Penso che questa sia una delle fanfiction migliori in assoluto.
Hai una capacità di scrivere innata, e certo, il finale non è da fiaba, col "vissero TUTTI felici e contenti", ma è particolare.
In un certo senso è amaro, come lei alla fine non abbia deciso nè Frank nè Gerard, come abbia pensato più alla loro felicità che alla sua.
E' come se in un certo senso fossi fiera di lei, della protagonista, perchè è riuscita ad andare avanti.
Dopotutto come hanno fatto anche Frank e Gee, ma lei c'è riuscita da sola, è questo il punto.
E' una di quelle storie che ti prendono e sembra che non ti lascino più.
Penso che mi ricorderò per tanto tempo di questa fanficition, di come sono rimasta tutto il pomeriggio a leggerla, e di come adesso, con le lacrime agli occhi dall'emozione,
io stia scrivendo questa recensione. Mi sento con un senso di 'fine', come se questa storia fosse nata per finire in questo modo. Come se in un certo senso potesse anche essere reale. Mi complimento ancora per il tuo modo di scrivere, che ha lasciato un senso di tristezza per tutto il percorso della fanfiction, ma che io amo.
Non so che altro dire, di solito non sono così seria, ma grazie per aver scritto questa meraviglia.
Spero di poter leggere altro da parte tua,
xoxo simo.♥

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Oh quanto mi è mancata questa storia! Mi sono imposta di leggerla perchè ho i libri davanti da più di un'ora e non ho studiato nemmeno un paragrafo... oh se mi ha fatto bene!
Non so perchè, ma avrei voluto che questo capitolo non finisse più <3

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Questo epilogo è decisamente dolce-amaro. 
Si nota come, nonostante la superficiale insicurezza, Andrea sia, in fondo, molto forte. Non è da tutti prendere una decisione così drastica, allontanarsi dalle persone a cui si tiene dannatamente tanto, eppure lei è sempre stata convinta che quella fosse la cosa giusta da fare per riportare serenità nella propria e altrui vita e ora capiamo che forse aveva ragione, perché, anni dopo, tutti i pezzi sembrano incastrarsi alla perfezione. Tutte le persone con cui lei ha condiviso una parte della sua vita sono ora felici, sono andate avanti. Sarebbe potuta rimanere? Le cose si sarebbero risolte? Rimane quest'incertezza, questo "what if...", ma credo che il finale sia perfetto così, forzare un lieto fine (dal suo punto di vista, perché, di fatto, per qualcun altro questa fine felice c'è comunque) sarebbe stato banale e irrealistico, invece questa storia mi piace proprio perché è totalmente fedele alla vita e si sa che quella non riserva per forza felicità dietro ad ogni angolo. 
Eppure viene da sorridere vedendo come, nonostante tutto, Andrea sembri serena ora, sinceramente felice per quelle persone al momento così lontane da lei. Credo che, dopo tutto, possa pur dire di essere cresciuta, al contrario di quanto affermato nell'ultimo capitolo.
Che dire... mi mancherà questa storia... vero che per anni era rimasta nel limbo, ma ora che l'avevi ripresa mi faceva piacere leggerla =P La fine mi è piaciuta molto, come tutto il resto e vabbè, ormai non ti sto a ripetere che le emozioni sono dannatamente vivide grazie al tuo stile di scrittura ;) 
Bacioni e grazie mille per averci donato questa storia e per averla ripresa e finita dopo anni :**

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Un po' in ritardo ma arrivo xD 
Bhe, capitolo decisivo, direi. Andrea ha finalmente capito qual è la cosa migliore da fare, almeno dal suo punto di vista. Nonostante ciò che prova per Gerard probabilmente non se ne andrà mai ha realizzato che loro due sono pezzi di puzzle incompatibili tra loro, sembrano proprio non incastrarsi bene, forse perché troppo simili nella loro sensibilità, forse perché il loro rapporto è ormai troppo logorato per essere recuperato. Eppure non possono impedirsi di unirsi un'ultima volta e anche in questo si percepisce che qualcosa si è spezzato, inevitabilmente. Non c'è né amore né dolcezza, a quanto racconta Andy, solo un voler affermare una possessione e, ovviamente, non è su questo che una relazione dovrebbe basarsi. Mi è molto piaciuta la scena dell'"addio", il paragone con le parole della canzone. Forse Gerard aveva creduto Andrea sin troppo prevedibile, pensando banalmente che se ne sarebbe andata perché non l'aveva mai amato, quando invece non è affatto così.
Ancora una volta Frank porta una boccata d'aria fresca, venendole in soccorso, standole vicino proprio nel momento in cui ne ha più bisogno, nonostante anche per lui sia terribilmente difficile, nonostante si ritrovi a rimanersene immobile nell'auto con gli occhi lucidi, come il suo compagno di band. Mi è piaciuto come hai richiamato i ricordi dei momenti che hanno vissuto insieme, come si divertano e si sfoghino cantando - o, per meglio dire, urlando - a squarciagola quelle canzoni che conoscono sin troppo bene e che sembrano farli da colonna sonora. 
Devo dire che nonostante non mi aspettassi un lieto fine ho sperato che con Frank le cose potessero funzionare in qualche modo, ma, in fondo e razionalmente, è giusto così. Come sottolinea anche lei 'la vita va avanti' ed ognuno prende strade diverse, incontrando nuove persone o ricongiungendosi a quelle del proprio passato. 
Decisamente un capitolo ben scritto e coerente col carattere del personaggio, e, so di avertelo già detto, ma adoro il modo in cui descrivi le sue sensazioni, i suoi pensieri: lo fai in maniera chiara così diventa ancora più semplice capire le sue azioni e ci si ritrova ancora più facilmente nei suoi panni.
Complimenti!! =* 

