Recensioni per
Walk with me
di Harriet

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 8
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
19/11/14, ore 00:50

Ho cominciato a scoprire il mondo di Sandman da poco, ma dopo tutto ciò che ho letto ho trovato questa storia decisamente rilassante e rigenerante. Finalmente Sogno può lasciar da parte ciò che lo ha fatto soffrire e dedicarsi totalmente al suo dovere e anche alla sua stessa serenità.

MINI

Nuovo recensore
27/07/12, ore 18:26

Belllla! Mi è piciuta molto, ben scritta ma sopratutto i personaggi sono proprio loro!
Bellissima la parte finale su Neil Gaiman (Io lo adoro *-* e adoro Delirio!)
E mi è piaciuto molto questo scambio di battute:
"- Vuole la chiave per essere in grado di creare storie.-

- Oh. Soltanto?-
- Soltanto? E’ un dono immenso, inestimabile! Non si può concedere a tutti.-"
WoW! Il messaggio che trasmette è vero quanto bello!
Complimenti!
Saluti
Atien!

Nuovo recensore
04/01/09, ore 19:55

Una parola: wow!

Recensore Junior
31/08/08, ore 15:23

Eccezionale. Non credo di poter trovare le parole per esprimere ciò che provo per ciò che hai scritto. Death è assolutamente sublime. Complimenti. Spero di leggere altri lavori altrettanto belli. Baci, Nitro.

Recensore Veterano
01/05/08, ore 23:11

Sono una grandissima cultrice del fumetto di Gaiman, fondamentalmente per l’accuratezza e l’eccezionale attenzione con cui è riuscito a intessere una trama direi unica nel proprio genere: quella, nei fatti, di personificare ciò che l’uomo non è mai riuscito a rendere concreto.
Spicca fra tutti, Sogno, il signore indiscusso delle Terre del Sogno da cui tutta l’immaginazione dell’umanità, nasce.
E’ con uno spaccato vividissimo e allegro, quello che Harriet riesce a offrire al lettore con una prosa eccezionale nella sua perfetta similarietà con la prosa di Gaiman.
Delirio - la più piccola degli Eterni, saggia nella sua follia di bambina - decide di passare una giornata con Sogno, e i due fratelli vagano per il mondo umano offrendo e togliendo doni.
Il dono della scrittura, quell’Ispirazione che il signore dei Sogni offre ai più grandi letterati. Un dono e una condanna, perchè quando Essa sparisce ciò che rimane è il dolore di una ricerca struggente fine a sè stessa, se si considera che si rincorre un qualcosa che non ha sostanza.
La bellezza infinita di questa storia, risiede nell’accuratissimo svisceramento che l’autrice ci offre delle proprie riflessioni sulla scrittura.
Scrittura nel suo senso più ampio: l’ispirazione; il sogno di gloria che ne consegue e quello primordiale che ti spinge a scrivere; la nascita di storie e nuove vite che da qualche parte, forse saranno reali; il dolore della perdita di quell’Idea geniale o l’amarezza di una storia mai nata.
Tutto questo, Harriet lo racconta con la severità di Sogno, con la fanciullesca allegria di Delirio e persino con bonarietà di Morte.
Una storia che ho semplicemente amato.
Perchè?
Perchè racconta, a mio avviso, tutto ciò che uno scrittore - amatoriale o professionista che sia - prova durante la vita di una propria storia.
Dalla nascita sino alla morte, una lunga vita fatta in realtà di sole parole e mille emozioni, riaffiora tra le righe di questa bellissima avventura. Scritta in uno stile genuino e semplice, vivissimo nel suo taglio fumettistico, eccezionale nel ripercorrere i grandi temi cari a Gaiman.
Da queste pagine traspare il fuoco di un’autrice genuina che utilizza il cuore, quando scrive.
”Walk with me" è, di fatto, la celebrazione sublime di una passione.
Una storia che è riuscita a farmi accellerare i battiti del cuore non per un romanticismo che non possiede, bensì per la densità delle riflessioni che essa offre.
(Recensione modificata il 30/01/2014 - 10:21 pm)

lullu
13/10/07, ore 21:21

la storia e' molto bella continua cos'i

Mia
19/09/07, ore 21:16

Ma perché una recensione e basta per questa storia fantastica, che mi ha fatto riflettere e capire chi sono? Leggete, leggete e non ve ne pentirete!!! *voglio troppo bene a Death!!!*

Recensore Junior
10/09/07, ore 08:48

Deliziosa, proprio deliziosa. Particolarmente brillante e 'lei' Delirio, che dà brio e ritmo al racconto, e le riflessioni - dalle più articolate agli incisi - sulle storie e sulla natura degli Eterni. Da Morte, il cui carisma traspare anche prima che entri trionfalmente in scena, alla strizzata d'occhio a Gaiman stesso, tutto è a posto e tutto 'fila'. Bello.