Noto con gioia che la tua ispirazione in questo periodo trotta come un puledrino.
E che dire? Ho amato anche questa one-shot.
La parte postuma alla morte di Haytham mi ha strappato una lacrima di felicità.
Sì, felicità.
E' quello che la Ubisoft ha preferito non mostrarci, ma che anche io, come forse non pochi di noi fan, non ha potuto trattenersi dall'immaginare nel suo privato, in cerca del Connor più umano, preda dei sentimenti e creatura subordinata alla natura schiaffeggiata dalla realtà: il fatto che spargere il sangue di un padre sia contro natura più del trucidare miliaia di uomini. In questo mi sei piaciuta molto.
La sorpresa di ritrovarmi di fronte alla prole di Connor (due fratelli, accidenti!) mi ha emozionata sopra ogni dire. Hai coraggiosamente guardato molto avanti rispetto al gioco, e magari ispirata da qualche cosa che è trapelata in Forsaken (devo ancora leggerlo, ma per sentito dire so che si è allargato parecchio, il nostro Bowden) e per questo non posso che farti altri complimenti.
In una sola one-shot hai trattato due uomini molto diversi, anime separate dal tempo e dalle esperienze, ma che compongono la stessa persona: Connor Kenway l'inarrendevole soldato, l'imbattuto guerriero e il mai vacillante portatore del vessillo della libertà, della vita.
Il tutto condito da un dizionario scelto al granello e una sintassi semplice, molto pulita, tipica della scrittura "emozionata".
Stavolta però una scorrettezza grammaticale a livello temporale devo fartela notare.
> [...] Non l’aveva neppure visto nascere, e d’altronde nemmeno sapeva che Cha'kwaina fosse incinta di suo figlio.
>Quando tornò al villaggio, ansioso di rincontrarla, trovò un maschietto di tre anni ad aspettarlo.
>Simile a lui in tutto e per tutto.
> Accolse la notizia con [...]
Non noti l'antisonanza?
Quando parte quel genere di flashback, è più corretto usare il trapassato prossimo.
Permettimi di mostrarti come avrei fatto io.
> [...] Non l'aveva neppure visto nascere, e d'altronde all'epoca nemmeno sapeva che Cha'kwaina fosse incinta di suo figlio.
>Quando era tornato al villaggio, ansioso di rincontrarla, aveva trovato un maschietto di tre anni ad aspettarlo.
>Simile a lui in tutto e per tutto.
>Aveva accolto la notizia [...]
E così fino alla fine del flashback. E' importante per distinguere la cronologia degli eventi e spero che mi perdonerai per questa uscita da maestrina, ma mi piacerebbe vedere il tutto corretto al più presto, perché ce n'è un'altra di maestrina che si aggira per questa sezione ed è decisamente più incisiva della sottoscritta ;)
Ancora complimenti.
Cartaccia.
p.s. Ho letto Aghi di Pino. Per la recensione è solo questione di tempo :)
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