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Questo capitolo è davvero un pugno allo stomaco, per usare parole tue. Credo che tu abbia concentrato qualche barile di emozione nel rifiuto di Gerard e nell'incontro finale con Frank. Sono quasi sicura che la vigliaccheria di Andrea vada capita, ovvio. Si dichiara egoista ma alla fine prende qualsivoglia scelta pensando ai sentimenti altrui. Capitolo stupendo. Stupendo.

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Oh cielo, non so che scrivere. Riordino le idee, vediamo.
Innanzitutto è stupefacente come tu sia riuscita a trasmettere in questa storia 'passata' quello che ti ha tenuto lontana dallo scrivere per così tanto tempo facendo capire a te stessa, e agli altri, come non era per nulla 'passata'. La storia prosegue e la poca pochissima azione che c'è è contornata da troppi sentimenti, profondi e contrastanti... mi sembra di essere tornata indietro e tutto quello che si condivideva 'una volta'. Andrea si da troppe colpe, l'animo complesso con l'ha abbandonata però adesso è capace di scegliere e questa progressione del personaggio mi intriga non poco. Inutile dirti che credo che andrò avanti con la lettura a breve!

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Anche questo capitolo decisamente colmo di eventi, direi! 
Andando con ordine... È bello vedere come Andrea sia per una volta serena e soddisfatta del proprio lavoro, nonostante la aspetti una sfida. Chiaro che influisca moltissimo l'appoggio di Gerard in tutto ciò, ma dimostra anche che nonostante la grande insicurezza ogni tanto possa credere in sé stessa ^^
Un po' lo capisco questo spaesamento di fronte alla notizia del matrimonio... Sicuramente le cose belle fanno piacere, ma spesso portano anche cambiamenti ai quali non si sa bene come reagire. Forse per questo anche lei non trova molto di più da dire se non 'bello'. Banale, forse, ma sincero, perché andare alla ricerca di frasi pompose e costruite sarebbe stato inutile...
Ho adorato la riflessione sul cambiamento della band, probabilmente perché la condivido totalmente: certo, le persone cambiano, allo stesso modo, se sono artisti, cambia ciò che creano; ma è inevitabile provare una certa nostalgia/malinconia quando si nota che un pezzo del loro passato che ha contribuito a portarli dove sono viene eliminato senza troppi complimenti. E quindi non posso che trovarmi d'accordo con Andrea: "bello" sì, ma...
Mi è piaciuta l'osservazione di Andrea nei confronti di Eliza, nonostante chiunque sarebbe geloso (forse irrazionalmente), lei riesce ad essere oggettiva e a non mettersi in competizione con la donna che probabilmente ha condiviso per un po' la persona che lei stessa ama. Direi che questo dimostra che nonostante possa essere colma di insicurezze è anche forte: non è da tutti resistere alla tentazione di fare scenate. 
Allo stesso modo mantiene il suo contegno quando le viene imposto un altro colpo dritto allo stomaco, più forte del solito forse, sicuramente inaspettato. Lo sfogo di Gerard stavolta ha superato i confini intimi delle loro discussioni per essere trasmesso in diretta nazionale, arrivando anche a lei e cambiando d'improvviso ciò che stava per fare, eliminando anche il suo desiderio di avere quell'unica persona accanto probabilmente. Svuotandola e rendendola assente, all'improvvisa spenta.
Che dire, come sempre hai descritto tutto in maniera ottima, le sensazioni arrivano perfettamente ed è facile entrare nella mente del personaggio. =)
Complimenti tesoro!! =**

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i tempismi di Gerard... comincio a pensare che i criceti non girino bene nelle ruote del suo cervello, visto che arriva sempre a dare la mazzata finale senza che Andrea se l'aspetti. Terribile, mamma mia, io un uomo del genere l'avrei mandato a quel paese da chissà quanto tempo xD

