questo scritto e' semplicemente,magnificamente e incredibilmente magnifico.

Questa one-shot è piuttosto articolata, piuttosto tersa, direi. Le immagini sono molteplici e soffuse, incatenate, intime; c'è qualcosa di diverso, però. Nonostante avessi l'istinto di avvicinarmi alla voce narrante, quasi infilarci le mani, percepivo chiaramente la distanza. Una mancanza di passione, forse? No. Qualcos'altro. Ed è questo che mi ha colpito. Un'astrazione che non è di tipo razionale, quasi che la consistenza soffusa -uso di nuovo il termine perché il pronunciarlo mentalmente mi fa tornare in modo perfetto la sensazione- del (ricordo, racconto) si sia fatta più importante del racconto e dell'evento in sè. E' uno scrosciare delicatissimo di dettagli, di trasporto frugale, di tesori esistenziali impalpabili come il colore mozzafiato di una bolla di sapone. Mirabile. Da rimanere a pensarci su. Complimenti.