Molto molto affascinante il racconto... mi sento quasi preso e coinvolto, mi rivedo a correre in quella foresta di alberi che sembrano verdi spettri senza anima che osservano, che sospirano, mentre io, disperato, credo di poter scappare, osservo sempre alle mie spalle, col terrore di quel volto senza occhi, quel corpo senza anima. Io che la notte mi addormentavo con la paura di entrare in quel mondo, di essere lì, di leggere quei biglietti che vergano inesorabilmente il mio destino sulle pagine di un sogno senza speranza, di un incubo senza pietà. Ma il taglio umano che c'è di questo Slender man, che odia perchè odiato, che fa del male perchè non lo comprende e che aspetta nel silenzio, sperando che non appaia più alcun uomo che lo guardi con quello sguardo carico di disperazione ed odio mi rende disarmato e triste, allo stesso tempo, come un fiocco di neve. 

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