Recensioni per
Moi, la rose noire
di musetta78

Questa storia ha ottenuto 13 recensioni.
Positive : 13
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
28/03/23, ore 22:29

Gentilissima Musetta,
chi sa se leggi ancora le recensioni alle storie di qualche tempo fa; ti ricordo con gentilezza, e sono felice di aver ritrovato, finalmente, questa storia, una delle primissime che avevo letto su efp, e che mi aveva tanto impressionata, ma che, ancora un po' inesperta, nella primavera tarda di due anni fa, non mi ero salvata né annotata. L'ho cercata, cercata tanto, e disperavo di trovarla. E poi: serendipità! Eccola qui, la storia più nera, passionale, disperata, e piena di squarci bui su quella voragine che è l'amore grande e dannato. Anche io sono una grande estimatrice del personaggio di Jeanne, che trovo bellissimo e perduto, una vera femme fatale, divorata dentro da un horror vacui, da un desiderio bruciante di avere sempre di più, che la lascerà perennemente insoddisfatta. Che bello aver ritrovato questa OS. Spero di leggere altre tue opere....ciao! Buona serata, e buona primavera-
d

Recensore Junior
10/02/20, ore 07:30

Mi ritrovo a leggere casualmente per la seconda volta questo scritto fluido e scorrevole e soprattutto scritto con certosina maestria, profondamente introspettivo che mi ha conquistato e soggiocato su questo personaggio tanto pieno di ombre quanto di determinazione. La contessa Jeanne Volois De la Motte, il fascino del male, il delirio del desiderio di potere e affermazione sociale, che non lascia niente di intentato per arrivare all'apice senza farsi alcun tipo di scrupolo! Lei è indubbiamente l'alter ego di Oscar che forse è la sua coscienza insieme a Rosalie, che le fanno avvertire tutto il vuoto esistenziale che la attanaglia. E poi c'è Nicolas il marito che la ama davvero carnalmente e profondamente a dispetto delle loro anime nere. La scena dell'amplesso disperato che li fagocita entrambi è di una bellezza disarmante, ricco di dettagli ma mai volgare e prelude alla fine che poi faranno lasciandosi morire nell'esplosione causata da Jeanne stessa.....due vite perdute e finite così come hanno vissuto al limite di se stesse. CHAPEAU!!!
(Recensione modificata il 10/02/2020 - 07:33 am)

Recensore Master
25/08/18, ore 01:21

Oh si Jeanne piace molto anche a me, è così oscura, rabboiosa, di una cattiveria disperata, è la nemesi di Oscar, tanto è dannata e marcia l'una quanto l'altra è trasparente e integerrima. Si sono sfiorate, si sono rispettate, ammirate forse, ma una non poteva capire l'altra. Mai avrebbero potuto essere amiche. Se Jeanne avesse trovato una sua Oscar, come era capitato a suo tempo a Rosalie, forse non sarebbe stata fagocitata dall'abisso da lei stessa creato, forse. Storia bellissima, questo stordirsi nel sesso, nell'alcol, nel lusso, nel peccato, per dimenticare che non si sente amata, che la sua anima è un buco nero che tutto inghiotte, e che soprattutto è Jeanne che non ama Jeanne, e quindi non può amare altre persone. Magistrale come sempre a presto 💓
(Recensione modificata il 25/08/2018 - 01:27 am)

Recensore Junior
15/04/13, ore 14:45

Ciao Che dire? Sono una fan di Lady Oscar e il personaggio di Jeanne e' uno dei più affascinanti dell'anime. Nonostante fosse una storia a rating rosso tu sei riuscita a descrivere i particolari senza entrare nel volgare. Una cosa qual è l'episodio da cui hai preso spunto per la tua One-shot? Se ti va passa nella mia pagina e metti una recensione alla mia storia: vorrei quanti più pareri possibile prima di pubblicare il secondo capitolo. Alla prossima <3 <3