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Uuuh, capitolo pieno zeppo di eventi ed ulteriori emozioni. *_*
Nella prima parte sembra quasi lei si voglia convincere di dover rimanere con Gerard, nonostante sia evidente che con Frank vi è un rapporto ancora troppo intenso e decisamente più spontaneo, almeno una volta superato l'imbarazzo. Con quel ragazzo dagli occhi di bambino tutto sembra più facile, la conversazione si avvia in fretta, si protrare a lungo... Mi piace come tu stia ripercorrendo la loro storia come band e il fatto che tu abbia tirato in ballo anche i Leathermouth, credo forse sia andata effettivamente così: penso che lui volesse qualcosa di personale, una valvola di sfogo... Ed è bello vedere come in questa storia racconti le sue ambizioni ad Andy, nonostante, e lei stessa ne è consapevole, il male che gli ha inferto nemmeno troppo tempo prima. 
Mi sarebbe venuto da dire che il suo senso di colpa in fondo non abbia fondamento, perché non ha fatto nulla, ma nemmeno la reazione di Gerard è, in effetti, biasimabile. La sua rabbia, la sua impulsività nel zittire Andrea, non fanno altro che dimostrare che la sua quasi eccesiva perfezione non è tutta una facciata, è presente perché effettivamente lui ci tiene e, probabilmente, l'ha sempre fatto, nonostante possa detestare ciò che è accaduto tra lei e il suo compagno di band.
Anche per lui ci si sente tristi, in fondo è appena tornato dall'Europa, ha dei regali per lei, cose prese con uno scopo ben preciso... e invece si sente tradito ancora una volta. Insomma, leggendo si può benissimo capire perché lei provi questo tormento...
Appunto, i regali... Mi ha fatto sorridere come lui avesse già architettato tutto, dimostrando di conoscerla estremamente bene, come mi ha fatto sorridere la terza parte, centrata sulla serata di capodanno (e poi mi ha fatto ricordare quanto mi sono esaltata quando per il tg li ho visti di sfuggita suonare in alcune immagini riprese a Times Square xD) che riporta la vecchia complicità, la vecchia passione, sembrando finalmente eliminare quell'imbarazzo, quella compostezza eccessiva e inusuale in una coppia. 
Tuttavia, tra tanta serenità, c'è sempre un "ma...", in questo caso rappresentato dalla tristezza di Frank, quel dolore che ancora gli si legge nello sguardo troppo puro, nonostante lui cerchi, probabilmente in tutti i modi, di celarlo agli occhi di Andrea. Un altro punto che porta amarezza è quella risposta che non arriva da parte di lei, che forse stavolta avrebbe dovuto dimostrare, non solo con un tatuaggio, ma anche a parole, quanto teneva a Gerard. In particolare le frasi a contrasto con la situazione attuale incuriosiscono ulteriormente e fanno chiedere che accadrà infine, che sorprese ci riserva ancora questa storia... (sì, spero di indurti a continuare presto ahaha xD). 
Bhe, credo sia chiaro che ho adorato anche questo capitolo e che ... ne voglio ancora! xD 
Baci =**

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Oh, che finale colmo di suspence *_* 
Comunque, andando con ordine, mi è piaciuto il modo in cui hai descritto il riavvicinamento dei due, è molto realistico e si percepiscono le sfumature di ogni singolo sentimento. E' bello notare come i due ritrovino la complicità grazie ad una lunga chiacchierata... Questo loro capirsi anche per quanto riguarda il campo lavorativo sembra testimoniare un'ennesima volta che sono proprio anime gemelle...
Certo, i dubbi di Andrea sulla quasi troppa perfezione di Gerard sono più che comprensibili e chissà che effettivamente non ci sia qualcosa che non va, sotto sotto... Che tutto sia una forzatura per fare sentire lei più a suo agio, per indurla a fidarsi ancora? 
Eppure lei già lo fa, già si fida, almeno da ciò che traspare dai suoi gesti, dal suo abbandonarsi nelle braccia di Gerard (nonostante il doloroso ed improvviso, ma anche comprensibile, rifiuto) e dalla volontà di farsi imprimere quella canzone sotto la pelle...
Mi è piaciuta molto la riflessione sul loro cambiamento, estremamente vera... Magari non sempre si possono approvare i cambiamenti, ma questi fanno inevitabilmente parte del processo di crescita, in questo caso anche artistica, oltre che personale.
L'unico punto ancora in sospeso è, appunto, Frank. Frank evitato in tutti i modi e ritrovato in maniera così inaspettata e improvvisa, impossibile da evitare, stavolta...
E ora, infatti, corro a leggere anche il 23 perché sono estremamente curiosa xD 
Complimenti ancora tesoro!! =* Riesci sempre a stimolare una bella gamma di emozioni e il modo in cui le descrivi ne trasmette tutta l'intensità, oltre a permettere ai lettori di immaginarsi ogni scena.. 

