Chi in una delle altre recensioni afferma che Moffat si è incarnato in te non scherza affatto! E te lo dice un fan ossessionato in maniera assurda da Doctor Who (per ora solo dalla serie moderna, ma mi rifarò anche con la classica). I miei complimenti!
Che dire? Innanzitutto ho impiegato 3 giorni a leggere tutta la storia (non reggo le storie troppo lunghe, ma ne è valsa la pena), ma comunque per scrivere bene una storia su DW poche righe non sono sufficienti...
Beh analizziamo il racconto punto per punto. Innanzitutto ottima la storia: una bella indagine alla DW è il minimo che si può aspettare! I cambi di scena sono fatti bene, la lettura è scorrevole e scrivi molto bene.
Passiamo poi ai personaggi: lasciatelo dire, tu ne sai troppo! Il dottore è perfetto, i "Beeeh" e i 3 "Cosa?" lo caratterizzano perfettamente. Ti giuro che dopo i 3 iniziali "Cosa?" ho sentito iniziare la sigla di Doctor Who! E vogliamo parlare del "signourina Marcini"? Ahahah a quel punto sono morto! Il Decimo che parla in italiano è favoloso ahahah! Quanto all'intrepida protagonista Francesca, ottima caratterizzazione: la sua sottile ironia, la sua sagacia, la sua forza la rendono subito simpatica e la rendono perfetta per accompagnare il Dottore nella sua (dis)avventura. Ho apprezzato anche la presenza dei Cybermen, di un agente del tempo (dei quali si conosce solo Harkness almeno nella serie principale) ma soprattutto del classico errore dell'atterraggio del TARDIS! Perfette anche le donne romane.
Nel complesso la storia è molto bella, anche se sono rimasto un po' deluso dal finale, o meglio dalla parte finale del finale. Ho apprezzato che Francesca non andasse col dottore, ci mancava solo un'altra Rose Tyler che iniziasse un'ennesima storia d'amore... Ed è proprio il ripensamento che mi ha deluso. Inoltre avrei gradito che il Manipolatore del Vortice fosse chiamato così e non "Vortex Manipulator" che non ha alcun senso in una storia in italiano...
Un'ultima cosa: non è necessario andare a capo ogni volta che si finisce una frase! Bisogna andare a capo quando è necessario (quando, per esempio, la frase successiva non segue il discorso della precedente).
Detto questo, continua così, sei molto brava! Alla prossima storia! Allons-y!
(Recensione modificata il 01/04/2014 - 06:19 pm)

Leggi la risposta dell'autore

Te l'ho messa fra le preferite e non a caso: adoro la trama e adoro come l'hai agganciata ai Cybermen dando così caratteristiche realistiche ed esistenti del telefilm, spaziando comunque con la tua fantasia e con questo nuovo personaggio, Francesca, che ho amato sin dall'inizio... è in gamba, ma senza essere una 'Mary Sue', è una grande, ma ha le sue paure ed è piuttosto umana. Aspetta, ti spiego: molti scrivono di nuovi personaggi, ma son tutti 'fortissimi e fighissimi, senza quasi reazioni umane come lo stupore, la meraviglia, la paura, la forza d'animo quando serve', qua invece niente di tutto ciò manca e perciò è grandioso.

La storia s'intreccia e nel primo giorno niente si sistema, eppure così abbiamo tempo e facciamo la conoscenza del Decimo Dottore -che, come detto su Twitter pochi minuti fa, l'hai interpretato a meraviglia, è PROPRIO lui! Davvero, per niente OOC.- e di Francesca.
Bellissime sono anche le pantomime come la granita al limone, e la 'maleducazione' del Dottore, a volte così ironico, a volte così perso nel suo mondo.
Non so se tu abiti a Roma o no, ma comunque andandoci tutti i giorni a scuola io, mi son ritrovata a dire 'poracci' a tutti e due quando hai iniziato a scrivere di Metro e autobus, di file in piedi e caldo asfissiante! [Ovviamente il completo del decimo Dottore non poteva che essere quello, anche se a Maggio si crepa già da un po'.] 
Era da molto tempo che non insultava qualche specie diversa dalla sua in caso di stress.
Questa costatazione mi ha fatto sorridere per minuti. Con la testa mi dicevo 'è lui, è proprio lui, lui così farebbe, lo direbbe eccome!' 

Ma andando avanti è stato fantastico come hai reso tutto 'possibile' quello che hai inventato. In più, ti posso dire, ho apprezzato e giuro mi è venuto un attimo il groppo in gola quando il Dottore parla del suo pianeta natio e dell'erba rossa, e mi piace il modo in cui l'hai scritto e l'hai definito, il tuo lessico e il tuo stile mi han permesso di vedere e notare come da una frase all'altra lui cambiasse tono o emozioni, e la malinconia lo prendesse con sé nonostante non sia umano. Il giorno dopo, quando hai scritto dell'alba l'ho trovato toccante il pezzo, adatto e bellissimo. Come un legame dolce che si era appena annodato fra Francesca e lui.

La fine mi ha spezzato il cuore, però. Cioè, mettendomi solo un attimo nei suoi panni son stata quasi male per lei. Sapevo che è impossibile rinunciare al TARDIS, ma quando lei lo comprende, lì dopo aver visto Roma ancora una volta, è troppo tardi. Troppo tardi per lei, troppo tardi per lui. Mi ha spezzato il cuore perché non me l'aspettavo. Mi aspettavo il 'no' di partenza, giusto e non so... adeguato, direi. Ma poi avrei voluto che in qualche modo ce la facesse Francesca, come invece non è stato. Però è stata una gran fine, che rompe ogni speranza, che ti piomba la realtà dei fatti sin dentro le ossa; è stata bella. E mi è piaciuta dall'inizio alla fine questa one shot.
Anche nei più piccoli dettagli, anche solo per il rumore 'zzzz' del cacciavite sonico!
Quindi Grazie e Complimenti. Era da un po' che volevo trovare una bella storia sul Decimo Dottore e l'ho trovata.[E scusa se c'è qualche errore di battitura o altro. Gh ><] 

Enjoy, 
Giò.

Le one shot belle le dedicano sempre a me, rosicate. Comunque. Bellabellissima, interminabile ma ne è valsa la pena. Ci tengo a precisare che con tutta probabilità domani verrò interrogata in storia (non quella romana but still) e prenderò quattro, ma sto troppo male fisicamente ecco. Il cognome Martini associato a Roma mi fa pensare a Un Medico in Famiglia. Ero una vera fag di 'sto telefilm da piccola. Ok. Non posso commentare l'essere IC del dottore, non guardo lo show, o la credibilità della situazione. Ma sono sicura che è tutto perfetto. E, ultima cosa ma non meno importante, rettifico una cosa che sostengo da molto tempo: Moffat è morto e si è reincarnato in te. Se lo vedessi direi che è una puntata di DW in piena regola. Pensa, quando si sono salutati è venuto il magone anche a me (no moar tearz, fORTUNATAMENTE non sono neanche emotivamente coinvolta col Doctor Who), e penso che la parte finale faccia capire quanto anche meno di due minuti sia troppo tardi per tornare indietro dopo aver preso una decisione, e che potresti rimpiangerlo per tutta la vita. Wow, that was deep. Tanto love bby <3