Recensore Junior
05/04/13, ore 15:43

Ciao,
me oggi se la spassa a leggere qualcosa di diverso dal solito. Allora comincio col dire che Jeanne è sempre stata un personaggio enigmatico mio modo di vedere. Mi ha sempre colpito il suo subdolo ed egoistico farsi avanti nella società. Ma non credo sia da attribuire tutta alei la colpa. Lei rappresenta una parte di popolo che ricercava lo stesso agio, la stessa sorte dei nobili. La si potrebbe paragonare ai "Malavoglia" di Verga che come lei cercano di far di più che sbarcare il lunario, ma la sorte spesso si accanisce con chi osa troppo. Così Jeanne osando più del dovuto e non potendo tornare indietro si ritrova con la sua solita determinazione ad andare avanti, prendendo pure a testa il muro se necessario.
Sei stata davvero bravissima a cogliere le varie sfumature di questo personaggio.
Baci Lucy

Recensore Veterano
31/03/13, ore 03:12

E' la parte affascinante del male Jeanne. In principio sembrerebbe semplice voglia di rivalsa la sua, e forse lo è per davvero; poi però s'innesca un meccanismo più grande di lei, il tutto o niente, per la serie sono disposta a giocarmi il tutto per raggiungere l'apice. E' una donna determinata, intelligente e furba, oltre ad essere molto bella.
La sua è fame di potere, una fame che però l'avvizzisce dentro con il passare degli anni e forse alla fine, non sa nemmeno lei che cosa l'ha spinta a tanto.
E' imprevedibile ed anche un pò folle, una mente brillante e sregolata e tra l'altro il fatto che nell'anime abbiano deciso di vestirla spesso di nero rafforza quell'alone di mistero, quasi come se fosse davvero una strega. Ogni volta sembra ormai spacciata ed invece riesce a tirarsene fuori; durante il processo ne spara una più del diavolo e nonostante questo per un attimo pare che riesca a rigirare la storia a sua favore, riuscendo ad insinuare il dubbio che la sua sia la verità.
Tu sei riuscita a cogliere appieno tutto questo, regalandoci una scritto approfondito e convincente, un analisi a tutto tondo, dove non hai tralasciato il suo rapporto con Nicolas. E' estremamente intensa la scena di loro due, dove finalmente lui può dar sfogo al suo amore per lei. E' un'anima tormentata, forse anche da qualche rimpianto verso la madre, verso rosalie. Non credo che abbia avuto dei rimorsi, quelli no. Jeanne è una che destabilizza gli equilibri, imprevedibile persino nel momento della resa e anche se tutti sappiamo qual'è il destino che l'attende, ogni volta che riguardo le puntate, ho la sensazione che infondo non sia morta per davvero! ;P Complimenti Musetta, un altro scritto impeccabile, ben strutturato e carico di riflessioni, ma anche di emozioni. Brava, brava e ancora brava! :))))
(Recensione modificata il 31/03/2013 - 03:14 am)
(Recensione modificata il 31/03/2013 - 03:17 am)

Recensore Master
28/03/13, ore 23:43

Bellissimo questo racconto. Io trovo affascinante il personaggio di Jeanne Valois, è lei il vero alter ego di Oscar, la sua versione più oscura e negativa, donna inquietante e inquieta, volitiva, decisa e spietata eppure a suo modo fragile, complessa senza ombra di dubbio. Tu qui, l'hai colta benissimo nel suo rapporto col marito, succube a lei, ma realmente e totalmente innamorato, forse soggiogato da una donna che è puro istinto primordiale e animale.
E credo davvero che Jeanne in realtà non sappia amare, forse neppure sé stessa, perché la miseria, la povertà le umiliazioni l'hanno inaridita e resa dura, e lei cerca di riprendersi quello che il mondo e la vita le hanno tolto; per essendo un personaggio negativo io mi sento di giustificarla, le sue azioni hanno delle attenuanti che non concedo ad altri personaggi, come la Polignac, ad esempio. Certo, non è giusto quello che fa, ma spesso la vita vera non è giusta e lei pagherà di persona le sue scelte.
Stavo pensando anch'io di dedicare una vera ff alla contessa de La Motte; prima o poi, mi deciderò sul serio.
Intanto complimenti, e scrivi ancora, perché lo fai davvero bene.