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Ma che bello é rileggere questa storia *__* mi sono appena divorata anche il cap. 22 (e tra poco recensirò pure quello ;)) e posso dire che non hai affatto perso lo smalto, anzi. Non si notano affatto gli anni passati nel tuo stile di scrittura.
Questo capitolo, nella sua consapevolezza, è colmo di amarezza. La decisione di Andrea sarebbe dura per chiunque, è davvero un negare al cuore di far sentire la propria voce in capitolo, un dare maggiore importanza alla ragione, perché è giusto così, perché ciò potrebbe dare la possibilità di salvare qualcosa di più grosso e radicato nella sua vita, nonostante sia innegabile la presenza di una sofferenza profonda nel lasciar andare colui che per giorni è stato la sua 'droga', come lei stessa lo definisce.
Frank è adorabile nella sua reazione, capisce all'istante e non si abbandona a scenate, le comunica ciò che prova con una calma ammirabile, nonostante lei gli abbia appena inferto un gran colpo.
E poi ... il ritorno di Gerard, probabilmente sperato, anche se inaspettato. Gerard che, mi è piaciuta particolarmente quest'osservazione, riporta vita. Vita in una casa che nei giorni prima era vuota e silenziosa. E con lui torna anche la speranza di ricostruire qualcosa di nuovo riprendendo da dove si era lasciato... Adoro le scene a contrasto dell'addio.
Che dire... sono proprio contenta tu abbia deciso di riprendere questa storia, ancora di più di potermela gustare =D
Bacioni =* 

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Dunque, dunque, da dove potrei cominciare?
Parrebbe che le cose tra i nostri si siano risistemate, e invece ZAC! colpetto di coda! Telefonata strategica (almeno, narrativamente parlando... quel poveretto di Frank non riesco a biasimarlo, è quello che finora ne sta uscendo più ammaccato di tutti gli altri, spero caldamente *leggi: minaccia* che il finale gli riservi una sorte più benevola di questa, perché quel nanerottolo tutto disegnato non se la merita questa tristezza nei suoi occhi da bimbo cresciuto u_ù), gelo che risale di botto, e infine la risoluzione finale, sempre per enigmi - dannato Gee, proprio non ce la fai a parlare lineare, eh? - in cui però manca qualcosa. Una risposta a un 'ti amo' penso più che sincero.
Ed è proprio questo il punto.
Andy... cosa ti passa per la testa? Cosa ti passa, soprattutto, per il cuore? Tu vuoi Frank, ma i sensi di colpa ti spingono inevitabilmente verso Gerard. Cosa farai, ora? Cosa succederà?
Come vedi ho posto più domande che cercare di commentare e trovare delle risposte plausibili. A parte che quelle è compito tuo fornirle a noi poveri venticinque lettori [cit.], però apri un sacco di ulteriori interrogativi che chissà se saranno mai domande utili all'economia della storia, ma soprattutto all'economia dei miei poveri neuroni che non si raccapezzano e vogliono saperne di più *altra minaccia: SCRIVIIIIH!* xD
Complimenti ancora, la tua prosa è scorrevole come sempre *_*

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AAAAAAARGH e ora sì che non ci dormirò, stanotte! (scuse, banali scuse, non dormirei comunque, ma insomma, ti pare il modo di interrompere un capitolo così?! diamine!)
A dire il vero dovrei esserti grata di aver ricominciato questa storia così piena di dolore e di vita. Essì, può sembrare strano, ma ce n'è tanta qui dentro, perché non è detto che la vita debba essere sempre meravigliosa, spesso è solo un grande mucchio di rimpianti e cose che fanno male, e qui ci sono tutti, senza sconti. Oltretutto, di cosa ti preoccupi, pensavi che non l'avessi scritta bene, che si notasse lo stacco tra dove ti eri fermata e le cose nuove, ma se devo dirtela tutta non ho proprio visto niente di tutto questo (tranne il fatto che mi perplime il comportamento di Gerard. E molto, anche. Conoscendoti, ci sarà di sicuro una spiegazione anche per questo.)
Insomma, qui si vole sape' come finisce! :D


p.s. sono schifosamente felice di averti ritrovata.

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questa storia è un turbine di emozioni. vorrei tanto la continuassi... ^^

Solo una cosa: IO AMO QUESTA STORIA!!! non ho mai commentato perchè mi sono appena iscritta ma la seguo da tempo ed è davvero strepitosa!! un bacio!!