona che rapportandosi con gli altri ha molte aspettative (o almeno con quelle che crede giuste), se poi è una persona così realista da viverla come è giusto che sia, tanto meglio.
E' un componimento introspettivo curato e formato su ogni aspetto, in base al quale è possibile rivivere un'esperienza ed imparare che è possibile ricominciare qualsiasi cosa abbiamo detto e fatto, intraprendendo una sorta di cammino interiore per crescere.
C'è come una sorta di messaggio di speranza, dove è possibile capire che dietro le batoste e le ferite del cuore è possibile andare avanti, quasi superarle del tutto (anche se i ricordi ci saranno, ahimé) e fare i conti con la sensazione di vuoto che sta accanto a noi, sopprimerla e vivere emozioni migliori.
Il titolo è molto azzeccato e credo che è proprio grazie al contatto visivo che si vedono mondi e la stessa realtà, due condizioni che permettono alle persone speciali e forti di sognare ma di rimanere sempre con i piedi per terra.
Sai, ho come il sospetto che sia abbastanza auto-biografica :D in ogni caso bravo, scrivi dei componimenti chiari e forti, speranzosi.
LaRougeEnCiel
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