Recensore Junior
27/03/13, ore 12:12

Cara Musetta,

ho letto con tantissimo piacere la tua fanfiction, perchè è veramente molto bella.
Oltre ad un italiano impeccabile, secondo me sei stata in gamba a cogliere questi aspetti di Jeanne (e anche, perché no, di Nicolas, forse ancora più difficile visto che appare poche volte...) ,la sua passione e insoddisfazione famelica.
Inoltre, altra nota positiva: piacciono anche a me i "personaggi secondari", e leggere qualcosa che li ritrae così precisamente e fedelmente é molto difficile. 

Complimenti!! scrivi ancora =)
Zannarossa

Recensore Master
26/03/13, ore 19:29

Buona Pasqua anche a te! Jeanne a mio parere, è la vera nemesi di Oscar. Entrambe sono donne che vivono sul limite, entrambe sono animate da un fuoco che finisce per consumarle, impedendo loro di condurre una vita standard.
Jeanne rompe tutte le regole.
Sociali, quando prende un titolo che non ha.
Morali, perché abbandona la famiglia...una cosa impensabile per l'epoca, quando la famiglia era una sorta di dogma.
Antropologiche, nel senso che rinnega quella destinazione che la collettività si aspettava da lei: diventando moglie e madre. Jeanne soddisfa solo la prima delle due. In questa lemon c'è la distanza tra la protagonista e Nicolas, suo servo devoto e compagno della solitudine in cui il personaggio si è sempre trovato. L' egoismo ed il narcisismo che la divorano sono ben delineati in questo pezzo. Lei non sa amare, anche perché non c'è mai stato posto per questo, nella sua vita. Nicolas, comunque, è più importante di quello che Jeanne vuole ammettere. Non lo ama magari ma è abbastanza cinica da capire che è l'unica compagnia possibile per una come lei. Complimenti sul serio.

Recensore Junior
26/03/13, ore 19:06

Credo che tu abbia ritratto Jeanne perfettamente. La sua assenza di sentimento e la bramosia che spinge i due è la stessa che la caratterizza nella sua ricerca spasmodica di ricchezza. E la tua spiegazione delle sue lacrime, amare e di rabbia pura, senza più un perché, è decisamente plausibile se non la sola realtà. Anche l'urgenza di Nicolas, che la ama, e che, anche se personaggio negativo (e anche piuttosto viscido, non m'è mai piaciuto...) è pur sempre un innamorato che soffre.

Recensore Veterano
26/03/13, ore 14:57

bellissima,
condivido appieno come hai descritto Jeanne anch'io sono sempre stata convinta che il grande dolore che si porta dentro e soprattutto la rabbia l'abbiano portata a fare quello che ha fatto
che dire? Stupendo e come sempre scritto benissimo

Nuovo recensore
26/03/13, ore 12:55

ehi ciao ben tornata con un altra hone hope .
a me quella jenny mmi è sempre stata inquietante specialmente in alcune scene mi faceva paura.
ecco perche lady oscar diovrebbe essere visibile solo a un pubblico adulto secodo me.
la tua storia e bella particolare, ti faccio ancora i miei snceri complimenti

Recensore Master
26/03/13, ore 12:16

Questo ritratto di Jeanne la rosa nera è davv ero azzeccato: dopo una vita di stenti il suo animo si è indurito, rendendola insaziabile e priva di amore; il suo rapporto con Nicolas è davvero una sorta di complicità segreta, che diventa una forma di amore per sostenersi a vicenda in un mondo che è loro ostile; niente può cancellare il dolore dato dall'ingiustizia subita, né la ricchezza né la passione; la sola cosa che riesce a fare è accendere una brama senza fine e tormentata.