Damwit (libera interpretazione sul significato della parola), è diverso da come mi aspettavo.
Allora, per prima cosa: Baltici e Nordici mi fanno impazzire, li adoro, letteralmente. Soprattutto Toris, Mathias e Berwald, che però qui non compare.
Non avevo mai pensato a questa coppia, ad altre sì (sto scrivendo una storia in cui due dei personaggi sono Lituania e Olanda e mi era venuta una mezza idea di scrivere su di loro, ma poi ho deciso di rimandare i sentimentalismi a un'altra occasione). Non fraintendere, la storia mi è piaciuta, anche se ho un paio di appuntini da farti.
Prima cosa: com'è possibile che Mathias si sia accorto dell'autore solo dopo che ha letto il libro, e come poteva pensare, Toris, che non lo avrebbe notato? Mi sembra un tantinello inverosimile.
Poi, personalmente, avrei indugiato un po' di più su come quei due si sono conosciuti, ma penso che se tu non l'hai fatto un motivo preciso c'è: probabilmente non era quello che ti interessava comunicare, ma preferivi concentrarti sugli avvenimenti presenti piuttosto che su quelli passati? In ogni caso, su questo non ho niente da dire, prendo atto e basta.
Inoltre, al tuo posto avrei enfatizzato un po' di più sul carattere spigliato e un tantino egocentrico del nostro danese, mentre hai reso in modo lodevole la timidezza di Toris.
Poi non ho capito che fine ha fatto Tino: dopo averlo svegliato dov'è andato? Secondo me avresti dovuto trovare un modo per toglierlo definitivamente dai piedi (povero Tino, io gli voglio tanto bene, ma bisogna ammettere che era un po' inopportuno in quell'occasione, no?) per evitare al lettore il pensiero di vederlo spuntare da un momento all'altro e rovinare tutta l'atmosfera che si era creata. :)
In ogni caso, queste critiche sono abbastanza relative, semplicemente piccole sfumature che volendo si potrebbero perfezionare: per il resto è poco meno che perfetta. Nella forma, è un capitolo strepitoso: alla prima parte, più riflessiva, si sposa perfettamente la seconda, più dialogica e dinamica, che rende il brano vivace e niente affatto banale. Non hai messo troppe pause tra una battuta e l'altra, ma hai saputo inserire quelle frasi brevi e per lo più narrative che fanno in modo che si capisca chi parla, il brano continui con un'andatura nè troppo veloce nè troppo lenta e soprattutto la narrazione continua anche nei brevi buchi in mezzo al dialogo.
Mi piace che entrambi studino lingue straniere, soprattutto Toris: nella mia storia, lui studia latino e greco (è una lunga storia, meglio se la leggi direttamente lì, se vuoi saperne di più), quindi trovo una conferma alla sua passione per la letteratura.
Infine, una nota di merito va ovviamente alla scelta della coppia assolutamente originale e appena collaudata: sicuramente ci si possono scrivere montagne di storie sopra, e poi mi piace cambiare aria, e questa è un'idea innovativa e con un altissimo potenziale. Mi sembra di parlare di una macchina... -.-"
Quindi, direi proprio che ti meriti una bandierina verde. Continua così! :) (E a te va la più lunga recensione che io abbia scritto finora!) |